Psicologia Omeopatica

Profili di personalità dei maggiori rimedi costituzionali

Nuova edizione
Psicologia Omeopatica  Philip Bailey   Salus Infirmorum

Descrizione

"Psicologia Omeopatica" del Dr. Philip Bailey ha un gran pregio, quello di aiutarti ad "allargare il campo visivo" rimuovendo ostacoli e pregiudizi che limitano spesso la capacità di analisi omeopatica della persona.

In queste pagine l'Autore ti aiuterà a capire come tradurre in chiave omeopatica molti linguaggi ed espressioni caratteriali dell'uomo contemporaneo, soprattutto quei linguaggi comportamentali che sono ritenuti "normali".

È un libro, quello del Dr. Bailey, che ti aiuta a formare una corretta disposizione d'animo, la stessa che viene ritenuta essenziale da Hahnemann e descritta con dovizia di particolari nell'Organon dell'Arte del Guarire.

Sappiamo bene infatti quanto il modo di pensare del Terapeuta influisca sulla possibilità che egli ha di instaurare o meno un buon rapporto medico-paziente; rapporto che, se carente o anomalo, può compromettere seriamente il buon esito della cura.

L'originalità di questo libro risiede nella capacità dell'Autore di presentare tutte le sfaccettature dei principali rimedi omeopatici policresti (quelli dotati di un'ampia azione) attraverso un gran numero di casi clinici da lui curati, permettendo finalmente di imparare a riconoscere non solo le caratteristiche principali classicamente 'patologiche' di questi rimedi, come riportato dalle Materie Mediche classiche, ma anche le loro caratteristiche 'normali' o 'sane' e moltissimi dettagli che saranno di grande aiuto per riconoscere il simillimum nella pratica ambulatoriale.

Questo testo è quindi un valido supporto nello studio dei profili di personalità dei maggiori rimedi omeopatici costituzionali e ti aiuterà a riconoscerli in te stesso e nelle persone che ti circondano e vedi tutti i giorni, come per i personaggi del mondo del cinema, del teatro e della politica riportati nei numerosi esempi fatti dal Dr. Bailey in queste pagine.

Indice Generale

Una nota su Costituzione, Strati e Stati mentali acuti
Strati
Potenze e aggravamenti
Consigli su come raccogliere e analizzare l'anamnesi mentale

ALUMINA
Deterioramento mentale
Perdita di identità
Depressione e impulsi autodistruttivi
Violenza
Ansia
Aspetto fisico

ANACARDIUM ORIENTALE
Ispirazione divina
Violenza
Paranoia
Annebbiamento mentale
Aspetto fisico

ARGENTUM NITRICUM
Eccentrico
Mente instabile
Animale sociale
Aspetto fisico

ARSENICUM ALBUM
Meticolosità
Insicurezza fisica
Ansia
Sospettosità
Concretezza
Il tipo aristocratico
Determinazione, rabbia ed egoismo
Relazioni
Aspetto fisico

AURUM METALLICUM
Cuore sensibile
Isolamento e relazione
Lavoratore infaticabile
Rabbia
L'oscurità
Aspetto fisico

BARYTA CARBONICA
Origini
Ritardo mentale
Bambino ritardato
Mancanza di perfezionamento
Immaturità emozionale
Concretezza
Senilità
Aspetto fisico

BARYTA MURIATICA

BELLADONNA
Interessi metafisici
Violenza
Mania
Sommario
Aspetto fisico

CALCAREA CARBONICA
Semplicità
Provincialismo e meschinità
Ospitalità e familiarità
Sentimentalismo e sensibilità
La timida ostrica
Ottusità mentale e ostinazione
Aspetto fisico

CAUSTICUM
Idealismo, empatia e ingiustizia
Disillusione e sofferenza psichica
Ossessione, introversione e ansia
La donna Causticum
Sommario
Aspetto fisico

CHINA
Sensibilità
Spirito di contraddizione e irritabilità
Dislessia, indecisione, infondatezza
Aspetto fisico

GRAPHITES
Semplicità e gentilezza
Indecisione e malumore
L'uomo Graphites
Aspetto fisico

HYOSCYAMUS NIGER
Pazzia
Impudicizia
Paranoia
Loquacità
Gelosia patologica
Religiosità
Rabbia, mania e delirio
Aspetto fisico

IGNATIA
Intensità emotiva
L'Ignatia sana
Libere pensatrici e femministe
Insicurezza e malumore
Amore non corrisposto
Panico
Sofferenza psichica
Amarezza e mascolinità
Prestigio
Teatralità
Raffinatezza
Aspetto fisico

KALI CARBONICUM
Convenzionalità
Il più grande razionalista
Insicurezza
Il Kali carbonicum intraprendente
Ansia

GLI ALTRI KALI
KALI BROMATUM
Aspetto fisico

LACHESIS
Loquacità e frettolosità
Appetito e ispirazione
Gelosia, rabbia ed egoismo
Paranoia
Aspetto fisico

LYCOPODIUM
L'accontentatore della gente
Spacconeria
Il Lycopodium medio
Distacco
L'opportunista
L'intellettuale
L'Hippy
Sentimentalismo e dolcezza di cuore
Depressione e disperazione
Senilità e demenza
La donna Lycopodium
Aspetto fisico

MEDORRHINUM
Il bambino Medorrhinum
L'uomo (o donna) di mondo
Indipendenza, socievolezza e flessibilità
Chiaroveggenza, ansia e sensazione di ‘spaziosità'
Aspetto fisico

MERCURIUS VIVUS
La 'parola fatta carne'
L'eterno bambino (il Puer Aeternis)
Il giullare
L'imbroglione
Distacco e alienazione
Modo di pensare ritualistico e magico
Megalomania e crudeltà
Aspetto fisico
Sommario

NATRUM CARBONICUM

NATRUM MURIATICUM
Le origini
Genitore chiuso, bambino chiuso
Il bambino ribelle
Genitore indulgente, bambino che si aggrappa a lui
Controllo
Dare e rinunciare a se stessi
Perfezionista e lavoratore instancabile
Pensare in positivo
Il ribelle
Moralità e sessualità
Attori e attrici
Il Natrum muriaticum esperto
Lo snob
Depressione
Amore non corrisposto
Il clown
Il dipendente
Intensità emotiva
Sentimentalismo
Paure e fobie
Il Natrum muriaticum sano
Conclusioni
Caratteristiche mentali di Natrum muriaticum
Qualità positive
Alcuni tipi Natrum muriaticum
Aspetto fisico
Una nota circa la psicoterapia

NATRUM SULPHURICUM
Il Natrum muriaticum ispirato
Il custode degli altri
Depressione maniacale
Aspetto fisico

NUX VOMICA
Il Guerriero
Il Cavaliere
L'Imperatore
Il Re
L'Esperto
Il Playboy
Relazioni con gli altri
La donna Nux vomica
Aspetto fisico

PHOSPHORICUM ACIDUM
Sofferenza psichica e amore non corrisposto
Confusione mentale
Miscellanea
Aspetto fisico

PHOSPHORUS
Innocenza
Irresponsabilità ed evasione dalla realtà
La stella brillante
Pensiero nebuloso e confusione d'identità
Paura e ansia
Aspetto fisico

PLATINA
La Platina sana
La Platina pazza
Paura e panico
Aspetto fisico

PULSATILLA
Il bambino Pulsatilla
La Pulsatilla adulta e gli interessi personali
Instabilità emotiva
Passività, semplicità e sensualità
Confusione e parzialità
Innocenza
L'uomo Pulsatilla
Aspetto fisico

SEPIA
La Strega
La Ballerina
La Cortigiana
La Bisbetica
La Sgobbona: apatia e isolamento
L'uomo Sepia
Aspetto fisico

