Le prime farmacie omeopatiche in Italia

Pubblicato il 11/01/2011

Categorie: Storia dell'Omeopatia

Autori: Mario Buttignol

Fonte: Il Granulo

Le prime farmacie omeopatiche in Italia

L'origine della Farmacia, come laboratorio dell'arte di preparazione di farmaci, si perde nella notte dei tempi e non è certo una frase retorica se si pensa che già nel XVII secolo a.C., in Egitto, si trovano tracce di vere preparazioni farmaceutiche. Ma la più antica insegna Italiana dei farmacisti venne esposta, prima al mondo, dai farmacisti di Padova nel lontano 1222.

Ciò che più interessa, e ci può aiutare a fissare la nascita delle prime Farmacie Omeopatiche in Italia, è certamente il regolamento del Regio Decreto di Carlo Alberto di Savoia (1798-1849), in cui sono riportati per la prima volta provvedimenti e disposizioni che regolano la vendita di medicinali omeopatici: Decreto firmato a Torino da Carlo Alberto di Pralormo, il 9 febbraio 1839.

Questo importante e storico editto, da un lato sancisce e regola la posizione dei medici omeopati piemontesi e dall'altro regola le esigenze degli stessi: un'ottimale preparazione dei rimedi secondo le indicazioni del fondatore dell'Omeopatia, Samuele Hahnemann (1755-1843) e, per coerenza, l'apertura di sole farmacie specializzate in tale nobile arte.

In quel periodo, infatti, non esistevano laboratori specializzati per la fabbricazione e distribuzione dei rimedi omeopatici, la cui attività apparve in Inghilterra e Germania solo dopo la prima metà dell'Ottocento. Fino a quel momento i medici preparavano personalmente i rimedi.

In tale importante Decreto traspare la volontà di un riconoscimento giuridico per il medico omeopata, che richiedeva alle autorità competenti il diritto di professare legalmente e liberamente l'Omeopatia. Esso inoltre ci informa, e ciò merita di essere ricordato, che la prima licenza per l'apertura di una farmacia specializzata nella preparazione e nella vendita di solo prodotti omeopatici fu concessa a Domenico Blengini di Torino. Pochi anni dopo, nel 1846, un'altra farmacia fu aperta dal signor Cerutti, sempre a Torino.

Dal momento che la sorte delle farmacie specializzate solo in Omeopatia era legata al numero di medici prescrittori presenti nelle città, che assicuravano un reddito senza il quale le farmacia non avrebbero potuto sopravvivere, ciò fa pensare che il Piemonte doveva possedere un consistente bacino di pazienti.

Grazie al brillante successo ottenuto con questo Decreto, altri Stati Italiani -non dimentichiamo che l'Unità Italiana fu sancita solo nel 1861 - imitarono le direttive del Piemonte e quindi altre farmacie specializzate solo in prodotti omeopatici furono aperte su tutto il territorio nazionale.

Vale la pena consultare alcuni documenti storici, giornali e riviste sull'Omeopatia per un breve excursus sulle prime e più importanti Farmacie Omeopatiche presenti nel territorio.

Iniziamo dalla Sicilia - per poi salire a Nord. A Palermo, nel 1851, esistevano ben quattro Farmacie: Cappellani, Tripi, Rao e Inglese.

A Napoli, per interessamento del Principe Leopoldo Borbone conte di Siracusa fu autorizzata dal Reale Governo, con regio decreto del 1852, la Farmacia diretta da Don Vincenzo Dragone di Monopoli. Un'altra diretta dal Sig. Sprenger, è presente dal 1856 in via Vico Baglivo Uries, presso Toledo. Nel 1857 fu aperta quella diretta da Hartenstein, farmacista tedesco. Nel 1859 se ne aprono altre due: la prima in Strada Gigante, la seconda in Galleria Umberto I, intitolata a "SamuelHahnemann". Infine, nel 1873 fu aperta al civico 153 di via Chiaja la Farmacia Centrale fondata da Tommaso Cigliano, Rocco Rubini e Francesco Muccì; l'ultima in ordine di tempo compare nel 1895 per iniziativa del prof. D'Emilio.

A Foggia, nel 1865, esisteva la Farmacia del Dr. Liberantonio Nardelli. Un'altra la troviamo a Lucera, di Raffaele Mansolino.

Proseguendo il nostro viaggio verso Nord, giungiamo nello Stato Pontificio. Il decreto Ministeriale del 1856 ordinava l'apertura di Farmacie esclusivamente omeopatiche a Roma e Provincia. Pertanto, in quello stesso anno, nella città dei Papi si aprono: in via Frattina la Farmacia di Nicola Siniberghi e in via Propaganda quella di Giuseppe Alleori; in piazza Nicosia la Farmacia di Andrea Leo e la Farmacia Omeopatica interna dell'ospedale del Fate Bene Fratelli, all'Isola Tiberina.

Ad Ascoli nel 1857 si inaugurava la Farmacia del Dr. Giuseppe Negri.

In Toscana, che è stata un centro di attrazione per omeopati stranieri, troviamo nel 1854 un Rescritto Ministeriale che ordinava l'apertura di Farmacie esclusive e subito aprono a Firenze numerose farmacie: in via dei Rondinelli, in via dei Legnaioli, in piazza S. Trinità, in Borgo Ognissanti, in piazza degli Ottaviani, in via Tornabuoni ed infine nella Piazzetta Goldoni.

