Non voglio responsabilità! Un caso clinico omeopatico di Cyclamen

Pubblicato il 26/10/2018

Categorie: Casi Clinici

Autori: Christiane Lhuillier

Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista

Non voglio responsabilità! Un caso clinico omeopatico di Cyclamen

Francesca, 22 anni, nel 1998 è venuta su consiglio della sua datrice di lavoro già mia paziente. Lavora in un negozio di fiori come commessa. E' carina, esile, elegante, ma lo sguardo è un po' dimesso.

Ia Visita

Lamenta un dolore al polso e al pollice destro che dura da una quindicina di giorni e cioè da quando per un matrimonio ha dovuto confezionare diversi bouquets. Lo stesso polso, alcuni anni prima, ha subito una distorsione. Peggiora con l'umidità e migliora con l'immobilità. A 13 anni pare abbia avuto dei "bozzi" dolenti dalle ginocchia alle caviglie che l'hanno portata a fare un ciclo di penicillina. Recentemente ha preso la pillola a causa di mestruazioni irregolari (possono saltare anche un mese). Da un po' di tempo presenta dei brufoli sul viso prima delle mestruazioni. Preferisce il salato, la frutta acidula, aggiunge aceto e spezie. Sogna spesso persone cattive mentre lei è in un tunnel basso dove sta carponi circondata da siringhe e vetri rotti.

Le chiedo se ama il suo lavoro.

Non più di tanto, non mi trovo bene con la mia datrice di lavoro perché mi lascia troppe responsabilità; lei si assenta spesso e vuole che mi comporti come se fossi io la titolare. E non è contenta? - le chiedo - la maggior parte della gente lamenta il contrario. Si, si, sarà pure, ma io non voglio responsabilità; voglio un lavoro tranquillo, con un guadagno e basta.

Le chiedo che cosa fa quando non lavora.

Niente, esco con il mio ragazzo, incontro gli amici, vado a mangiare una pizza, ecco niente di speciale, ma a me sta bene così e poi passo molto tempo nella mia camera.

Non insisto perché non vorrei apparire giudice di un comportamento tanto passivo. Tutto sommato è venuta per un problema che mi sembra debba rispondere a Bryonia alternato con Arnica Montana. Beata ingenuità!

IIa Visita

Il polso e la mano sono leggermente migliorati ma l'acne è peggiorata! - mi dice quando torna dopo due mesi. Il viso è tutta una fioritura. Le mani sono rosse e gelate come anche i piedi. Insiste ancora sulla totale assenza di ambizioni; si lamenta di un lavoro che la impegna troppo e mi dice che è sempre stanca, che ha sempre fretta di finire le cose e che a volte le lascia anche a metà. Penso a Medorrhinum (dorme anche in posizione ventrale), tenendo conto dei pregressi "bozzi", dei dolori reumatici, dell'acne, della mancanza di ambizioni (responsibility - aversion to), dell'atteggiamento frettoloso.

Riparte con la sua brava prescrizione alla 200 CH più Graphites 30 CH, una monodose a settimana per 2 mesi.

Durante l'inverno mi chiama al telefono. Mi dice che l'acne va meglio ed anche i dolori reumatici ma è influenzata. Con Pulsatilla guarisce in pochi giorni. Un mese dopo mi richiama per dei geloni alle dita della mano. Di nuovo Pulsatilla; guarigione dei geloni ma peggioramento dell'acne che si riaffaccia (è proprio il caso di dirlo) in modo prepotente, prima delle mestruazioni e alla fine. Qualche tempo dopo lamenta un altro gelone. Pulsatilla non fa niente ma sparisce con Agaricus. Però c'è un ulteriore peggioramento dell'acne.

IIIa Visita

Il 13 gennaio del 2000 al telefono piange a causa dell'acne che le deturpa il viso e ha un leggero tono accusatore nei miei confronti per non avere risolto il suo caso. Viene fissato un nuovo appuntamento. Alcuni giorni dopo devo comprare dei fiori e vado nel negozio dove lavora Francesca. Sono le 11 del mattino. Francesca è dietro il bancone intenta a confezionare composizioni di fiori freschi, secchi e finti. Ne ha davanti a sé una ventina; sono bellissimi. E' sorprendente che una persona che dice di non amare il proprio lavoro possa fare delle cose così artistiche.

