L'Anima dei Rimedi
Materia Medica Situazionale di 100 rimedi omeopatici con relative comparazioni
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- Formato: Libro cartaceo - 288 pag
- Autore: Rajan Sankaran
- Editore: Salus Infirmorum
- Anno stampa: 2004
- ISBN: 8886893515 - EAN: 9788886893510
- Titolo originale: The Soul of Remedies
- Valutazione media: da 1 utente
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Lo trovi in: Materia Medica Omeopatica
Descrizione
L'anima dei rimedi del Dr. Sankaran, è una Materia Medica Situazionale di 100 rimedi.
Vengono descritti dall'Autore in modo conciso, valorizzando soprattutto le loro caratteristiche mentali.
Per ogni rimedio viene prima spiegato il suo nucleo profondo e la sintomatologia che lo caratterizza, poi vengono riportate le principali rubriche repertoriali.
Il lavoro preciso dell'Autore permette con facilità di differenziare un rimedio da un altro, sia da un punto di vista fisico che mentale, anche se è proprio quest'ultima caratteristica che da valore a questa Materia Medica.
Indice Generale
Nota dell'editore italiano alla Seconda edizione
Prefazione dell'Autore
Ringraziamenti
Note
1 - Aconitum napellus
2 - Alumina
3 - Ambra grisea
4 - Anacardium orientale
5 - Anhalonium
6 - Antimonium crudum
7 - Argentum metallicum
8 - Argentum nitricum
9 - Arsenicum album
10 - Aurum metallicum
11 - Baryta arsenicosa
12 - Baryta carbonica
13 - Baryta phosphorica
14 - Baryta sulphurica
15 - Belladonna
16 - Bryonia alba
17 - Bufo rana
18 - Calcarea arsenicosa
19 - Calcarea bromata
20 - Calcarea carbonica
21 - Calcarea fluorica
22 - Calcarea iodata
23 - Calcarea phosphorica
24 - Calcarea silicata
25 - Calcarea sulphurica
26 - Cannabis indica
27 - Cantharis vesicatoria
28 - Carcinosinum
29 - Causticum
30 - China officinalis
31 - Chocolate
32 - Cicuta virosa
33 - Cina
34 - Coca
35 - Cocculus indicus
36 - Coffea cruda
37 - Crocus sativus
38 - Cuprum metallicum
39 - Cyclamen europaeum
40 - Drosera rotundifolia
41 - Elaps corallinus
42 - Ferrum metallicum
43 - Fluoricum acidum
44 - Gelsemium sempervirens
45 - Graphites
46 - Helleborus niger
47 - Hepar sulphuris calcareum
48 - Hippomanes
49 - Hura brasiliensis
50 - Hyoscyamus niger
51 - Kali arsenicosum
52 - Kali carbonicum
53 - Kali iodatum
54 - Kali phosphoricum
55 - Kali sulphuricum
56 - Lac caninum
57 - Lac defloratum
58 - Lachesis muta
59 - Lilium tigrinum
60 - Lycopodium clavatum
61 - Lyssinum
62 - Magnesia carbonica
63 - Magnesia muriatica
64 - Magnesia sulphurica
65 - Manganum metallicum
66 - Medorrhinum
67 - Mercurius solubilis
68 - Naja tripudians
69 - Natrum carbonicum
70 - Natrum muriaticum
71 - Natrum sulphuricum
72 - Niccolum metallicum
73 - Nitricum acidum
74 - Nux vomica
75 - Palladium metallicum
76 - Paris quadrifolia
77 - Phosphoricum acidum
78 - Phosphorus
79 - Picricum acidum
80 - Platina
81 - Plumbum metallicum
82 - Pulsatilla
83 - Rheum officinale
84 - Rhus toxicodendron
85 - Ringworm (Dermatomicosi)
86 - Selenium metallicum
87 - Sepia officinalis
88 - Silicea
89 - Staphysagria
90 - Stramonium
91 - Strontium carbonicum
92 - Sulphur
93 - Sulphuricum acidum
94 - Tarentula hispanica
95 - Theridion curassavicum
96 - Thuja occidentalis
97 - Tuberculinum
98 - Veratrum album
