L'azione mentale di Iodum. Un caso clinico omeopatico

Pubblicato il 01/08/2018

Categorie: Casi Clinici

Autori: Christiane Lhuillier

Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista

L'azione mentale di Iodum. Un caso clinico omeopatico

Marcella viene per la prima volta a studio nel 96: "Due anni fa ho avuto un arresto improvviso delle mestruazioni; per me è stato un dramma perché avevo solo 43 anni; ho avuto tremori ,mi sembrava di volare, mi sentivo come un robot e poi sempre tanti pensieri tristi. Ho passato tante notti in bianco a causa della nonna di mio marito che ha quasi 100 anni; la mattina ero disperata e mi sarei buttata giù da un grattacielo. Mi sentivo l'ansia che partiva dallo stomaco fino al viso, avevo tanto caldo e sudavo, poi l'ansia spariva. In quei momenti mi sentivo tanto aggressiva, cosa che normalmente non sono. Il medico mi ha dato un antidepressivo e ho preso la pillola. Un po' meglio per un anno, poi di nuovo male; ho messo il cerotto e per un anno benino, ma adesso è tutto come prima se non peggio".

L'unica cosa che ricorda nella patologia remota è uno sfogo "a bolle" (Zona?) che bruciava tanto, quando aveva circa 7 anni. È sempre stata allegra, amante della compagnia, disposta a farsi in quattro per gli altri e molto sottomessa al marito.

"Pensi che ho preso la patente ma lui non ha mai voluto che io guidassi e così sono l'unica in casa che non ha la macchina.

Mia figlia ce l'ha perché lavora con suo padre nell'agenzia di assicurazioni; mio marito ha la sua e mio figlio avrà presto 18 anni per cui... Io sono stata buona solo per accudire ai suoi genitori prima e poi alla sua nonna adesso. Non mi porta mai da nessuna parte. Sono stufa e piango molto facilmente. Poi sono senza fondo, mangio in continuazione di tutto ed infatti sto ingrassando parecchio.

Preferisco le cose salate, ma posso mangiarmi anche mezza torta tutta in una volta; mangio tanta frutta acerba e mi piacciono le cose acide.

Comunque sono i brutti pensieri, la tristezza che mi prende quando penso alle brutte cose che succedono nel mondo, le sudorazioni e le palpitazioni notturne che mi fanno soffrire di più".

Le chiedo di essere più precisa in merito ai brutti pensieri; desidero qualche esempio. "Ecco, ieri, mia figlia è tornata a casa con una borsa nuova ed io ho pensato che se lei fosse morta forse la borsa sarebbe diventata mia. Questo pensiero mi ha spaventata ma non riuscivo a togliermelo. Quando ho un brutto pensiero ne divento schiava; faccio di tutto per scacciarlo, mi metto in ginocchio e prego tanto la Madonna di aiutarmi".

Le chiedo dei sogni.

"Sogno sempre di bimbi piccoli che devo accudire; sogno cimiteri, morti che non entrano nelle bare, funerali e matrimoni nella stessa chiesa. Sogno ladri che mi rapiscono, che devo passare attraverso una porticina o un cunicolo. Di recente poi ho la sensazione di non stare più nella mia pelle".

Siamo alla fine della visita. Mi fa vedere i risultati delle analisi sulla funzionalità tiroidea che sono normali. Prescrivo LACHESIS 200CH, ma non sono per niente convinta.

La rivedo tre mesi dopo.

"Le sudorazioni, le palpitazioni e la tachicardia vanno meglio; le vampate sono diminuite, ma i pensieri brutti sono sempre lì.

Ahi Ahi, penso che ho combinato un bel guaio.

Penso che la chiave di tutto è nei suoi pensieri che questa volta voglio approfondire vincendo quella reticenza che sento in Marcella. Finisce con l'ammettere che i brutti pensieri non la lasciano più libera di vivere tanto p vero che pensa al suicidio per liberarsene. Insisto che voglio sapere tutto sui suoi pensieri senza pudori da parte sua. "vuole sapere tutto? Bene ho quasi sempre l'impulso di uccidere, ecco perché prego."

Mi guarda in un modo strano e confesso che ho un certo timore.

"Se sono in cucina e sto usando il coltello penso che con quello potrei uccidere e se entra qualcuno in cucina preferisco lasciare via il coltello. Se vedo una corda penso che con quella potrei impiccare qualcuno, se sono in cima ad un palazzo penso che buttandomi di sotto mi sfracellerei.

Qualunque brutta notizia mi colpisce e ci rimugino per ore ed ore. Tempo fa sono andata a fare una gita in pullman con la parrocchia, ero allegra, ma all'improvviso ho sentito salire un'aggressività fortissima. Avevo davanti a me la testa dell'autista le sue orecchie mi sono sembrate enormi ed ho provato l'impulso di saltargli al collo per strozzarlo.

Ma i coltelli, i coltelli proprio no li posso neanche guardare.

Poi ho sempre questo peso sullo stomaco, come una pietra, forse perché mangio troppo e di corsa."

"Non ho più tante vampate, ma ho sempre tanto caldo e le gambe mi bruciano".

È vero che il TSH T3 e T4 di Marcella sono normali; è vero che Marcella sono normali; è vero che Marcella è piuttosto cicciottella, ma presenta sintomi da intossicazione da Iodio molto marcati.

Se andiamo a repertorizzare i sintomi più caratteristici:

MIND
Kill - desire to
Kill - desire to - sudden impulse
Kill - desire to - sudden impulse - to herself Suicidal disposition
Horrible things, sad stories affect her profoundly

STOMACH
Appetite increased ravenous canine insatiable

CHEST
Palpitation heart

PERSPIRATION
Night

GENERALITIES
Warmth aggr.
Eating after ameliorates.

IODUM copre tutti i sintomi.

Per un mese ho prescritto Iodum 30 CH; poi sono passata a Iodum 200CH una volta al mese ed infine a Iodum 10MK gocce che assume solo quando ne sente il bisogno, ma sempre più raramente perché i brutti pensieri non la tormentano più.

È dimagrita e sta prendendo lezioni di guida perché ha deciso di comperarsi una macchina.

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