I Sali in Omeopatia

Il Dr. Robert Seror ha speso gran parte della sua vita professionale nello studio e nella pratica dell'Omeopatia, accumulando una grande esperienza sia clinica che didattica.

Con questo libro vuole insegnare un sistema, in accordo con gli insegnamenti dei Maestri omeopati unicisti, che permetta di somministrare un rimedio omeopatico (di derivazione salina) anche se non lo si consce o non è ancora stato sperimentato.

"I Sali in Omeopatia" mantiene i tratti salienti che contraddistinguono le opere del Dr. Seror, ovvero la fedeltà agli insegnamenti dell'Omeopatia Unicista e soprattutto la volontà a trasmetterli con un taglio molto pratico.

Il suo sistema è tanto semplice quanto utile e saranno sufficienti queste poche pagine per impararlo.

Nota dell’Editore Italiano
Introduzione
Capitolo 1 - F.S.C. Hahnemann e la chimica
Capitolo 2 - I rimedi composti e J.T. Kent
Capitolo 3 - Gli allievi inglesi di Kent
Capitolo 4 - L’opera di Georges Hodiamont
Capitolo 5 - L’opera di Henri Bernard
Capitolo 6 - I sei stadi biochimici dal punto di vista clinico
Studio dello stadio calcico (calcarea) 
Studio dello stato magnesico (magnesia) 
Studio dello stadio potassico (kali) 
Studio dello stato sodico (natrum) 
Studio dello stadio barico (baryta) 
Studio dello stadio ammoniacale (ammonium) 
Capitolo 7 - Schema di una strategia omeopatica individuale: applicazioni pratiche
A) La serie terapeutica individuale
B) Ampliamento della tavolozza terapeutica 
1 - La scala biochimica di Henri Bernard 
2 - La tecnica chimica e fi siologica di Georges Hodiamont 
Capitolo 8 - I rimedi composti 
Capitolo 9 - Sintesi pratica 
Capitolo 10 - Prerogativa terapeutica
Bibliografia 
Note sull’autore

Quello che mi propongo di dimostrare è come sia possibile, a partire da un rimedio indicato da un Repertorio e/o da una Materia Medica dedurre uno o più rimedi composti, presenti (o meno) nella Materia Medica con una loro patogenesi.
In effetti, da sempre i rimedi composti sono sfuggiti ai medici omeopati, sicuramente a quelli che usano il Repertorio, ma anche a quelli che non ne fanno uso.
Molti Colleghi sostengono che questo modo di procedere non è omeopatico: il nostro proposito è dimostrare che invece si tratta di qualcosa di consono alla nostra dottrina, da cui possiamo aspettarci sviluppi moderni e inaspettati.
Tre sono i nomi, i fari illuminanti di questa via, apparentemente nuova: Samuel Hahnemann, James Tyler Kent ed Henri Bernard. Intorno a loro ruotano come satelliti numerosi altri importantissimi omeopati: Hodiamont, Clarke, Douglas Borland, Fergie Woods, Charette, Duprat e molti altri.

Dr. Robert Séror