99 - Viola odorata
100 - Zincum metallicum
APPENDICE
Capitolo 1 - I MIASMI
IL MIASMA ACUTO
IL MIASMA PSORICO
IL MIASMA SUBACUTO/TIFOIDE
IL MIASMA SICOTICO
TRA IL MIASMA ACUTO E QUELLO SICOTICO: IL MIASMA MALARICO
IL MIASMA DERMATOMICOSI
IL MIASMA LUETICO
I MIASMI FRAPPOSTITRA QUELLO SICOTICO E QUELLO LUETICO
Il Miasma Tubercolinico
Il Miasma Lebbroso
Il Miasma Cancerinico
APPLICAZIONE DELLA TEORIA DEI MIASMI
A proposito della comprensione dei pazienti
A proposito della comprensione e differenziazione degli stati dei rimedi
A proposito della comprensione e dell'uso del repertorio
A proposito della selezione del rimedio
UNA TABELLA DEI MIASMI
LA MAPPA DEI MIASMI
Capitolo 2 - CLASSIFICAZIONE NATURALE DEI RIMEDI
IL REGNO MINERALE
I Metalli
I Cationi
Gli Anioni
I Sali
Gli Acidi
IL REGNO ANIMALE
IL REGNO VEGETALE
I NOSODI
I SARCODI
GLI IMPONDERABILI
CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI DEI TRE REGNI
RIEPILOGO DEL SISTEMA PERIODICO DEGLI ELEMENTI
Indice dei rimedi
Sommario generale
Indice dei rimedi
A
Aconitum napellus
Alumina
Ambra grisea
Anacardium orientale
Anhalonium
Antimonium crudum
Apis mellifica
Argentum metallicum
Argentum nitricum
Arnica montana
Arsenicum album
Aurum metallicum
B
Bacillinum
Barium
Baryta arsenicosa
Baryta carbonica
Baryta muriatica
Baryta phosphorica
Baryta sulphurica
Belladonna
Bismuthum
Borax
Bromum
Bryonia alba
Bufo rana
C
Cadmium
Calcarea arsenicosa
Calcarea bromata
Calcarea carbonica
Calcarea fluorica
Calcarea iodata
Calcarea phosphorica
Calcarea silicata
Calcarea sulphurica
Cannabis indica
Cantharis vesicatoria
Carbo vegetabilis
Carcinosinum
Causticum
Chamomilla
Chelidonium
China officinalis
Chininum arsenicosum
Chlorum
Chocolate
Cicuta virosa
Cina
Cobaltum metallicum
Coca
Cocculus indicus
Coffea cruda
Crocus sativus
Cuprum metallicum
Cyclamen europaeum
D
Dermatomicosi
Drosera rotundifolia
E
Elaps corallinus
F
Ferrum metallicum
Fluoricum acidum
G
Gelsemium sempervirens
Graphites
H
Helleborus niger
Hepar sulphuris calcareum
Hippomanes
Hura brasiliensis
Hyoscyamus niger
I
Ignatia amara
Indium
Iodum
Iridium metallicum
K
Kali arsenicosum
Kali carbonicum
Kali iodatum
Kali phosphoricum
Kali sulphuricum
L
Lac caninum
Lac defloratum
Lachesis muta
Lilium tigrinum
Lycopodium clavatum
Lyssinum
M
Magnesia carbonica
Magnesia muriatica
Magnesia sulphurica
Manganum metallicum
Medorrhinum
Mercurius solubilis
Musica
N
Naja tripudians
Natrum carbonicum
Natrum muriaticum
Natrum sulphuricum
Niccolum
Nitricum acidum
Nux vomica
O
Osmium
P
Palladium metallicum
Paris quadrifolia
Phosphoricum acidum
Phosphorus
Picricum acidum
Platina
Plumbum metallicum
Psorinum
Pulsatilla
R
Rheum officinale
Rhus toxicodendron
Rhus venenata
Ringworm
Rodium
S
Secale cornutum
Selenium metallicum
Sepia officinalis
Silicea
Staphysagria
Stramonium
Strontium carbonicum
Sulphur
Sulphuricum acidum
Syphilinum
T
Tarentula hispanica
Tellurium metallicum
Thallium
Theridion curassavicum
Thuja occidentalis
Thyroidinum
Tuberculinum
V
Veratrum album
Veratrum viride
Viola odorata
Z
Zincum metallicum
Prefazione Dr. Rajan Sankaran
Ho esitato a lungo prima di scrivere quest'opera sui rimedi, in quanto sono del tutto consapevole dei pericoli insiti nella comprensione dell'argomento.
