Materia Medica dei Promessi Sposi

La "Materia Medica dei Promessi Sposi" ha due grandi pregi: è un testo capace di incarnare e raffigurare con estrema accuratezza e un pizzico di brio sia i protagonisti dell'omonimo testo del Manzoni sia i Rimedi Omeopatici che, quasi per gioco, sono stati a loro accostati dall'Autrice.

La vena artistica "seria e scherzosa" della dr.ssa Michela Casanica ha illustrato, secondo una visione personale e istintiva, i personaggi dei Promessi Sposi, dando loro vita e colore.

La dr.ssa Laura Naselli ha invece dato loro un'identità, riuscendo a ricavare dalle pagine di una delle più belle opere di letteratura italiana l'aspetto fisico e lo schema comportamentale dei personaggi.

"Personaggi" così ben straordinariamente caratterizzati dal Manzoni da risultare "persone" vere, tanto da poter accostare loro un rimedio omeopatico tratto dallo studio della Materia Medica, anch'essa straordinariamente Viva.

Introduzione
Prefazione all'illustrazione dei personaggi
Trama

DON ABBONDIO
DON ABBONDIO ovvero... il vaso di terracotta
Visita Omeopatica

LUCIA
LUCIA ovvero... sono una donna, non sono una santa
Visita Omeopatica

FRA CRISTOFORO
FRA CRISTOFORO ovvero... una persona molto al di sopra del comune
Visita Omeopatica

DON RODRIGO
DON RODRIGO ovvero... il grande inciampo
Visita Omeopatica

AGNESE
AGNESE ovvero... cuore e destrezza
Visita Omeopatica

RENZO
RENZO TRAMAGLINO ovvero... ungono e quattro capponi
Visita Omeopatica

PERPETUA
PERPETUA ovvero... l'ultima parola
Visita Omeopatica

L'INNOMINATO
L'INNOMINATO ovvero... un uomo, anzi no, due
Visita Omeopatica

AZZECCA-GARBUGLI
AZZECCA-GARBUGLI ovvero... l'uomo delle chiacchiere e delle cabale
Visita Omeopatica

IL CONTE ATTILIO
IL CONTE ATTILIO ovvero... il compagno di monellerie
Visita Omeopatica

GERTRUDE
GERTRUDE ovvero... la sventurata rispose
Visita Omeopatica

FEDERIGO BORROMEO
FEDERIGO BORROMEO ovvero... un uomo pietoso
Visita Omeopatica

DONNA PRASSEDE
DONNA PRASSEDE ovvero... pia per forza  
Visita Omeopatica

DON FERRANTE
DON FERRANTE ovvero... l'uomo delle stelle
Visita Omeopatica

LA PESTE
LA PESTE ovvero... il flagello
Visita Omeopatica

Considerazioni finali

Avevo tredici anni o giù di lì e se qualcuno mi avesse detto che avrei riletto a sessant'anni il romanzo di Alessandro Manzoni avrei risposto: "Beh, francamente spero di avere di meglio da fare a quell'epoca". Frequentavo la terza media e "I promessi sposi", lo ammetto, mi affascinarono rivelandosi croce e delizia di quei mesi scolastici durante i quali la mia Professoressa di Italiano, non le sarò mai abbastanza grata, mi costrinse a fare l'analisi del periodo non di alcuni brani ma di TUTTO il romanzo.

Poi arrivarono il Liceo, l'Università, la Vita e Manzoni venne messo da parte. Fino ad oggi.

La scoperta, per motivi personali prima, e poi l'apprendimento faticoso e l'interiorizzazione della Medicina Omeopatica hanno cambiato la mia vita personale e professionale. Un giorno è arrivata l'ispirazione, sarà stata la vicinanza della mia amica Michela, sarà stato un particolare momento di introspezione o di dolce far niente... La sostanza è che ci siamo guardate in faccia e ci siamo chieste: perché no? Perché non applicare i "rimedi" così come vengono descritti dalle varie Materie Mediche ai personaggi dei grandi romanzi?

Se infatti sono "grandi" è perché raccontano le persone così come sono, come le incontriamo quotidianamente, come siamo noi. Personaggi (o persone?) così straordinariamente caratterizzati da non potersi sottrarre alla tentazione di intravedere nel loro schema comportamentale, nel loro aspetto fisico, un rimedio omeopatico. Ma perché proprio "I promessi sposi"? Diciamo che le energie di un gatto, di un compagno e di una sorella hanno decretato così e così è stato.

Per quanto riguarda gli altri romanzi ai quali abbiamo pensato sono stati messi in lista d'attesa, sia ben chiaro: arriverà il loro momento, a Dio piacendo ovviamente!

Laura Naselli

La mia amica Laura mi propose un giorno, all'approssimarsi di un'affamata ora di pranzo, di imbarcarci insieme nella rappresentazione non convenzionale dei personaggi dei Promessi Sposi del Manzoni: lei narrandoli alla luce di un'interpretazione omeopatica, io illustrandoli secondo una visione personale e istintiva.

E poiché personalmente e istintivamente gioco e fantastico sulle cose, anche su quelle assai serie, ho giocato e fantasticato su promessi sposi e creature limitrofe.

Incredibilmente, il mio indaffararmi nella rilettura di quelle pagine che negli anni del liceo erano parte obbligata e quindi indesiderata dei compiti a casa e delle letture ad alta voce in classe, mi ha fatto imbattere in una specie di esseri vivissimi dopo essere stati creduti, per tutti i molti anni trascorsi dalla fine del liceo, morti e ammuffiti tra le pagine della lettura scolastica del romanzo.

È così che le redivive creature mi sono apparse credibili in una realtà senza tempo, intrise di un'ironia a volte sottile e altre grottesca, ma sempre impastata di una superiore pietà, elargita perfino alle più criminali tra loro.

La percezione di questa commistione di scherno gentile e dolorosa compassione ha guidato il mio lavoro d'illustrazione serio e scherzoso, passando da quelle che avrebbero potuto essere raffigurazioni a quelle che, poiché giocavo, sono diventate vignette.

Dedico il mio gioco a Mario, con cui condivido sul serio la vita scherzando.

Michela Casanica