Il viso di Francesca è una fioritura violacea e ha delle palpebre gonfie e rosse, anzi direi violacee, soprattutto quelle superiori. Le mani sono sempre rosse e gelide come il marmo. Chiedo cosa le è successo agli occhi. Mi risponde che sono sempre così. "Ma no!" replico io "Quando l'ho vista le volte precedenti non aveva questo problema". "Ah, si, ma perché lei mi ha sempre vista di pomeriggio, mentre io questo problema ce l'ho la mattina. Mi alzo con le palpebre gonfie e poi  pian piano miglioro;  dopo pranzo poi mi  passa tutto. E poi si accentuano quando le mestruazioni tardano.

Tornata a casa apro il repertorio e a: - swelling lids e - swellling lids - upper appaiono vari rimedi tra cui Cyclamen, che mi sembra corrispondere a molti sintomi di Francesca. Tra l'altro, Cyclamen antidota Pulsatilla che aveva così bene soppresso alcuni sintomi; molto spesso, se un rimedio copre solo alcuni sintomi, ma ne peggiora altri, bisogna pensare al suo antidoto.

Voglio però approfondire il problema dell'assenza di responsabilità. Quando rivedo Francesca ritorno sulla sua volontà di non assumersi responsabilità per avere una risposta più precisa. Mi racconta che, al suo primo impiego, lavorava in uno studio dentistico, ma che per una maldicenza di una sua collega era stata accusata di aver commesso un errore con una paziente; a suo dire lei aveva si preso un'iniziativa, ma l'errore l'aveva commesso la collega. Da allora, pur di non subire critiche, aveva deciso di non assumere più responsabilità.

Aggiunge che si sente sempre più stanca, sobbarcata di responsabilità e che teme di non essere all'altezza della situazione, che la mattina fa fatica a svegliarsi, che sogna sempre presenze strane nel solito cunicolo e che ha spesso palpitazioni a riposo.

Di Cyclamen si dice che è molto ambizioso, ma che teme di non essere all'altezza; presenta indolence, aversion to work, depressione nervosa, malinconia; che è il rimedio dei leucoflemmatici, di coloro che si stancano facilmente e che stentano a svegliarsi al mattino. E' un rimedio pieno di sintomi alternanti e contraddittori. Infatti, in base alle dichiarazioni di Francesca, non avrei mai pensato che fosse così dotata nel suo lavoro. Poi abbiamo i geloni, l'acne ed i problemi oculari che in Cyclamen compaiono spesso con la soppressione delle mestruazioni. Nelle aggiunte repertoriali di Massimo Mangialavori ho poi trovato nel MlND: delusions, imaginations he is pursued by enemies, il che corrispondeva ai suoi sogni.

A questo punto la responsabilità dovevo prenderla io. Cyclamen 10MK gocce. 10 gocce tutti i giorni fino a miglioramento e poi al bisogno.

Oggi con Francesca stiamo lavorando sulle cicatrici lasciate dall'acne, ma questa è un'altra faccenda. Le palpebre non si gonfiano più, le mani sono meno fredde, ma bisogna anche tener conto dell'ambiente in cui lavora. Francesca è oggi serena e il suo lavoro non l'angoscia più.

Conclusioni

Permettetemi, alla luce di questo caso, di fare una considerazione: in tutti - ed insisto in tutti - i campi professionali esistono individui estremamente dotati ma che, nella loro vita, non saranno mai altro che degli ottimi esecutori, dell'ottima manovalanza. Quanto talento si spreca imbrigliato in rigide corazze e nella paura di osare per timore di errori e critiche! Ci sono i Maestri e gli allievi, ma c'è anche un continuo divenire. O vogliamo rimanere tutti dei piccoli ciclamini?

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