In primo luogo c'è la forte possibilità che il Lettore, specialmente se in questa materia è un principiante, possa fissarsi sui quadri dei rimedi presentati e dimenticare che ogni rimedio ha un raggio d'azione più ampio e più grande rispetto a quello che il singolo individuo riesce a trovare o descrivere: non rendendosi conto che questi quadri rappresentano solo una versione, un punto di vista del rimedio, potrebbe erroneamente immaginare di aver trovato la totalità. Mi sono anche reso conto che un'idea affidata alla stampa è molto meno rettificabile di quanto non lo sia se comunicata verbalmente attraverso un insegnamento ‘vivo'. Infine, c'è il pericolo che il Lettore della Materia Medica possa essere confinato dal numero limitato dei rimedi descritti nel testo e ciò potrebbe generare la tendenza ad adattare tutti i Pazienti ad uno di questi quadri e, quindi, i giovani Omeopati potrebbero abbandonare la ricerca spontanea attraverso l'uso del Repertorio o della più completa Materia Medica, come invece esige un'ottima prescrizione.
Negli ultimi due o tre anni, i miei libri Lo Spirito dell'Omeopatia e La Sostanza dell'Omeopatia hanno raggiunto una certa popolarità. Queste opere, scritte per introdurre gli studenti in Omeopatia alla mia linea di pensiero, non sono mai state destinate ad essere testi di Materia Medica. Tuttavia, le idee espresse in questi libri sui differenti rimedi sono state utili alla pratica ambulatoriale di molti Lettori, nonostante qualche inconveniente di forma dato che, ricorrendo all'indice per cercare un particolare rimedio, spesso si era costretti a cercarlo in più parti del libro. Alcuni Lettori hanno tentato di riorganizzare il materiale del libro per riuscire ad avere un riferimento più facile e alcuni di questi tentativi sono stati anche pubblicati. Comunque, leggendoli, ho scoperto molti errori grossolani che potrebbero trasmettere idee sbagliate e che mi sono state impropriamente attribuite.
Allora, ho deciso che avrei potuto scrivere un libro con il mio stile per trasmettere la mia esperienza. Il materiale presentato in quest'opera è stato osservato e confermato dalla mia pratica: si tratta di materiale di cui sono certo. Non ho incluso quei rimedi di cui ho poca esperienza o conoscenza. Ho cercato di comunicare la sensazione più intima o la falsa percezione di fondo del rimedio mettendo insieme la situazione, l'origine, il miasma e il regno. Le rubriche e i sintomi fisici citati sono quelli che ho ripetutamente osservato e usato per confermare il rimedio prescritto. Tali idee mi hanno aiutato nella pratica clinica e spero diano un contributo alla professione dell'Omeopata che le legge.
Come ho già detto, gran parte di questo materiale può essere trovato nelle mie opere precedenti; tuttavia questa nuova presentazione dovrebbe essere più facile da utilizzare.
Il malinteso comune è che mi si attribuisce di mettere in rilievo i sintomi mentali ed emozionali escludendo quelli fisici. Ripeto, si tratta di un equivoco. Se spesso sembra che io parli esclusivamente dello stato mentale/emozionale, è perché la comprensione dello stato mentale del Paziente richiede un certo grado di penetrazione della persona come pure del rimedio ed è più difficile dell'osservazione dei sintomi fisici. Tuttavia, nella pratica non viene affatto sottovalutata l'importanza dei sintomi fisici, del significato della patologia e delle modalità che devono essere confrontate con quelle del rimedio. Dare un rimedio basandosi unicamente su di un'idea vaga del quadro mentale è una prescrizione che fallirà. Un approccio simile è rischioso e, sicuramente, non è quello che io seguo e consiglio.
Le idee presentate in questo libro non sono superficiali e non sono neppure semplici suggerimenti. Ho tentato di evidenziare le sensazioni intime del rimedio che non sono facili da scoprire nei Pazienti, ma possono essere scoperte con la presa ‘artistica' del caso che scava nelle false percezioni, nei sogni, negli hobby, ecc. Quello che accade in superficie potrebbe essere alquanto differente da quello che accade realmente nell'intimo dei Pazienti. Per esempio, ho avuto un caso dove l'espressione esterna era quella del panico da palcoscenico e di una paura terribile, ma mi accorsi che in quella situazione la reazione del Paziente (e cioè di grandissimo panico e paura) era come quella di uno che sta per essere ucciso.
