L'aggressività in Omeopatia Veterinaria - Un caso clinico di Datura stramonium

Pubblicato il 02/09/2013

Categorie: Omeopatia per Animali

Autori: Fabio Antonini

Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista

L'aggressività in Omeopatia Veterinaria - Un caso clinico di Datura stramonium

Nell'approccio omeopatico è determinante l'osservazione diretta del paziente

Viene descritto il caso clinico di un cane con un disturbo comportamentale. L'Autore intende porre in evidenza un aspetto imprescindibile dell'approccio omeopatico, sottolineare quanto sia determinante l'osservazione diretta del paziente ai fini di una adeguata diagnosi clinica ed omeopatica. In questa circostanza la raccolta di pochi sintomi oggettivi, peculiari e caratteristici attraverso il rilevamento di aspetti reattivi del paziente ha permesso di circoscrivere la ricerca all'interno di una famiglia omeopatica nella quale è stato individuato il rimedio omeopatico situazionale.

PAROLE CHIAVE: Disturbo comportamentale - Aggressività da paura - Osservazione del paziente - Famiglia omeopatica - Solanacee.

INTRODUZIONE
Spesso tendiamo a dare troppa enfasi al colloquio con il proprietario, tralasciando uno dei fondamenti dell' insegnamento hanemanniano basato sulla necessità di adoperare i nostri sensi.
A questo riguardo vedremo come sia stato determinante l'impatto, per quanto casuale, con il paziente a dimostrazione di come sia più importante riuscire a cogliere l'essenziale.
E' evidente che anche l'esperienza professionale finisce per avere un ruolo fondante perché permette di affinare nel tempo l'osservazione ed agevola la ricerca repertoriale.
Vengo contattato da un collega per visitare TEO che ha in cura da diverso tempo.
Si tratta di un problema comportamentale, mi viene anticipato che il cane ha un carattere particolare; sottoposto ad alcuni cicli di terapie con prodotti naturali senza esito si prospetta l'impiego di psicofarmaci. Come valida soluzione alternativa viene proposta la terapia omeopatica.

CASO CLINICO
Segnalamento: TEO è un meticcio di circa 3,5 anni, colore fulvo, media taglia. L'età è presunta trattandosi di un trovatello.

16 Maggio 2011
Presso l'ambulatorio del collega ho modo di imbattermi nel cane accidentalmente. Non appena parcheggio l'auto mi trovo a pochi metri di distanza un cane tenuto al guinzaglio che, rilevata la mia presenza, abbaia nervosamente assumendo una postura inaspettatamente aggressiva. La sua reazione si fa via via più esplicita, avanza in modo minaccioso, pronto a mordere, mostra chiaramente i denti, alza il pelo sulla schiena, irrigidisce i muscoli facciali in modo caratteristico, abbassa i padiglioni auricolari, presenta congestione oculare ed intensa midriasi, inutile tentare un qualsiasi tipo di approccio. La proprietaria si mostra dispiaciuta e mi fa presente come sia impossibile calmarlo in presenza di estranei, diventa intrattabile. In quel frangente riesco a rilevare che TEO è passato rapidamente da uno stato di apparente calma ad uno stato di allarme assumendo una espressione tipicamente furente abbastanza indicativa sotto un profilo omeopatico. Il problema di TEO è legato a queste reazioni aggressive incontrollate che obbligano i proprietari ad uscire all'aperto la mattina presto o la sera tardi in orari nei quali c'è minore probabilità di incontrare persone o animali, negli ultimi tempi sembra essersi accentuato.

Una volta in studio, il cane comincia a tremare, è restio a lasciarsi avvicinare, tende a rimanere a ridosso dei proprietari come per cercare protezione e quando provo a distogliere la sua attenzione, ringhia ripetutamente per poi finire ad abbaiare nervosamente. Anche in questa circostanza la sua mimica torna a cambiare repentinamente, un elemento non trascurabile.

All'apparenza in alcuni momenti pare un cane piuttosto insicuro assumendo un aspetto alquanto dimesso, infantile, fa di tutto per sottrarsi al mio sguardo, volgendomi le spalle.
TEO soffre di un disturbo definito aggressività "da paura", una delle manifestazioni reattive più difficili da gestire e soprattutto da controllare in ambito domestico. In linea generale queste tipologie di pazienti rischiano realmente di essere allontanati dal contesto familiare per poi essere isolati in box, ceduti a canili o strutture specializzate.
Inizio a domandare quale sia il suo abituale comportamento con i bambini in casa: Piuttosto protettivo nei loro confronti, addirittura ha un po' di paura di quello di 3 aa che è particolarmente vivace e dal quale cerca di sottrarsi.