Leggendo la Gazzetta di Bologna del 21 settembre 1858 si nota l'apertura della Farmacia speciale omeopatica in via Mercato di Mezzo. Nel 1856 viene segnalata la Farmacia del Dr. Vincenzo Stefani; presso queste due farmacie si vendeva anche il ritratto del fondatore dell'omeopatia, S. Hahnemann. A Parma nel 1859 è registrata una Farmacia omeopatica.

In Liguria, all'inizio del 1860, si segnala a Genova la Farmacia diretta dal Chimico-Farmacista Dr. Angelo Milani. Probabilmente esisteva anche una Farmacia omeopatica nel Dispensario di San Pier d'Arena di Genova negli anni Cinquanta dell'Ottocento, tant'è che nel Prospetto dell'ospedale del 1857 vengono registrati 500 interventi su pazienti curati con l'Omeopatia.

Nel Veneto, a Verona due Farmacie aperte nel 1858: Farmacia agli Angeli diretta dal Sig. Merlugo e una in via S. Anastasia da Bertoncelli. A Venezia, la Farmacia Reale Zampironi.

A Milano troviamo quella del Sig. Arcari e, in via S. Margherita, la Farmacia di Carlo Franzini ceduta poi a Giuseppe Omati, e un'altra in Corso Vittorio Emanuele.

In Val d'Aosta, a Gressoney, una bella fotografia virata color seppia del 1908, mostra la Regina Margherita di Savoia uscire dalla Farmacia del Dr. Valsalice, in cui si denota una vetrofania con la scritta Homoepathy.

Come si può constatare da questa lunga ma incompleta esposizione delle prime farmacie omeopatiche, l'Omeopatia in Italia, dal suo esordio nel 1815, è sempre stata attiva ed è tuttora praticata da molti valenti Medici e Veterinari. Entrando in quasi tutte le farmacie si può notare in bella mostra l'esposizione di scaffali con prodotti omeopatici. Tutto questo significa, senza smentita, che l'Omeopatia italiana è viva più che mai con i suoi oltre dieci milioni di utenti affezionati, ... nulla è più evidente dei fatti ed i fatti non possono essere smentiti!

Prodotti Consigliati

Lo trovi anche in: Clinica Omeopatica

Pagine: 108, Tipologia: Libro cartaceo, Editore: Tecniche Nuove
Prezzo 28,41 € invece di 29,90 € Sconto 5%
Affrettati! Solo 2 disponibili in pronta consegna

 

Lo trovi anche in: Clinica Omeopatica

Pagine: 336, Formato: 17x24, Tipologia: Libro cartaceo, Editore: Tecniche Nuove
Prezzo 33,25 € invece di 35,00 € Sconto 5%
Affrettati! Solo 1 disponibile in pronta consegna

 

Altri articoli dello stesso autore

Il Conte Lippe. Un Maestro della Materia Medica Omeopatica!

Lo trovi in: Storia dell'Omeopatia

Autori: Mario Buttignol

Un giorno qualunque del 1839, un giovane avvocato che si era laureato a Berlino, sbarca a New York, sulla costa orientale degli Stati Uniti. È Adolph Lippe. Appartenente ad una ricca famiglia aristocratica tedesca, nacque l'11 …

Linguaggio e sintomi. Libera riflessione sull'Omeopatia

Lo trovi in: Metodologia Omeopatica

Autori: Mario Buttignol

Biologia, dal greco Biò(s), vita e Lògeia da Lògein, discorrere, indica un sapere acquisito con la riflessione e la ricerca di Leggi e Fenomeni della vita umana, animale e vegetale; pertanto il termine significa la scienza de…

Francesco Romani e l'omeopatia a Napoli. La passione verso il prossimo

Lo trovi in: Attualità

Autori: Mario Buttignol

L'Omeopatia classica hahnemanniana è filosofia e scienza: la prima produce concetti, la seconda funzioni. Il padre dell'Omeopatia, il Dott. C.F. Samuel Hahnemann (1755-1843), coniuga il concetto alla Legge di Similitudine e la …

Letteratura omeopatica italiana - Nascita, sviluppo e numeri del fenomeno

Lo trovi in: Metodologia Omeopatica

Autori: Mario Buttignol

Il libro (dal greco Biblos, sostanza fibrosa del papiro), costituisce e rappresenta la via solida di riferimento per la comunicazione e comunicare significa trasmettere informazioni: questa è la sua funzione. Il libro perciò r…

L'Organon, passato e futuro di una metodica terapeutica

Lo trovi in: Metodologia Omeopatica

Autori: Mario Buttignol

Organon, dal greco òpyavov, significa "strumento, arnese", che riconnette al verbo èrgo, "io lavoro". Con questo titolo fu indicato dai commentatori greci l'insieme delle opere logiche di Aristotele e, inoltre, come titolo c…

Hahnemann e la nascita dell'omeopatia

Lo trovi in: Metodologia Omeopatica

Autori: Mario Buttignol

Benché lo storico americano Fielding Hudson Garrison (1870-1935), abbia definito il XVIII secolo come un secolo di teorici e fondatori di sistemi filosofici, in Europa, la fine di quel secolo fu caratterizzata da forti …

Casi clinici di omeopatia veterinaria: quando la realtà racconta la veridicità

Lo trovi in: Omeopatia per Animali

Autori: Mario Buttignol

L'Omeopatia di Samuel Hahnemann (1755-1843) non è solo la medicina dell'esperienza, ma anche la medicina dei sintomi, che ne rappresentano il vero aspetto scientifico nella duplice ottica: da parte dell'uomo apparentemente sano …

Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L'Autore e l'Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall'uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione