La Materia Medica dei Nosodi
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- Formato: Libro cartaceo - 404 pag
- Autore: Othon Andrè Julian
- Editore: Nuova Ipsa Editore
- Anno stampa: 1996
- EAN: 9788876761317
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Lo trovi in: Materia Medica Omeopatica
Descrizione
Prefazione all’edizione italiana
I. LA CONCRETOLOGIA ISOPATICA
Capitolo 1 - Introduzione alla epistemologia della concretologia omeopatica
I. Considerazioni metodologiche e filosofiche sulla medicina
II. Considerazioni di Biologia generale e Biologia medica
III. Considerazioni di Bio-patologia generale
IV. Concretologia Omeopatica od Omeopatia
Schema di una prescrizione bioterapica
Capitolo 2 - Storia dell’Isopatia
Documento N. 1. Biografia di Constantin Hering
Documento N. 2. Biografia di Wilhelm Lux
Documento N. 3. W. Lux, Isopatia del contagio
Documento N. 4
Capitolo 3 - La Micro-immunoterapia dinamizzata
A) Definizione
B) Farmacotassia
Documento N. 5
Documento N. 6
Documento N. 7
Documento N. 8
Capitolo 4 - Farmacoprassia omeopatica e bioterapica
A) Materie prime
B) Diluizioni e triturazioni
C) Forme farmaceutiche
Capitolo 5 - Farmacodinamica della Micro-immunoterapia dinamizzata o dell’Isopatia
Capitolo 6 - Studio teorico della Micro-immunoterapia dinamizzata o dell’Isopatia
Capitolo 7 - Le ricerche sperimentali
A) Sperimentazione sull’animale
B) Sperimentazione sul vegetale
Capitolo 8 - La prassi clinica della Micro-immunoterapia dinamizzata o dell’Isopatia
Capitolo 9 - La prescrizione immunoterapica o Isoterapica
A) Farmacoterapia
B) Farmacolessia
C) Farmaconomia
II. LA MATERIA MEDICA DEI NOSODI
Anthracinum
Aviaire
Bacillinum di Burnett
Botulinum
Brucella Melitensis
Cancer - Nosodi
Carcinosinum (Carcinosin)
Colibacillinum
Denys
Diphterinum, Diphterotoxinum, Diphtericum
D.T. - T.A.B.
Eberthinum
Enterococcinum
Flavus
Framboesinum
Gonotoxinum
Haffkine
Hippomanes
Hydrophobinum (Lyssin)
Influenzinum
Leptospira Ictero - hemorragiae
Luesinum (Syphilinum)
Malandrinum
Malaria
Malleinum (Hippozaeninum)
Marmorek (Siero di Marmorek)
Medorrhinum
Meningococcinum
Monilia Albicans (Candida Albicans)
Morbillinum
Mucor Mucedo
Mucotoxina
NOSODI INTESTINALI DI BACH - PATERSON
Storia - Ceppo
Bacillo di Morgan (Bach) o Proteus Morgani
Dysentery-Co
B. Gaertner (Salmonella Enteriditis)
Mutabilis - B. Faecalis Coccal-Co
Bacillus N. 7 o: a) B. Asiaticus; b) B. Cloacae; c) B. Freundi
Sycotic-Co (Streptococcus Faecalis)
Bacillo di Morgan - Gaertner
Bacillus N. 10
Oscillococcinum
Osteo-Arthritic-Nosode (O.A.N.)
Ourlianum
Paratyphoidinum B.
Pertussinum
Pneumococcinum
Proteus
Psorinum (Psoricum)
Putrescinum
Pyrogenium
Scarlatinum
Serum Anti-Colibacillinum
Siero di Yersin
Spengler (Corpi immunizzanti di Spengler)
Staphylococcinum
Staphylotoxinum
Streptococcinum
Strepto-Enterococcinum
Tetanotoxinum
Toxoplasma Gondi
Tuberculinum (T. K.)
Tuberculinum Residuum (T. R.)
V.A.B. (ex B.C.G.)