SILICEA
Raffinatezza e profondità intellettuale
Timidezza, determinazione e ostinazione
Integrità
Calore e spontaneità
Aspetto fisico

STAPHYSAGRIA
La Staphysagria Dolce
La Staphysagria Selvaggia
La Staphysagria Sottomessa
La Staphysagria Amabile
Aspetto fisico

STRAMONIUM
Oscurità
Rabbia e sessualità
La personalità spezzata
False percezioni e allucinazioni
Paure e fobie
La luce
Comportamento ossessivo-compulsivo
Iperattività

SULPHUR
L'ispirazione intellettuale
Fuori dal comune
Il tradizionalista moderno
Concretezza
L'io, l'egoismo e l'essere un'adorabile canaglia
Testa tra le nuvole
Il romantico
Senilità, introversione del Sulphur anziano
Aspetto fisico

SYPHILINUM
Figlio della morte
Disturbo ossessivo-compulsivo
Autodistruzione e disperazione
Paura e sensibilità psichica
Un caso complesso di Syphilinum maschile
Aspetto fisico

THUJA
La Bella e la Bestia
Segreti oscuri
Sfrenatezza
Al limite della pazzia
Emisfero cerebrale destro
L'uomo Thuja
Aspetto fisico

TUBERCOLINUM
Curiosità intellettuale e distacco
Il bohèmiano sofisticato
Il micio
La donna Tubercolinum
Insoddisfazione, distruttività e iperattività
Aspetto fisico

VERATRUM ALBUM
Psicosi maniaco-depressiva e religiosità
Paura e ossessione
Aspetto fisico

APPENDICE
Un'analisi elementare dei tipi costituzionali
Terra
Aria
Fuoco
Acqua
I tipi Terra
I tipi Aria
I tipi Fuoco
Il tipo Acqua

INDICE DEI PRINCIPALI ASPETTI MENTALI
INDICE DEI RIMEDI
INDICE GENERALE

Prefazione - Dr. Pietro Romagnoli

«In ogni stato di malattia lo stato dell'anima costituisce uno dei sintomi più importanti che deve essere sempre rilevato per poter avere il quadro fedele del male e conseguentemente poterlo guarire con la cura omeopatica. Questo è talmente importante nella scelta del medicamento che spesso lo stato d'animo del paziente è decisivo, perché costituisce un sintomo preciso e caratteristico che meno di qualsiasi altro può sfuggire all'osservazione del Medico attento»3.

L'Anima, o Spirito, è un qualcosa di difficilmente definibile, una forma di pura energia non relegabile in spazi definiti e circoscritti che regola tutti i processi della mente e della volontà e regola pure il fluire dell'energia vitale all'interno degli organismi viventi.

«Lo Spirito, dotato di ragione e presente nell'organismo, può così servirsi di questo strumento sano e vivo nel tendere verso lo scopo supremo della vita»4 .

In questo modo, la mente risulta essere l'espressione più diretta e meno mediata dell'anima e può quindi manifestare, fin dal momento della loro comparsa, i disturbi di quest'ultima. Il nesso di causalità esistente tra disturbi mentali e insorgenza di malattie organiche più o meno gravi è sempre più evidente. D'altra parte, una patologia inizia spesso in un momento lontano rispetto a quello della visita, che può avvenire anche quando i disturbi sono lievi.

In una società come la nostra basata sulla competizione e sulla valorizzazione del benessere economico rispetto a quello spirituale, le manifestazioni mentali dei pazienti sono spesso compensate, per cui ci si trova spesso a valutare e repertorizzare sintomi il cui reale significato e valore è completamente diverso da quello supposto dal Medico o riferito dallo stesso paziente. Questi motivi spingono a cercare il quadro mentale di quest'ultimo in atteggiamenti la cui compensazione non è richiesta da regole morali di convivenza sociale, familiare e comunitaria, oppure in atteggiamenti negativi per i quali una compensazione sarebbe quanto meno socialmente opportuna. A volte, l'osservazione di come un paziente entra nello studio, si siede, saluta, guarda, parla e risponde, possono far sospettare e percepire condizioni più profonde che neppure l'interrogatorio più accurato potrebbe essere in grado di rivelare. Ma a questo punto sorge un altro problema: i sintomi delle sperimentazioni sono quasi sempre descritti da uno Sperimentatore che, anche se ha percezioni chiare e distinte, è molto difficile riesca a vedersi ‘dall'esterno', tanto più che è sotto l'effetto del medicamento assunto per il proving.

Ma quali sono le percezioni che possono far riconoscere le prime condizioni di disordine in un paziente affetto per il momento solo da lievi disturbi? Il Bailey cerca di dare una risposta individuale a questo tema.

La peculiarità essenziale che impreziosisce quest'Opera è la presentazione delle linee caratteriali dei rimedi, derivate dall'esperienza diretta di un valente omeopata e Psicologo, spesso lontane dagli aspetti psicopatologici più eclatanti e ben rappresentati dalle Materie Mediche. La conoscenza di questi aspetti, infatti, è indispensabile per utilizzare l'Omeopatia in senso preventivo. Ogni rimedio può essere considerato come un essere vivente, o uno stesso paziente, che ha già in sé il disturbo iniziale, cioè il ‘germe' della malattia. Ed è proprio quel disturbo iniziale che può e dovrebbe essere riconosciuto anche in una fase di relativo benessere in modo da attuare una vera Medicina Preventiva!

Questa visione in un certo senso ‘miasmatica' dei rimedi consente di prevedere in anticipo e con una certa approssimazione il tipo di manifestazioni morbose cui sarà soggetto il paziente e che potranno minarne lo stato di libertà e quindi anche di salute.

Nella prefazione a questo suo libro, lo stesso Bailey afferma: «La maggioranza dei pazienti che presenta uno stato Natrum muriaticum dopo una perdita o uno shock, era già Natrum muriaticum prima dell'evento. Analogamente, molti pazienti che sono in uno stato Thuja dopo aver contratto una malattia venerea, erano già in uno stato Thuja prima di prendere quella patologia».
Kent dice: «Se un Medico riesce ad eliminare le prime condizioni di disordine, il benessere dell'organismo sarà assicurato»5 .

Le prime condizioni di disordine, o ‘germe' della malattia, consistono, come spiega Hahnemann, in quello che un Medico deve guarire o nella totalità dei sintomi di ogni quadro morboso. I sintomi mentali hanno una grande importanza al riguardo. Lo stesso Kent ammette che il momento iniziale di una malattia è segnalato da sensazioni più o meno definite, che il Medico deve essere in grado di comprendere nella loro importanza: «Non c'è alcuna sensazione che l'uomo possa avvertire e che sia priva di finalità, perché nell'universo non esiste niente di inutile. Perciò queste sensazioni morbose rivelano al Medico l'esistenza di un disordine»6. Anche se non si tratta dei sintomi eclatanti di uno stato delirante o maniacale, il Medico ha il dovere di affinare le sue capacità per riuscire a percepire le sfumature mentali del paziente e di valorizzarle al fine di riconoscere il rimedio adatto a lui.

Altra caratteristica essenziale di quest'Opera che può essere di estrema importanza pratica è la definizione del carattere dei rimedi segnalando le differenze a volte riscontrate nello stesso rimedio tra soggetti di sesso maschile e femminile. Per raggiungere questo tipo di chiarezza espositiva è sicuramente necessaria una vasta esperienza clinica e una notevole sensibilità di osservazione. Questo aspetto tenta di colmare una lacuna spesso presente nelle sintesi delle sperimentazioni per le quali, riguardo a un preciso sintomo, non è possibile risalire all'esistenza di una prevalenza di sesso.
Un altro punto dal quale emerge il taglio pratico che l'Autore conferisce a quest'Opera, è costituito dalla presentazione in termini statistici della prevalenza dei vari rimedi tra la popolazione. Questi ultimi sono dati che potrebbero fuorviare gli Unicisti dalla prescrizione di rimedi più rari, e forse, in queste statistiche, non è neppure possibile appurare dallo stesso Bailey in quale percentuale sia stato prescritto il simillimum al paziente, ma credo possano risultare utili quando capita di trovarsi, magari dopo più di un'ora di colloquio, senza un'idea precisa riguardo al rimedio da prescrivere: non si tratterà forse del simillimum, ma sarà pur sempre un rimedio vicino alla costituzione del paziente.

La lettura dei rimedi in chiave psicologica, anche se a volte può sembrare un po' semplificata, d'altra parte rende notevolmente lineare lo studio degli aspetti mentali e consente anche di dare un'interpretazione di alcuni sintomi fisici caratteristici dei rimedi. L'esposizione dei rimedi, dopo la presentazione del nucleo psicologico fondamentale, passa poi alla definizione delle varie componenti fondamentali nelle quali il nucleo si realizza nel rimedio, delle varie possibilità evolutive e del suo modo di manifestarsi fino ad arrivare alla descrizione di personaggi, che risulta spesso illuminante e vivida come un ritratto d'autore.

La vivacità espositiva di quest'Opera è particolarmente felice, la memorizzazione degli aspetti mentali dei rimedi è facilitata dai frequenti raffronti che l'Autore presenta tra rimedi e famosi personaggi cinematografici e non. Oltre ad eseguire una preziosa presentazione dei medicamenti in una fase di relativo compenso, anche la descrizione delle fasi e degli stati di deterioramento a carico dei livelli emotivo e mentale risulta vivida, brillante e incisiva come solo raramente è possibile riscontrare nelle Materie Mediche classiche.

Questo testo non ha la pretesa di risultare una Materia Medica esaustiva degli aspetti mentali dei rimedi, ma sicuramente risulta un testo di piacevole lettura che contribuisce ad ampliare le nostre conoscenze e sensibilità professionale. Spesso i nuclei psicologici dei rimedi, particolarmente se policresti, hanno un valore umano universale. La loro comprensione e assimilazione, specialmente per gli omeopati che non hanno conoscenze specifiche in Psicologia, potrebbe aiutare a comprendere meglio sia il nostro Prossimo che noi stessi.

Dr. Pietro Romagnoli

 

3 Hahnemann S.F.C. Omeopatia: Organon dell'Arte del Guarire. Edium, Milano, 1980, par. 210.
4 Hahnemann S.F.C. Omeopatia: Organon dell'Arte del Guarire. Edium, Milano, 1980, par. 9.
5 Kent J.T. Lezioni di Omeopatia. CEMON Editore, Napoli, pag. 72.
6 Kent J.T. Lezioni di Omeopatia. CEMON Editore, Napoli, pag. 73.

Introduzione di Philip Bailey

Spero che questo libro aiuti a soddisfare un bisogno che in gran parte è rimasto scarsamente soddisfatto fino ad oggi: il bisogno che gli omeopati hanno di una descrizione accurata e realistica della personalità  dei rimedi costituzionali.

Le vecchie Materie Mediche, su cui facciamo riferimento, descrivono solo gli elementi più grossolani ed estremi del quadro mentale di ogni rimedio, tralasciando i dettagli che noi riscontriamo nel mentale dei nostri pazienti. Spero che questo libro aiuti a colmare tale lacuna e faciliti lo Studente e l'omeopata professionista a riconoscere nei pazienti le personalità  dei rimedi, piuttosto che le loro caricature.

Secondo la mia esperienza, il mentale è ancora poco capito ed è l'aspetto più sottovalutato della prescrizione omeopatica. Eppure, la personalità  del paziente è importante almeno quanto le sue caratteristiche fisiche per individuare il caso e trovare il simillimum. Molto spesso i rimedi sono prescritti basandosi su pochi sintomi fisici e su una grossolana semplificazione della personalità  del paziente e così si fallisce. Ciò dà  l'impressione che l'Omeopatia sia una pratica vaga e inaffidabile e dà  anche origine all'opinione, relativamente comune tra gli omeopati, che il paziente appartenga simultaneamente a vari tipi costituzionali, ciascuno dei quali può tornare utile in qualsiasi momento.

E' vero che alcuni pazienti hanno più di uno strato patologico e che ognuno di essi corrisponde ad un rimedio differente ma, se si vuole vedere un miglioramento, gli strati devono essere trattati in una corretta sequenza e in ogni momento la personalità  del paziente corrisponderà  principalmente allo strato più superficiale, che rappresenta l'attuale frequenza  della forza vitale del paziente.
Familiarizzandosi profondamente con le personalità  dei maggiori rimedi costituzionali, l'omeopata può evitare infinite ore di confusione e di incertezze nello stendere la cartella e può rapidamente diventare un vero prescrittore.

I profili che sono contenuti in questo libro sono interamente il risultato della mia esperienza clinica; non sono derivati da precedenti Materie Mediche e a volte differiscono sostanzialmente dai profili classici dei rimedi tracciati in passato. Credo che questo sia dovuto alla tendenza di copiare i quadri dei rimedi originali da un Maestro all'altro e da una Materia Medica all'altra, con il risultato che le caratteristiche mentali, non solo vengono ripresentate ma spesso sono anche sottolineate, mentre le tendenze meno marcate vengono omesse, perchè non sono considerate degne di valore. L'acuta comprensione della personalità  dell'individuo è un fenomeno relativamente recente, che deriva dalle scoperte Freudiane dell'inconscio e dai successivi sviluppi della psicologia del profondo. Questo è un altro motivo della grossolanità  dei profili mentali che troviamo nelle vecchie Materie Mediche.

Per questi motivi, Natrum muriaticum è generalmente presentato dalle nostre Materie Mediche come un introverso, eppure ho riscontrato in molti casi una notevole estroversione. Analogamente, Thuja tende a essere presentata con un brutto carattere, al limite della psicosi, mentre nella realtà  la sua personalità  è molto più normale e variegata (non ho mai incontrato un paziente Thuja che sentisse le gambe fatte di vetro!).

Nel ritrarre gli aspetti mentali, ho cercato di arrivare alla 'essenza' di ciascun tipo, spesso percepibile anche in assenza di aspetti caratteristici che potrebbero anche essere contraddetti. Così, l'essenza di Lycopodium è una mancanza di fiducia in sè che deve essere riconosciuta dall'omeopata nonostante l'apparente sicurezza che molti Lycopodium esternano. La comprensione dell'essenza del mentale è importante quanto la comprensione dei sintomi specifici di un rimedio: talvolta è più evidente la prima, altre volte lo sono i secondi.

Quando è possibile, ho indicato la percentuale approssimativa tra donne e uomini per ogni tipo costituzionale. L'ho fatto perchè in molti casi c'è una netta prevalenza di un sesso, talvolta fino al 100%. L'omeopata dovrebbe fare molta attenzione prima di affermare che ha trovato, per esempio, un uomo Sepia o una donna Sulphur. La possibilità  esiste, ma l'omeopata dovrebbe essere conscio della rarità  di questo evento. Inoltre, ho cercato di visualizzare i modi nei quali un singolo tipo costituzionale si può esprimere in modo diverso negli uomini e nelle donne. Per esempio, i maschi Lycopodium spesso nascondono la loro mancanza di fiducia in se stessi con la spavalderia, mentre le donne Lycopodium tendono ad esprimere la loro ansia in modo velato.
Molti Lettori rimarranno piuttosto stupiti dall'enfasi sulle caratteristiche negative nelle descrizioni che ho stilato per ciascun tipo. Ho fatto del mio meglio per elencare le caratteristiche positive di ogni rimedio, ma è più facile indicare i tipi costituzionali sulla base delle loro debolezze ed eccessi, piuttosto che sui loro meriti. Man mano che le persone diventano più consapevoli e superano le debolezze della loro personalità , tendono a sviluppare le loro caratteristiche positive (come apertura mentale, adattabilità  e fiducia), indipendentemente dal tipo costituzionale cui appartengono. Le caratteristiche negative che poi rimangono, tendono ad essere la miglior guida al rimedio (insieme con i sintomi generali e fisici). Per quanto riguarda quei rimedi descritti nel libro come relativamente positivi rispetto ad altri, si tratta di quadri che derivano dalla mia esperienza, nella quale ho veramente trovato in alcuni tipi costituzionali caratteristiche positive maggiormente pronunciate rispetto a quelle notate in altri rimedi. E' anche possibile che gli esponenti meno brillanti di questi rimedi non frequentino gli ambulatori omeopatici!