La mia idea della comprensione di un rimedio è di afferrare la connessione che unisce la miriade sintomatologica del Paziente: la falsa percezione di fondo, la sua origine (il regno), il miasma al quale appartiene e i suoi sintomi. Infatti, se vogliamo veramente comprendere un rimedio, dobbiamo considerare ogni segno o sintomo come uno degli aspetti dell'unica totalità. E' proprio questo mio tentativo di tracciare queste connessioni che differenzia questo lavoro dalle altre Materie Mediche. Credo che il ‘legame di connessione', per esempio in Sepia officinalis, sia la sensazione di essere forzato a fare qualcosa contro la propria intenzione. Nel capitolo di Sepia officinalis ho quindi cercato di dimostrare come questo ‘legame' colleghi ogni aspetto del rimedio; legame che ho confermato molte volte nella pratica ambulatoriale. Pertanto, non credo che si tratti di pura teoria, anche se il Lettore deve sempre ricordare che questa è l'esperienza di Rajan Sankaran e non necessariamente l'ultima parola.
Analogamente, la comprensione dei miasmi presentati, per esempio il tema della Sicosi come ‘fissità', non è tradizionale: questa è solo la mia comprensione della cosa e so bene che potrebbe differire dal punto di vista di qualcun altro. Una trattazione completa della mia comprensione dei miasmi è stata presentata in La Sostanza dell'Omeopatia e quindi non l'ho più riportata qui.
In molti casi ho descritto la ‘situazione' del rimedio in oggetto. Permettetemi di farvi notare che la situazione del rimedio non è necessariamente la situazione effettiva del Paziente, ma si tratta invece della situazione nella quale la persona (inconsciamente) percepisce di essere. Pertanto, quando dico che Magnesia carbonica è un orfano, significa che il Paziente si sente come fosse un orfano, sebbene in realtà possa avere i genitori ancora in vita. Le persone creano situazioni in base alla loro percezione della realtà. Magnesia muriatica, ad esempio, sente che i suoi amici lo tradiranno e per questo evita la gente. Così facendo, però, lui si isola e tale condizione gli rafforza la sua sensazione di essere senza amici.
Desidero ripetere ancora una volta che un bravo Omeopata arricchito dalla pratica ambulatoriale non cerca di adattare il Paziente ad un rimedio specifico, ma cerca prima di comprendere il Paziente con chiarezza e poi di trovare il rimedio appropriato attraverso la repertorizzazione, lo studio dei rimedi più adatti servendosi di varie Materie Mediche e il riassunto delle esperienze di altri Omeopati su quei rimedi. Anziché cercare quale parte del rimedio considerato si adatti al caso clinico, deve cercare quali parti non si adattano e deve restare scettico. L'Omeopata che desidera acquisire maggiore abilità deve essere in grado di riconoscere quale parte di rimedio non si adatta al Paziente e deve resistere alla tendenza di ‘forzare' un adattamento. In questo modo, sarà guidato a considerare un altro rimedio che potrebbe sembrare simile ma non lo è. Questo è quello che cerco di fare e se farete lo stesso sarete in grado di sviluppare i quadri dei rimedi meno conosciuti.
Quest'opera è destinata a chi ha letto Lo Spirito dell'Omeopatia e La Sostanza dell'Omeopatia, dato che questi due precedenti lavori esprimono più ampiamente la mia comprensione dell'Organon e della Materia Medica. Senza la comprensione delle mie idee per quanto riguarda la presa del caso, la classificazione dei rimedi in base al regno, ai miasmi, ecc., questo libro non sarà di grande utilità.
Quest'opera non sostituisce i due testi precedenti ma, può essere usata come appendice. Il Lettore che tenterà di usare questo libro senza comprenderne i concetti fondamentali, potrebbe facilmente perdersi e ritrovarsi senza bussola.
Infine, ripeto ancora una volta che il Lettore non deve dimenticare che quest'opera è basata sull'esperienza di uno dei tanti Omeopati e che dovrebbe essere considerata come ‘appunti presi lungo il percorso' e non come l'ultima parola. Usato in tale modo, il testo in oggetto dovrebbe risultare di una qualche utilità.
Dr. Rajan Sankaran
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