Vaccinotoxinum
Variolinum
III. REPERTORIO CLINICO
IV. BIBLIOGRAFIE
Prefazione - Claudio Mazza
L'opera di O.A. Julian costituisce oggi, a nostro avviso, un termine di paragone con il quale è impossibile non confrontarsi.
Per merito di questo Autore la medicina Omeopatica entra con forza nel campo delle scienze sperimentali, con un suo progetto e «una teoria e una metodologia di ragionamento che procede dall'analogia, ciò che costituisce l'Omeologia».
La critica che da sempre è stata rivolta all'omeopatia negli ambienti ufficiali riguarda la diluizione o dose infinitesimale; basandosi soltanto su questa obiezione, su questa arbitraria identificazione, si sono tenuti lontani i medici e gli studenti in medicina da ogni serio approfondimento del metodo omeopatico. Mentre «se la legge d'analogia (o principio di similitudine) è la base dell'omeopatia, la diluizione infinitesimale ne è una condizione particolare ma non obbligatoria».
«L'uso dell'analogia... deve guidare le ricerche empiriche... Quando l'analogia svolge solo un ruolo euristico, quando è solo un mezzo più o meno fecondo per orientare le ricerche, e la sua fecondità viene giudicata in base ai risultati nuovi di cui faciliterà la scoperta, non ha senso chiedersi se l'analogia è vera o falsa».
Ed è proprio in questa prospettiva che si inquadra l'opera profondamente innovatrice di Julian; egli rifiuta ogni dogmatismo «malgrado gli imperativi categorici egli anatemi dei medici omeopatici tradizionalisti attuali», in quanto «l'analogia è preziosa all'omeopatia, ma non è tutta l'omeopatia e non è una esclusiva dell'omeopatia» e perciò la necessità di questo volume che è insieme un appassionato saggio scientifico, del quale raccomandiamo vivamente la lettura e la meditazione, e una completa Materia Medica dei Nosodi, indispensabili per una terapia rispettosa del bios.
L'Omeopatia è invitata a fornire le prove della sua azione e della sua validità clinica, scientifica e terapeutica; è giusto. Queste prove - almeno quelle cliniche e terapeutiche - sono fornite, ogni giorno, da migliaia di medici e milioni di pazienti che in tutto il mondo ricorrono al metodo omeopatico (omeologico) per alleviare le sofferenze degli ammalati. La convalida scientifica, secondo i discutibili canoni del modello di ricerca adottato dalla medicina universitaria, non potrà venire dalla biochimica ma dalla biofisica. D'altra parte siamo sempre stupiti dalla pretesa dei luminari allopatici di esigere la prova scientifica, quando proprio loro si servono dell'unico modello valido nella sperimentazione terapeutica e introdotto da Hahnemann: la sperimentazione empirica sull'uomo. L'unica differenza consiste nel fatto che gli allopatici prima sperimentano la dose tossica nell'animale; crudeltà inutile e fuorviante; come dimostrato dal modello hahnemanniano che invece usa le tanto bistrattate piccole dosi.
Non ci soffermiamo invece sugli enormi meriti della ricerca scientifica pura delle discipline autonome come l'immunologia, la biologia cellulare, la fisiologia, le scienze neurologiche, la genetica, ecc. Il contributo apportato alla terapia da queste discipline e al di fuori delle sterili polemiche accennate prima e conferma, semmai, quanto intuito dagli omeopati nel corso di due secoli di storia.
Nel frattempo, data la vastità del fenomeno, il potere politico ha deciso, in Italia, legalizzare i medicinali omeopatici, recependo una direttiva CEE che non poteva essere ignorata. Pure se lacunosi e impugnabili, tali provvedimenti comunque premiano quanti da decenni - medici e pazienti - lamentano di essere chiamati ciarlatani e visionari.
Crediamo che molte barriere cadranno con la diffusione di opere come questa di Julian dove l'onestà intellettuale e il rigore scientifico sono assolutamente incontestabili.
Desideriamo segnalare infine che il saggio iniziale costituisce anche una utile introduzione ai principali aspetti tecnici della preparazione, delle forme farmaceutiche e della posologia omeopatica.
Claudio Mazza
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