Poi spontaneamente mi raccontano: ... ha sofferto molto la mancanza dell'altro cane Rocky che è stato soppresso dalla collega tempo fa, era la sua guida, andavano d'accordo anche se inizialmente la convivenza non è stata semplice, TEO era litigioso però Rocky lo lasciava fare. ... ora ha la tendenza a dormire da mia madre proprio nel vecchio posto di Rocky e si mette anche sopra il tappeto dove stava lui. Attualmente dorme sul divano o cuccia o poltrona in camera dove stata prima Rocky.
Chiedo qualcosa sul modo di approcciarsi al cibo.
E' ordinato, alcune volte mangia tutto e pulisce la ciotola, altre volte lascia qualcosa.
Chiedo se abbia mai manifestato paure particolari.
Molta paura del temporale, si nasconde, l'altro giorno non sapevamo dove fosse e lo abbiamo trovato rintanato dentro la doccia.
Domando qualcosa sulle circostanze relative alla adozione.
Era in compagnia di una chiwawa femmina che ringhiava e non si è fatta prendere, mentre lui come ha visto l'auto aperta è salito su, era molto dimagrito, pelle ed ossa. Si è ambientato subito... Sempre stato molto ubbidiente, ubbidisce quando ripreso, anche se ha una predilezione per mio marito che considera come capo branco, quando capita che sia lui a riprenderlo, si ritira nella sua cuccia e non si sente più.
Dal racconto emerge che TEO non tiene il muso. Chiedo se sia abbiano notato altri atteggiamenti particolari in famiglia.
...Non so se sia possibile parlare di gelosia negli animali, ma sono sicura che sia geloso non solo dei bambini anche di mia figlia e di mio genero, protettivo nei loro confronti. Addirittura con mio marito capita delle volte che si fa la pipì addosso dalla contentezza quando lo vede rientrare. ...Gioca anche con dei suoi giochini, palline che suonano, li lancia in alto e poi li va a prendere, si diverte molto.
Anche quando il collega prova a chiamarlo per nome TEO ringhia, stessa cosa quando vede sostare davanti la vetrata dello studio l'ombra di un passante.
...E' molto apprensivo e teso nel suo modo di porsi con gli altri.

VISITA CLINICA
TEO si lascia visitare senza manifestare reazioni particolari anche se visibilmente teso, dopo qualche minuto riesce anche a sdraiarsi, pronto ad assumere uno stato di allerta generale.
Temperatura rettale, grandi funzioni organiche, linfonodi e mucose esplorabili nella norma, a livello ispettivo non rilevo alcun problema clinico particolare. Mi dicono che quando si irrita in quel modo perde anche molto pelo, atteggiamento ancora più esaltato nel giardino di casa, al cancello si incattivisce e continua ad abbaiare insistentemente per allontanare chiunque provi ad avvicinarsi. Al mare ha aggredito un bagnante che aveva l'ombrellone sotto braccio, è stato prontamente richiamato ed ha ubbidito, ma questo è stato un chiaro segnale di allarme.

Anche in automobile, chiunque si avvicina, lui tenta di aggredirlo, urla, sbraita, diventa intrattabile.
Ho sufficienti elementi per la raccolta di alcuni sintomi repertoriali.

Somma dei sintomi
Somma dei sintomi - Intensità considerata

 

 

Prescrizione omeopatica: DATURA STRAMONIUM MK - 5 gocce mattino e sera in plus per 4 settimane.

RISULTATI
15/06/11 (un mese dopo)
(mail) Buonasera. Le volevo comunicare che da quando stiamo utilizzando le gocce dal 16 Maggio,TEO è molto bravo, in casa anche se ci sono ospiti è molto tranquillo. Fuori invece è ancora piuttosto agitato se incontra altri cani.
Chiedo di continuare per altre due settimane, stessa posologia e frequenza di somministrazione, poi ci aggiorneremo.

25/07/11 (70 giorni dopo)
(mail) Buongiorno. TEO è molto bravo in casa ed ora anche durante le passeggiate raramente abbaia senza motivo. Solamente quando incontra altri cani o comunque li vede a distanza, abbaia molto arrabbiato e difficilmente si tranquillizza.
Chiedo un incontro. Tre giorni dopo passa nel mio studio il genero ed approfitto per domandargli qualche chiarimento in merito all'andamento della cura.
Avete notato dei miglioramenti sostanziali?
Decisamente si, è migliorato molto il suo comportamento ad esempio quando viene gente a casa appare molto più tranquillo e rilassato rispetto a prima, pensi che la settimana scorsa è venuta anche una nostra conoscente con il suo cane, un pastore tedesco femmina in giardino e Teo è stato bravissimo.
Quando lo portate fuori cosa è cambiato?
Adesso è cambiato, è più gestibile, non abbaia più alle persone, magari come usciamo lui comincia a zizzagare qua e là poi si ferma abbaia al nulla, forse si vuole sfogare, ma io cerco di riprenderlo e poi facciamo la passeggiata. L'unica cosa è che abbaia quando vede altri cani, anche da lontano, specie maschi, allora lì è difficile farlo smettere, gli prende proprio la vena! Per il resto è migliorato anche se ho notato che tende ad essere più teso quando usciamo tutti insieme, allora si agita di più ed abbaia più del solito".
Altro?
Beh stranamente io ho l'auto in un sotterraneo ed è un problema portarlo lì, anche se lo lascio libero al guinzaglio TEO si punta lì davanti e non vuole entrare, si schiaccia a terra e non si muove, ha paura di entrare, ma stessa cosa fa anche quando andiamo in un posto nuovo, ad esempio nell'appartamento dei miei non voleva entrare, né salire al piano di sopra, c'è voluto tempo per abituarlo, non so cosa gli prenda"
Ha notato se può avere paura del buio?
Beh è chiaro che quando entro nel garage è buio ma anche se accendo la luce TEO non vuole saperle di entrare, ora andiamo al mare ed è possibile che anche là sia un problema, vedremo.