Alla fine di ogni trattazione dei vari rimedi, ho fornito una breve descrizione delle caratteristiche dell'aspetto fisico di ogni tipo. Le ho incluse perchè l'aspetto fisico è strettamente collegato alla personalità  e anche perchè credo sia un fattore su cui basare la prescrizione finora ingiustamente sottovalutato. Queste descrizioni hanno solo il valore di una guida, non sono esaustive e ci sono molti casi di pazienti che non presentano l'aspetto fisico caratteristico della loro tipologia.

Io non pretendo certo che questo libro copra tutti i possibili rimedi costituzionali, però considera quelli più comunemente incontrati, offrendo la possibilità  di comprendere l'aspetto mentale di un vasto numero di pazienti che chiedono aiuto per malattie croniche (ho provato a studiare Psorinum dal punto di vista costituzionale, ma i suoi aspetti mentali si sono rivelati talmente confusi, perchè si confondevano con la personalità  dello strato sottostante, da non farmi includere tale rimedio in questa Opera).

Una nota su Costituzione, Strati e Stati mentali acuti
Il termine 'costituzione' ha più di un significato per gli omeopati. Ci sono tre usi prevalenti del termine:
1 - Il concetto di 'prescrizione costituzionale' si riferisce alla scelta di un rimedio che copre la totalità  dei sintomi del paziente (sia mentali che fisici), presenti in un dato momento. Questo approccio è in contrasto con una 'prescrizione locale' basata soltanto su alcuni sintomi locali, ignorando altre caratteristiche apparentemente 'non relazionate' a questi. Secondo questo approccio, un rimedio acuto può essere prescritto in modo costituzionale per una patologia acuta e un policreste può essere prescritto in modo non costituzionale per i sintomi locali di una patologia acuta o cronica.
2 - Un 'rimedio costituzionale' è quello che tratta la totalità  delle caratteristiche mentali e fisiche del paziente per un lungo periodo di tempo, escludendo i mutamenti temporanei della patologia acuta. Questo è il contesto in cui io uso il termine 'costituzionale' nel presente libro.
3 - Alcuni omeopati usano il termine 'rimedio costituzionale' per riferirsi agli strati più profondi della costituzione di una persona, che possono essere parzialmente oscurati dagli strati più superficiali. Questo è un uso scorretto e ingannevole del termine, perchè non si può sapere con certezza quali tipi di rimedi, se ce ne sono, si trovino sotto lo strato superficiale finchè questo non viene adeguatamente trattato e rimosso; anche perchè lo strato più superficiale è quello più visibile.

Strati
L'organismo umano sembra possedere una memoria di tutti gli strati cronici precedenti, sia fisici che mentali. Questa memoria include certe caratteristiche ereditate. Tutti gli stati fisici e mentali stabili possono essere considerati uno strato della costituzione del paziente e quando questo viene superato da un altro strato, altrettanto stabile ma diverso dal primo, il primo rimane come memoria cellulare che può essere riattivata in futuro. Quest'ultima evenienza si verifica nel caso gli strati più recenti vengano 'tirati via' da una corretta prescrizione omeopatica.

Secondo la mia esperienza, la maggior parte delle persone rimangono nel loro stato costituzionale per l'intera esistenza. In altri termini, la loro forza vitale risponderà  allo stesso rimedio dalla nascita alla morte, escludendo però i periodi delle patologie acute. Esperienze traumatiche, sia fisiche che psichiche, possono far cambiare la forza vitale di un soggetto portandola a una frequenza diversa con la formazione di un nuovo strato, ma è più facile che causino un deterioramento funzionale all'interno dello stesso strato. Quindi, un Natrum muriaticum, relativamente sano e privo di sintomi, in concomitanza con un divorzio svilupperà  sinusite cronica e claustrofobia che persisterà  finchè non verrà  aiutato con l'Omeopatia o con un altro metodo di cura ad azione profonda. Questi nuovi sintomi appartengono ancora a Natrum muriaticum e il rimedio semplicemente farà  ritornare la forza vitale del paziente ad una 'ottava' di maggior salute, sempre della lunghezza d'onda di Natrum muriaticum. Senza trattamento, i nuovi sintomi possono rimanere finchè un altro trauma non causerà  un altro deterioramento della salute, questa volta ad esempio con una bronchite cronica e una depressione ricorrente, che apparterranno ancora allo strato di Natrum muriaticum.

Data la stabilità  degli strati cronici, la pregressa storia clinica e psicologica di un paziente offre un'informazione utile che può aiutare a confermare il rimedio costituzionale.

Alcune persone sono nate con parecchi strati patologici ereditati dai genitori. Di solito, continueranno a esprimere lo strato più superficiale finchè il rimedio omeopatico corretto non lo dissolve rivelando lo strato sottostante. Tuttavia, alcune caratteristiche degli strati più profondi possono emergere da un momento all'altro, sul piano sia fisico che psichico. Quindi, una persona Natrum muriaticum con un sottostrato Phosphorus può esprimere un po' della spontaneità , ingenuità  e apertura mentale di Phosphorus, ma le caratteristiche dominanti saranno ancora di Natrum muriaticum, specialmente quelle che costituiscono un problema per il paziente.

Nella mia esperienza, gli strati patologici ereditati dal paziente corrispondono frequentemente ai rimedi miasmatici: Phosphorus, Sulphur, Medorrhinum, Tuberculinum. Quando questi strati sono stati rimossi, spesso si trova un sottostante rimedio non miasmatico. Capita frequentemente che una persona nata con solo uno strato costituzionale, miasmatico o non miasmatico, venga riequilibrata nella forza vitale all'interno dello stesso strato. Quindi, questa persona potrà  beneficiare di alcune dosi occasionali del medesimo rimedio costituzionale per tutta la vita. Strati patologici aggiunti possono essere acquisiti dopo la nascita per esposizione a influenze traumatiche, psicologiche o fisiche o infettive. Per esempio, un soggetto potrebbe sviluppare uno stato Medorrhinum dopo aver avuto la gonorrea o uno stato Natrum sulphuricum dopo un trauma cranico. Un esempio relativamente comune è l'acquisizione di uno stato Natrum muriaticum dopo uno shock. Si deve però ricordare che la maggioranza dei pazienti che presentano uno stato Natrum muriaticum dopo una perdita o uno shock, erano già  Natrum muriaticum prima dell'evento. Analogamente, molti pazienti che sono in uno stato Thuja dopo aver contratto una malattia venerea, erano già  in uno stato Thuja prima di prendere quella patologia.

A parte le patologie acute che producono un temporaneo mutamento del livello, il cambiamento da uno strato all'altro non è comune, se non come risultato di una terapia omeopatica. Talvolta, può comunque succedere che una persona spontaneamente 'vada fuori' da uno stato costituzionale a un altro. Ciò capita particolarmente durante la fanciullezza, quando alcuni bambini Calcarea carbonica e Pulsatilla variano di tipologia. Calcarea carbonica è un rimedio particolarmente comune nel periodo dell'infanzia e ciò significa che molti bambini Calcarea carbonica cambiano in altri tipi quando diventano più adulti. Questo non è un cambiamento patologico e non è neppure influenzabile da una corretta prescrizione omeopatica, a meno che lo stato precedente non coinvolga una patologia che non era stata curata, ma soppressa. Molti bambini vanno verso lo stato Pulsatilla tra unodue e quattro anni. Ancora, verso i cinque anni la maggior parte di questi bambini Pulsatilla si cambiano in un tipo diverso che manterranno da adulti. Pochissimi rimangono costituzionalmente Pulsatilla dopo tale età .

Potenze e aggravamenti
Nella mia esperienza, la potenza 10M è la più efficace nel realizzare un miglioramento psicologico duraturo e la prescrivo nella maggior parte dei casi di patologia psicologica, a meno che il fisico non sia troppo fragile per poterla assumere o ci sia il pericolo di un serio aggravamento fisico. In questi casi, la potenza prefissata può essere raggiunta innalzandola per gradi nel corso di diversi mesi, rafforzando il fisico fino al punto in cui può ricevere con sicurezza potenze più alte. Ho trovato che le potenze cinquantamillesimali (LM) sono più adatte ad aiutare il paziente dal punto di vista psicologico che non le potenze centesimali medie, perciò tendo ad usare una dose giornaliera cinquantamillesimale quando c'è una patologia psicologica e il fisico è troppo compromesso per poter assumere una 1M o una 10M.

Non è necessario cominciare con la 01/LM, perchè in genere è troppo debole per produrre un effetto. Come regola generale, se si pensa di poter iniziare con una 30ch, è analogamente sicuro iniziare con una 03/LM; se si pensa di poter dare una 200ch, è altrettanto sicuro iniziare con una 06/LM. Una volta che la patologia fisica è diminuita al punto in cui si può prescrivere una 1M o una 10M, queste ultime potenze porteranno un ulteriore miglioramento psicologico.

Non mi è mai capitato che una 10M produca un aggravamento psicologico pericoloso o di durata superiore alle 4 settimane. Considerevoli aggravamenti avvengono quando la potenza non è stata aumentata gradualmente e il paziente dovrebbe essere informato di questa possibilità , assicurato che questi fanno parte del processo di guarigione e che saranno seguiti da un significativo miglioramento psicologico.

Consigli su come raccogliere e analizzare l'anamnesi mentale
Ogni omeopata ha il suo stile personale quando compila una cartella clinica e nessuno stile è del tutto giusto o sbagliato. Credo comunque che i seguenti suggerimenti possano aiutare lo studente ad evitare errori comuni di compilazione e analisi dell'anamnesi degli aspetti mentali; errori che spesso portano alla prescrizione del rimedio sbagliato. Descriverò anche alcune tecniche che ho trovato utili per ricavare dal paziente informazioni non immediatamente evidenti o che stentano ad emergere; informazioni che a volte sono di vitale importanza per l'identificazione del simillimum.

Iniziamo esaminando quali informazioni possono essere ricavate dalla prima impressione che ci dà  il paziente su come cammina o si siede. Come sempre, la prima impressione può essere fuorviante ma, con l'esperienza, un omeopata acuto può raccogliere le informazioni più utili fin dai primi momenti dell'interrogatorio, informazioni che potranno poi essere analizzate durante la raccolta dell'anamnesi. Ovviamente, l'aspetto del paziente può raccontare molto.

Una donna magra, delicata e con i capelli neri difficilmente necessiterà  di Calcarea carbonica (sebbene l'omeopata deve essere molto adattabile per rendersi conto che le eccezioni ci sono sempre).
Il grado di cautela o di entusiasmo con cui il paziente vi saluta all'inizio dovrebbe essere tenuto presente. Le seguenti tipologie di rimedi sono verosimilmente quelle che salutano l'omeopata con cautela, paura o riservatezza: Arsenicum album, Aurum metallicum, Baryta carbonica, China, i Kali, i Natrum, Nux vomica, Silicea e Thuja.

Nux vomica di solito non è riservato, ma è spesso sospettoso verso le pratiche non ortodosse come quella Omeopatica. Quelli che invece verosimilmente salutano l'omeopata con entusiasmo anche alla prima visita sono: Argentum nitricum, Causticum, Ignatia, Lachesis, Medorrhinum, Mercurius vivus, Phosphorus, Sulphur (Natrum muriaticum).

I Natrum più estroversi possono portare l'omeopata su una falsa pista col loro entusiasmo, che può porre dubbi sul considerarli soggetti vulnerabili.

Quei pazienti che arrivano in uno stato visibilmente irritato per aver aspettato 10 minuti sono probabilmente: Arsenicum album, Natrum muriaticum, Mercurius vivus o Nux vomica.

Osserviamo la posizione che il paziente adotta quando si siede. Un paziente che si siede il più indietro possibile o che sceglie una sedia il più lontano possibile, significa che appartiene alla tipologia dei cauti già  citati sopra. Ugualmente, quelli che si appoggiano in avanti o giungono perfino a muovere la sedia in avanti probabilmente appartengono ad uno dei tipi entusiasti, specie Phosphorus.
Gli abiti che il paziente indossa possono fornire importanti informazioni. Un paziente vestito in modo appariscente è probabilmente un Argentum nitricum, Medorrhinum, Phosphorus o Sulphur. Alcuni tipi sono più facilmente vestiti di nero particolarmente Ignatia, Natrum muriaticum e Sepia. I tipi emotivi come Phosphorus, Pulsatilla e Graphites spesso sono vestiti di rosa (per lo meno le donne). Un abito sciatto, sporco o disordinato favorisce Baryta carbonica, Mercurius vivus e Sulphur. Una donna che indossa un capo piuttosto maschile è probabilmente Ignatia, Natrum muriaticum o Nux vomica.

Osserviamo la posizione formale ed eretta come un chiodo di Aurum metallicum, dei Kali e di alcuni Natrum: una posizione che, probabilmente, metterà  un po' in tensione.

Durante la raccolta dell'anamnesi fisica, osserviamo il grado di precisione con cui il paziente descrive i suoi sintomi. I seguenti tipi sono probabilmente obiettivi e precisi nelle loro descrizioni: Arsenicum album, Aurum metallicum, Causticum, i Kali, Lachesis, Lycopodium, Medorrhinum, Mercurius vivus, i Natrum, Nux vomica, Silicea, Sulphur e Tuberculinum.

Attenzione anche all'atteggiamento chiaramente ipocondriaco con cui alcuni dei seguenti tipi descrivono i loro sintomi: Arsenicum album, Calcarea carbonica, i Kali, Phosphorus e Natrum muriaticum. Ignatia tende a drammatizzare qualsiasi cosa dica e da ciò è probabilmente portata ad esagerare, come fanno Sulphur e Phosphorus.

Se la storia fisica riguarda la sessualità , osserviamo la riluttanza di Thuja e di alcuni Natrum a discutere la cosa e se la riluttanza persiste, bisogna pensare di riprendere l'argomento durante l'analisi della storia mentale.

Mentre si arriva al mentale, si dovrebbe già  avere qualche sensazione della personalità  del paziente, anche se si tratta spesso di una vaga percezione che non si riesce ancora chiaramente ad identificare. Spesso c'è un senso di simpatia o di antipatia nei confronti del paziente e questo può essere utile, poichè ogni omeopata imparerà  col tempo quali tipi tendono ad attrarlo o a respingerlo.
Quando si raccolgono i sintomi mentali, raccomando di chiedere al paziente di parlare inizialmente di sè, prima di chiedere una questione specifica. In genere, le poche parole iniziali spesso vanno dritte al punto centrale, riducendo le possibilità  a ben pochi rimedi. Per esempio, il paziente può iniziare così: 'Bene, sono una persona veramente tranquilla e riservata; oppure: 'Sono molto nervoso'. Gli aspetti negativi vengono generalmente riferiti più di quelli positivi. Le comuni frasi positive tipo 'Amo la gente' o 'Sono socievole' sono virtualmente senza valore, poichè si applicano a troppe tipologie, persino ai più riservati che hanno spesso imparato a compensarsi. Oltre a ciò, i pazienti che inizialmente dicono di se stessi: 'Sono creativo', dal punto di vista costituzionale sono generalmente Natrum muriaticum, Sulphur o Nux vomica.

