L'accompagnamento del paziente oncologico
Il ruolo del medicinale omeopatico

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- Formato: Libro cartaceo - 176 pag
- Autore: Michele Boiron, Francois Roux, Jean-Philippe Wagner
- Editore: Edra
- Anno stampa: Novembre 2015
- EAN: 9788821440649
- Valutazione media: da 1 utente
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Descrizione
I trattamenti antitumorali comportano numerosi effetti collaterali e i pazienti si rivolgono sempre più alle terapie di supporto per migliorare la propria qualità di vita.
L'omeopatia figura al primo posto tra le medicine complementari utilizzate.
Poter consigliare o prescrivere un trattamento omeopatico adatto è un reale vantaggio per i professionisti della salute.
- Quali effetti collaterali possono essere alleviati, e da quale farmaco omeopatico?
- Quali farmaci omeopatici è meglio scegliere in base ai sintomi?
Ogni patologia è accompagnata da note di fisiopatologia, da un albero decisionale e da casi clinici che vi guideranno dai sintomi alla prescrizione.
Indice del libro
PREFAZIONE
IL FARMACISTA E IL PAZIENTE ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALL'ONCOLOGIA
DISTURBI D'ANSIA
PAURA CORRELATA ALLA COMUNICAZIONE DELLA DIAGNOSI
Albero decisionale
PAURA DEGLI ESAMI DI CONTROLLO E DELLA VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE
Albero decisionale
DEPRESSIONE, DISTURBI DEL SONNO
INTERVENTI CHIRURGICI
BIOPSIA, AGOASPIRATO DEL SENO
Albero decisionale
PRE-/POST-OPERATORIO
Albero decisionale
RADIOTERAPIA
Albero decisionale
ACCOMPAGNAMENTO DELLA CHEMIOTERAPIA E ALTRI TRATTAMENTI
ALOPECIA
Albero decisionale
VISO
Congiuntivite
Albero decisionale
Mucositi, disturbi del gusto
Albero decisionale
Secchezza delle mucose: occhi, naso, bocca
Albero decisionale
CUTE
Acne o follicolite
Albero decisionale
Secchezza cutanea
Albero decisionale
Prurito, rash cutaneo
Albero decisionali
Sindrome mano-piede
Albero decisionale
Malattie delle unghie
Albero decisionale
Articolazioni: dolori muscolo-scheletrici
Albero decisionale
Nervi: dolori, neuropatie
Albero decisionale
Edemi
Albero decisionale
ADDOME
Nausea e vomito
Albero decisionale
Bruciori digestivi
Albero decisionale
Stipsi
Albero decisionale
Diarrea
Albero decisionale
Emorroidi, ragadi anali
Albero decisionale
APPARATO URINARIO
Cistite, disturbi urinari, incontinenza
Albero decisionale
Prurito vulvare
Albero decisionale
SINTOMI GENERALI
ASTENIA (FATIGUE)
Dopo stress, intervento chirurgico, radioterapia, chemioterapia
Lungo tutto il corso della malattia
Durante la terapia ormonale
Albero decisionale
VAMPATE DI CALORE
Nell'uomo (terapia ormonale per tumore della prostata)
Nella donna
Albero decisionale
DISTURBI EMATOLOGICI
Anemia, leucopenia, trombocitopenia
Albero decisionale
TOSSICITÀ EPATICA
Drenaggio epatico
Albero decisionale
TOSSICITÀ RENALE
Albero decisionale
FOCUS
Arsenicum album
Nux vomica
Phosphorus
STUDI - BIBLIOGRAFIA
Prefazione
Per poter rispondere alle domande sempre più frequenti dei nostri pazienti in merito al tumore di cui sono affetti o che ha colpito una persona a loro vicina, dobbiamo assumere un atteggiamento che dimostri il massimo sostegno. Riteniamo interessante condividere con il lettore la nostra esperienza in questo ambito.
In realtà, i medicinali omeopatici non curano il cancro, ma permettono di superare meglio questa prova, sia dal punto di vista fisico (riduzione degli effetti collaterali delle indispensabili terapie convenzionali), sia dal punto di vista psicologico (gestione dello stress dopo la diagnosi della malattia e in occasione di ogni esame o intervento di cui è costellato questo percorso).
Abbiamo raccolto alcune raccomandazioni sotto forma di: REGOLE DEL CONSIGLIO in FARMACIA PER IL PAZIENTE ONCOLOGICO
Dobbiamo sempre ricordare, quale premessa, che lo scopo dell'omeopatia non è quello di curare il cancro, ma quello di limitare gli effetti collaterali delle terapie convenzionali.
Dobbiamo chiedere al paziente di comunicare il nostro consiglio ai propri medici curanti e/o l'autorizzazione a farlo noi stessi.
Dobbiamo ricevere il cliente/paziente in uno spazio che consenta l'opportuna riservatezza.
Se possibile, dobbiamo fissare degli appuntamenti, per esempio il giorno prima di ogni seduta di chemioterapia, in cui prendere visione dei risultati degli esami di laboratorio e delle terapie alle quali il paziente viene sottoposto nella struttura in cui è in cura.
Non dobbiamo dimenticare qual è il ruolo principale del farmacista: favorire l'aderenza alle terapie e migliorare la compliance dei trattamenti convenzionali.
Nonostante la nostra empatia, dobbiamo cercare di mantenere un atteggiamento neutro. Dobbiamo studiare la patologia oncologica e il linguaggio utilizzato nella sua descrizione:
- Conoscere i protocolli chemio - e radioterapici e i loro effetti collaterali.
- Saper distinguere un effetto indesiderato iatrogeno da un aggravamento della patologia. In caso di dubbio, dobbiamo informare il medico curante, l'oncologo e/o il servizio di farmacovigilanza.
L'omeopatia rappresenta un'opportunità per il paziente, per il farmacista e per l'oncologo.
Michèle Boiron
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Testo pratico e sintetico ma ancora valido ed attuale pur in un campo in continua evoluzione.