DATURA STRAMONIUM XMK- 5 gtte die in plus per 4 settimane.

Nelle settimane successive avrò modo di essere informato sul proseguo della terapia; mi vengono chieste delucidazioni sulle gocce prescritte, sembra siano decisamente più efficaci delle precedenti. Il cane viene descritto più sereno in generale, più docile, tranquillo anche fuori, molto più facile per entrambe le signore gestirlo sia in auto che all'aperto. Addirittura hanno azzardato qualche esperienza in orari diversi da quelli soliti ed hanno confermato che TEO si è comportato abbastanza bene anche se ci sono ancora dei cani che in qualche modo sembrano provocarlo più di altri, ma le sue reazioni si sono ridotte drasticamente in termini di intensità. Consiglio di continuare con il rimedio omeopatico una volta a settimana per altre 4 settimane e poi eventualmente al bisogno.

DISCUSSIONE
L'aggressività animale può avere differenti connotazioni, ma non è di per sé una patologia.
Semmai va inquadrata come una propensione istintiva equiparabile ad un vero e proprio segnale adattativo corredato di posture e mimiche a scopo intimidatorio. Le motivazioni di fondo capaci di innescare tale reazione possono essere innumerevoli e non staremo qui ad elencarle tutte.

Sinteticamente la potremo intendere più come una pulsione che può evolvere in un comportamento patologico qualora si venga a strutturare in modo inappropriato o non sussistano a livello ambientale i presupposti scatenanti. La aggressività "da paura" solitamente provoca nell'animale reazioni imprevedibili al seguito di stimoli avvertiti come minacciosi. Se non diagnosticata, corretta e/o trattata adeguatamente può rafforzare uno stato di allerta psicoemotiva con l'inevitabile rischio di una sociopatia permanente.

Datura Stramonium è un vegetale appartenente alla famiglia botanica delle Solanacee. In prevalenza in questo gruppo di rimedi omeopatici emergono tematiche nelle quali prevale la componente rabbiosa, violenta spesso legata alla paura, una chiara tendenza istintiva a rispondere aggressivamente a stimoli ambientali anche banali, in questi pazienti prevale una condizione di ipersensorialità/ipersensibilità generale. Proprio per il loro "arousal" elevato spesso richiedono la costante presenza umana sopratutto in contesti domestici dove sono presenti bambini piccoli al fine di ridurre al minimo il rischio potenziale di manifestazioni scompensate e/o disadattative.

CONCLUSIONI
L'individuazione del rimedio omeopatico situazionale all'interno di ciò che abbiamo definito famiglia omeopatica ha permesso di mettere in atto un piano terapeutico che permettesse al cane di realizzare le sue strategie di compenso più adeguate, rendendo più compatibile la sua presenza in ambito familiare, senza destare ulteriori preoccupazioni. La risposta alla terapia omeopatica ha permesso a TEO di modulare meglio i suoi atteggiamenti inappropriati e comunque fortemente disturbanti. I risultati non si sono fatti attendere, sono stati progressivi ma graduali nel corso del tempo, come preventivato all'inizio ai proprietari, consentendo di gestire il proprio cane con maggiore serenità.

Bibliografia
1) J.H. Clarke - Dizionario di farmacologia omeopatica clinica - IPSA Editore, Palermo, 1994.
2) F. Del Francia - Veterinaria Omeopatica e psicopatologia del cavallo - La casa verde per conto di Demetra s.r.l., San Martino di Buon Albergo (VR), 1990.
3) R. Petrucci - Pedriatria. Temi e concetti in Medicina Omeopatica - Asterias, Milano, 2007.
4) J. Scholten - Omeopatia e gli elementi della tavola periodica - Salus Infirmorum, Padova, 2007.
5) F. Schroyens - Synthesis 9.1- In RADAR 10.1. Archibel; 2008

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