Se le prime osservazioni del paziente sono una negazione di un aspetto negativo (che non è stato evidenziato dall'omeopata), si potrebbe sospettare l'opposto di ciò che il paziente dice. Quando si pone una domanda generica sulle relazioni, un uomo Lachesis piuttosto orgoglioso che afferma: 'Io non sono un tipo geloso', mi dice immediatamente che la gelosia è un suo problema (questa conclusione deve però essere poi confermata da ulteriori domande).

Se si sospetta che il paziente non sia stato del tutto preciso nella sua esposizione dei sintomi, ulteriori domande spesso aiutano a chiarire se tali sospetti erano corretti o no. Non bisogna mai prendere le parole del paziente alla lettera: questo è il modo più sicuro per fare un'errata prescrizione.

Una volta che il paziente ha terminato di parlare di sè, bisogna porgli delle domande specifiche e si dovrebbe continuare a farlo finchè si giunge a scoprire il simillimum. Dopo questo, altre domande tendono a confondere il quadro (almeno per me), poichè ci si potrebbe perdere nei particolari.

Trovo che un'utile domanda iniziale potrebbe essere: 'Cosa vorresti cambiare della tua personalità?'. Questo quesito va al cuore delle debolezze, che sono molto utili nell'identificazione del rimedio. Se il paziente non riesce a pensare ad una singola cosa che vorrebbe cambiare, significa che o si sente perfetto oppure che appartiene ad uno dei tipi orgogliosi che includono: Arsenicum album, Lachesis, Lycopodium, Nux vomica, Platina, Sulphur e a volte Natrum muriaticum e Tuberculinum.

Se l'essenza del paziente è la mancanza di fiducia in sè, si dovrebbe pensare ad Alumina, Argentum nitricum, Baryta carbonica, China, Graphites, Lycopodium, Pulsatilla, Sepia, Silicea e ai Natrum. Bisogna poi chiedere al paziente in quali situazioni avverte questa mancanza di fiducia in sè e se risponde 'In mezzo ad un gruppo di persone', probabilmente i Natrum sono i più indicati; se invece la risposta è 'Sempre', bisogna pensare a Baryta carbonica, Lycopodium, Argentum nitricum e Alumina.

La timidezza che compare al primo incontro con le persone e che subito dopo svanisce è tipica di Pulsatilla e Silicea, mentre se persiste è più caratteristica di Baryta carbonica e di China.
L'ansia anticipata e la paura del fallimento prima di un evento importante che richiede una prestazione del paziente sono molto spesso caratteristiche di Argentum nitricum, Lycopodium e Silicea (queste tre sono personalità  molto differenti e dovrebbero essere facilmente distinguibili tra loro).

Se le preoccupazioni sono il maggior problema del paziente, bisogna chiedere cosa lo preoccupa. Se la risposta è 'Tutto', si deve pensare ad Alumina, Calcarea carbonica, Lycopodium, i Kali, Natrum carbonicum, Phosphorus e Sepia. Il paziente le cui preoccupazioni gravitano principalmente sul lavoro è soprattutto un Lycopodium. Le preoccupazioni ingiustificate per la propria salute si ritrovano nei tipi ipocondriaci appena elencati e meno comunemente in Lachesis, Lycopodium e nei Natrum. Il paziente che si preoccupa eccessivamente per la salute e per il benessere dei familiari è spesso Calcarea carbonica, Natrum muriaticum o Phosphorus. Le preoccupazioni finanziarie sono comuni, ma se sono chiaramente poco realistiche bisogna pensare ad Arsenicum album.

Ai miei pazienti chiedo sempre delle loro paure o fobie. Molti Lycopodium riferiscono la paura che loro vita non valga niente. Natrum muriaticum teme situazioni che non può controllare, tipo volare in aereo o un appuntamento non fissato. La claustrofobia è più comunemente osservata nei Natrum, ma anche in Argentum nitricum e Stramonium. Lachesis ha un tipo di claustrofobia che compare quando la riserva d'aria è scarsa o quando la bocca e le narici sono parzialmente ostruite, come quando in sala operatoria viene posizionata una maschera sulla faccia. Medorrhinum ha spesso la paura di impazzire, come Stramonium. Le paure paranoiche possono passare inosservate, ma sono molto utili quando vengono scoperte. Un esempio è la tendenza del paziente di pensare che la gente parli di lui o lo derida in varie occasioni. Un altro comune sintomo paranoico è la paura di essere arrestati quando si incontra un poliziotto. Paure paranoiche sono più spesso osservate in Anacardium orientale, Argentum nitricum, Arsenicum album, China, Hyoscyamus, Lachesis, Mercurius vivus, Natrum, Stramonium, Veratrum album e Thuja.

Molte persone temono i serpenti, ma se la vista di un serpente in TV fa tremare la persona, ciò significa che probabilmente il paziente ha bisogno di Lachesis o Natrum muriaticum.

La paura del buio viene comunemente riscontrata in Baryta carbonica, Graphites, Medorrhinum, Phosphorus, Pulsatilla, Stramonium e a volte in Natrum muriaticum e Arsenicum album.

La paura di morire è vista più spesso in Arsenicum album, si manifesta come una riluttanza persino a pensare alla morte oppure come un pensiero sempre latente che terrorizza; questo pensiero è frequente anche tra i Natrum.

Un'eccessiva paura di contrarre una malattia infettiva si riscontra in Arsenicum album, Calcarea carbonica e Syphilinum; mentre la paura che una persona amata possa morire si ritrova specialmente in Ignatia e Natrum muriaticum: questi rimedi hanno anche un gran timore dell'abbandono.

Alcune persone riferiscono di non aver mai provato paure o solo minime paure: sono in genere i tipi molto fieri (Causticum, Lachesis, Nux vomica e Sulphur) o due dei tipi più intellettuali: Medorrhinum e Tuberculinum. Lycopodium può dichiarare di non avere paure, ma questo è generalmente un esempio di spavalderia e di desiderio di pensarsi così.

I pazienti spesso lamentano difficoltà  nel relazionarsi con gli altri e la cosa è qualcosa di più di una vera timidezza o mancanza di fiducia in sè, ma è una barriera che essi costruiscono automaticamente per proteggersi e che permette loro di evitare di entrare troppo in intimità  con gli altri. Questo è tipico dei Natrum, ma lo si nota anche in Alumina, Arsenicum album, Aurum metallicum, Ignatia, i Kali, Lycopodium, Mercurius vivus, Sepia, Staphysagria e Thuja.

I sensi di colpa sono frequenti in molti rimedi, ma diventano particolarmente persistenti e dannosi in Natrum muriaticum, Lachesis e Thuja. Il paziente che si sente responsabile per ogni cosa è più spesso Natrum muriaticum. Questo rimedio è così comune che in genere faccio domande per Natrum muriaticum quando il rimedio che dovrei dare al paziente non è facilmente identificabile. Queste domande includono le seguenti:
'Ha avuto qualche lutto nella sua vita?' e se la risposta è 'Sì', gli chiedo: 'Come ha reagito?'.
'E' più facile dare o ricevere?' (molti Natrum muriaticum enfaticamente rispondono 'Dare'; altri rimedi che possono dare la stessa risposta, ma in modo meno enfatico, sono: Lycopodium, Sepia e Staphysagria).
'Soffre di depressione?'. Se risponde affermativamente, gli chiedo: 'Quando è depresso, preferisce la compagnia o la solitudine?'.
'E' un perfezionista?'. Se dice 'Sì', gli chiedo: 'In quale modo?'. (Altre tipologie di perfezionisti includono: Arsenicum album, Silicea e Nux vomica).
'Riesce a piangere quando è triste?'.

La collera è un aspetto importante della vita che generalmente cerco di indagare, se il paziente non la menziona spontaneamente. Molti pazienti sono predisposti alla rabbia e all'irritazione, eppure affermano di non esserlo perchè preferiscono non esprimere i loro sentimenti. Se il paziente dice: 'Non mi arrabbio molto spesso', vale la pena di chiedere: 'Ma sente rabbia dentro di lei?'. A questa domanda c'è molto spesso una risposta affermativa. Dato che l'espressione esterna della collera non è socialmente accettata, persino i tipi più suscettibili come Nux vomica e Sepia tendono a tenersela per buona parte dentro. Per questo motivo ho trovato che il livello di collera avvertita è una delle migliori guide alla scelta del rimedio. Le personalità  che tendono a provare rabbia e irritazione in modo relativamente facile sono: Alumina, Arsenicum album, Ignatia, Lachesis, Mercurius vivus, Natrum muriaticum, Nux vomica, Sepia, Sulphur, Stramonium, Syphilinum, Thuja, Tuberculinum e Veratrum album.

Il tipo di situazione che scatena la rabbia aiuta a differenziare le diverse tipologie. Ad esempio:
- Arsenicum album è irritato dal disordine, ma anche dalle persone inattendibili;
- Ignatia è particolarmente sensibile a qualsiasi forma di rifiuto o critica e reagirà  rabbiosamente per difesa;
- Nux vomica e Sulphur, che sono spontaneamente dei leader, si arrabbiano per chiunque interferisca con i loro piani;
- Sepia è spesso risentita verso persone che tentano di darle ordini o che la trascurano, qualsiasi sia il modo in cui lo fanno;
- Tuberculinum e Lachesis amano la libertà  e non vogliono sentirsi costretti in alcun modo.

Quei pazienti che hanno scatti di collera abbastanza regolarmente appartengono verosimilmente a uno dei seguenti tipi instabili: Alumina, Anacardium orientale, Ignatia, Lachesis, Nux vomica, Mercurius vivus, Sepia, Stramonium, Sulphur, Veratrum album.

Anche alcune personalità  Staphysagria sono molto inclini alla collera, sebbene solo il tipo 'sfrenato' (si veda il capitolo su Staphysagria) la esprima facilmente.

In generale, quanto più il paziente è sofisticato, tanto meno ammetterà  le sue debolezze. I pazienti che si sono modificati coscientemente, grazie ai loro sforzi o per l'aiuto di un Terapeuta, tendono a rifiutare gli aspetti negativi che hanno posseduto fino a quel momento. Se sospettate che una persona sia un tipo particolare, ma che rifiuta di ammettere di avere un certo problema, chiedete se lo hanno mai avuto in passato. Molto spesso il paziente lo confermerà  spontaneamente. La crescita personale non muta il tipo costituzionale, quindi anche le caratteristiche precedenti possono essere impiegate nella valutazione omeopatica. A questo proposito, penso che sia spesso molto utile un'analisi della personalità  dell'infanzia del paziente. Man mano che si diventa adulti si impara a compensare le proprie debolezze, a controllare gli eccessi e a mascherare gli aspetti caratteriali che non sono socialmente accettabili. La personalità  del bambino è relativamente immodificata da tali adattamenti e spesso rivela molto chiaramente il tipo costituzionale. Abbiamo già  detto che solo i bambini Pulsatilla e Calcarea carbonica sono più suscettibili al cambiamento di tipologia man mano che crescono.

Analogamente ai pazienti che spesso possiedono proprio quel carattere che negano in modo categorico, anche i pazienti sicuri di non assomigliare al padre o alla madre spesso condividono lo stesso tipo costituzionale del genitore in oggetto. Per questo motivo, qualche volta indago sulla personalità  dei genitori. La persona che mostra il proprio bambino con affetto e attenzione e che è determinata a non essere fredda come la propria madre, è probabilmente una Natrum muriaticum; mentre l'uomo che si mette ai margini della società  e dichiara di essere indifferente a ciò che gli altri pensano di lui, probabilmente appartiene allo stessa tipologia di suo padre Lycopodium che, sempre a caccia di popolarità , ha provato in tutti i modi di diventare popolare nel mondo.
La professione di un paziente può rivelare un gran numero di informazioni e non dovrebbe essere trascurata. Arsenicum album e Natrum muriaticum hanno ottime capacità  organizzative e sono spesso degli amministrativi. I Natrum sono spesso avvocati o terapeuti, poichè sono molto bravi ad ascoltare gli altri, ma non altrettanto entusiasti di parlare di sè. Calcarea carbonica si trova spesso in lavori o molto pratici, tipo quello del meccanico, oppure in ruoli di segreteria o impiegatizi. Calcarea carbonica cerca di evitare di assumersi troppe responsabilità  e spesso accetta lavori ben al di sotto delle sue capacità  intellettuali. Lycopodium lo ritroviamo generalmente in ruoli scientifici, nel campo dell'informatica, nel commercio o anche in imprese in proprio; è facile che si rivolga anche all'insegnamento.

L'abilità  artistica viene comunemente osservata in Lachesis, Natrum muriaticum, Phosphorus, Sepia, Ignatia, Silicea e Medorrhinum.

Sulphur e Nux vomica sono leader naturali e difficilmente rimangono a lungo in posizioni subordinate; se non arrivano a capo di un'istituzione, molto probabilmente si mettono per conto proprio.
Sepia è spesso attratta da professioni sanitarie, particolarmente da quelle di infermiere, di fisioterapista o di altre terapie 'manuali'.

Pulsatilla, se lavora fuori casa, spesso sceglie una delle professioni assistenziali; mentre Tuberculinum ama o un lavoro intellettualmente stimolante o l'avventura.

Tra omeopati si è soliti dire che non si dovrebbe mai credere a quello che il paziente dice. Nonostante questo concetto sembri deliberatamente provocatorio e complicante il caso, in questa affermazione c'è qualcosa di vero. Non solo molti pazienti cercano di nascondere le loro debolezze all'omeopata, ma molti di più riescono a nasconderle a se stessi, perciò non ci si deve aspettare che i pazienti diano un resoconto accurato di se stessi. Spesso, il modo nel quale il paziente si esprime è più importante di quello che concretamente dice.

Ricordo la visita di un giovane sacerdote di una città  universitaria che cercava una terapia per un malessere residuato dopo una patologia virale. Si mostrava aperto e amichevole e dichiarava di essere relativamente liberale e progressista come fanno i sacerdoti. C'erano pochi aspetti mentali che potessero aiutare e anche quelli fisici erano piuttosto aspecifici. Parlando insieme, però, divenne abbastanza chiaro che l'aspetto più saliente della sua personalità  era una certa formalità  ed educazione più consona ai suoi antenati che alla sua generazione. Inoltre, la sua reale posizione come sacerdote in un campus universitario, circondato da studenti prevalentemente esuberanti ed edonistici (suoi coetanei o poco più giovani di lui), serviva a enfatizzare il suo formalismo e la sua 'quadratura'. Fu questa rigidità  di carattere che portò a prescrivere Kali carbonicum, più che le parole che egli sceglieva per descrivere se stesso.

Ho detto che molto spesso l'impressione che il paziente dà  è più utile del contenuto del suo discorso. Ad esempio, per un paziente molto pratico e visibilmente impaziente, per dover discutere le proprie emozioni quando tutto quello che vuole è un trattamento per il suo mal di schiena, potrebbe essere utile Nux vomica. Analogamente un paziente che nega di essere pignolo o propenso all'ansia, ma che osserva l'omeopata per tutta la durata dell'interrogatorio con un'aria di circospezione o sospetto e vuole conoscere con esattezza gli effetti collaterali che deve aspettarsi dalla terapia, è probabilmente Arsenicum album. Con l'aumentare dell'esperienza, l'omeopata impara a dare più importanza alla comunicazione non verbale che alle parole stesse.

Il sesso è un argomento che molti pazienti e omeopati evitano, eppure può rivelare una quantità  d'informazioni utili e vale la pena di indagarlo, quando il rimedio non è chiaro. Anche qui il modo con il quale il paziente risponde è tanto importante quanto le parole che usa, o forse lo è ancora di più. Un'ovvia riluttanza a parlare di sesso è comune a Natrum muriaticum e Thuja ed entrambi sono portati a provare sentimenti di colpa. D'altra parte, un approccio facile e persino entusiastico all'argomento è spesso visto in Causticum e qualche volta in Ignatia, Lachesis, Medorrhinum, Mercurius vivus, Phosphorus, Sulphur e Argentum nitricum. Gli altri rimedi stanno un po' a metà  tra i due gruppi. L'uomo Lycopodium ha spesso problemi di virilità  e questi possono rappresentare uno dei molti modi per parlare di sesso. Se questo soggetto si accorge che si sta mettendo in dubbio la sua virilità , può sorvolare l'argomento dicendo semplicemente: 'Non ci sono problemi'. In alternativa, può vantarsi delle sue capacità  sessuali, sia direttamente sia variando il tono della voce come si usa fare negli spogliatoi maschili: 'Bene, CERTAMENTE non c'è alcun problema su QUELL'argomento!'. Un terzo approccio, questa volta onesto e diretto, lo s'incontra altrettanto spesso.

Alcuni soggetti sono piuttosto timidi, ma ancora relativamente schietti quando parlano di sesso. Questi includono Alumina, Baryta carbonica, Calcarea carbonica, China, i Kali, Phosphorus, Silicea e Staphysagria. Probabilmente manifesteranno un certo imbarazzo quando viene chiesto loro qualcosa della vita sessuale, ma questo di solito non impedirà  loro di parlarne.

Mi interessa fornire qualche idea dell'intensità  della libido dei pazienti. Un modo per farlo è quello di chiedere semplicemente: 'Mi può dire se il suo desiderio sessuale è alto, basso o medio?'. La maggior parte delle persone risponde che è nella media, ma anche quelli con un desiderio sessuale particolarmente forte rispondono in questo modo, specie Argentum nitricum, Hyoscyamus, Lachesis, Lycopodium, Medorrhinum, Nux vomica, Platina e Sulphur. Uno scarso desiderio sessuale è riferito da Sepia, da China e da quei Natrum che hanno difficoltà  nel relazionarsi emotivamente col proprio partner. Se per qualche motivo dubito della veridicità  di ciò che afferma il paziente, posso ulteriormente indagare chiedendo: 'In una buona relazione di coppia, quante volte vorrebbe avere dei rapporti sessuali?'.

Spesso, in qualche caso difficile trovo utile restringere la personalità  del paziente ad un tipo essenzialmente mentale, emozionale, intuitivo o pratico.

Una volta che il caso è stato circoscritto a pochi rimedi, un interrogatorio selettivo può escludere tutto tranne il rimedio giusto. Così, se la scelta è tra Causticum, Medorrhinum, Lachesis e Phosphorus, un'indagine sul senso della giustizia sociale può aiutare a escludere o confermare Causticum, mentre una domanda specifica sul 'distanziare le cose' può aiutare ad identificare Medorrhinum.

Talvolta accade che gli aspetti fisici indirizzino verso un rimedio, mentre quelli mentali verso un altro. Secondo la mia esperienza, nelle patologie croniche gli aspetti mentali tendono a essere i più affidabili nell'aiutare a definire il rimedio corretto quando non c'è concordanza con quelli fisici. Questo è in parte dovuto a una enorme sovrapposizione nelle caratteristiche fisiche tra le tipologie di rimedi e anche al fatto che l'elenco delle manifestazioni fisiche di ciascun policreste è talmente vasto da non poter essere appreso totalmente o completamente rappresentato nel Repertorio: per ogni rimedio ci saranno sempre dei sintomi fisici non familiari all'omeopata. Ovviamente, se i dati fisici del caso sono le keynote di un rimedio e il mentale è solo vagamente rappresentato da un rimedio diverso, ai sintomi fisici dovrebbe essere dato un peso maggiore di quelli mentali.

Dal punto di vista del mentale, ci sono casi atipici per ciascun rimedio che possono ingannare l'omeopata. In questi casi, l'essenza della personalità , se può essere colta, può essere più utile rispetto ai particolari. L'essenza è un tema che si riscontra in ogni aspetto della personalità , così come avviene, ad esempio, per l'insicurezza fisica di Arsenicum album. In altri casi, un solo aspetto mentale, strano, raro o peculiare può rivelare il rimedio corretto. La compulsione a lavarsi le mani di Syphilinum ne è un buon esempio.

Ogni omeopata deve rendersi conto che l'informazione che gli viene fornita spontaneamente dal paziente è molto più affidabile rispetto a quella ottenuta tramite una risposta ad una domanda specifica, specialmente se si tratta di una domanda principale (una di quelle a cui si può rispondere solo con un 'Sì' o un 'No'). Per esempio, ho constatato che i pazienti che riferiscono spontaneamente di avvertire come se ci fosse qualcuno dietro di loro quando camminano di sera sono sempre Medorrhinum, mentre quelli che rispondono affermativamente quando si chiede loro se hanno una tale esperienza possono appartenere a qualsiasi tipo costituzionale. Come compromesso, se il paziente non esprime spontaneamente una keynote particolare, può essere posta una domanda diretta per tentare di farla emergere. Per esempio, si potrebbe chiedere ad una paziente se quando è fuori da sola di sera ha un sesto senso particolare o se la sua immaginazione tende ad essere molto viva. Se dice di sì, chiedendole di spiegare ulteriormente la cosa generalmente rivelerà  il sintomo caratteristico di Medorrhinum, se questo è veramente presente.

E' estremamente importante iniziare il colloquio con la mente più aperta possibile. Sebbene un rimedio o due vengano in mente all'omeopata fin dall'inizio della visita, questi deve essere abbastanza flessibile per abbandonarlo al momento opportuno nel caso che una nuova informazione muti il quadro.

C'è un altro detto da ricordare: 'Durante un buon colloquio omeopatico, il paziente riderà  o piangerà  almeno una volta'. Questo detto sebbene non sia vero alla lettera, esprime un'importante concetto e cioè che il colloquio dovrebbe essere di sufficiente ampiezza e profondità  per riuscire a raggiungere il 'cuore' del paziente. Troppo spesso tutti gli omeopati ottengono un'impressione superficiale e ingannevole della personalità  del paziente facendo a meno di indagare al di là  delle risposte immediate che ricevono. Questo può essere dovuto alla pigrizia dell'omeopata, ma più frequentemente al timore di imbarazzare se stesso piuttosto che il paziente, oppure può dipendere dal timore del disagio di fronte alla manifestazione di emozioni dolorose.

Quanto più l'omeopata è in contatto e si trova a suo agio con se stesso, tanto più facilmente guadagnerà  la fiducia dei suoi pazienti e scoprirà  la vera personalità  che sta dietro l'apparenza del suo Assistito.

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Scritto da Federica

Un ottimo testo assai utile per focalizzare le caratteristiche mentali del rimedio scritto in modo semplice con l'ausilio di molti esempi clinici

Scritto da Marina Cristiano

importante perr la mia continua formazione, dove attingere dalle forti esperienze degli scrittori