Un caso clinico omeopatico di Sarsaparilla (famiglia Liliaceae)

Pubblicato il 29/08/2018

Categorie: Casi Clinici

Autori: Giovanni Marotta

Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista

Un caso clinico omeopatico di Sarsaparilla (famiglia Liliaceae)

Prima visita 1993

Mario è un ragazzo che vedo la prima volta quando aveva 27 anni. Longilineo, il colorito del viso non buono, giallognolo-opaco. Studente-lavoratore: laureando in legge ed impiegato negli uffici di una compagnia assicurativa.

"Sono in cura omeopatica da un medico antroposofico già da tre anni, ma non mi trovo bene a livello di rapporto interpersonale. Ho smesso di curarmi anche perché è insorta una forma di colite. la colonscopia esclude una colite emorragica."

Tende a parlarne come se non desse granché importanza alla cosa. In realtà ha diverse scariche giornaliere, alcune con sangue, sono presenti ulcerazioni del tratto finale dell'intestino; la diagnosi è proctite ulcerosa, ma Mario tende a minimizzare.

"Prendo 4 compresse di Asacol al giorno".

Ed il disturbo persiste.

"Sto attraversando un periodo di ansia e di depressione. Mio padre è morto 5 anni fa, per un tumore al cervello, è stato male per oltre un anno; ho un fratello più piccolo di tre anni, mia madre è ancora giovane e lavora, ma non poteva mantenerci agli studi da sola e sono stato costretto a rivedere i piani della mia realizzazione professionale; non ho potuto frequentare l'Università per seguire mio padre nel periodo di malattia e poi ho preso il suo posto negli uffici della compagnia di assicurazioni dove lui ha lavorato; così non ho potuto ancora laurearmi."

"Ho una tensione ansiosa soprattutto per le novità, esempio per gli esami. È come se fosse sempre il primo esame! Prima degli esami la concentrazione diventa difficile. l'idea sola che un esame vada male mi atterra, mi opprime, divento inappetente. Soffro di stanchezze; molta debolezza soprattutto ai cambi di stagione."

Altri problemi intestinali?

"Si, nel periodo del liceo ho avuto vari episodi di coliche addominali con forti dolori."

Chiedo di altri eventi che hanno coinciso con l'aumento dello stato ansioso.

"Si, ho vissuto un periodo di isolamento; per me le amicizie sono importanti e gli amici invece non mi hanno più cercato come mi cercavano prima [Delusions: friendless, that he is., vedi Reference Work, non riportato dal Complete]; inoltre ciò ha coinciso con la decisione, presa da me, di separarmi dalla mia ragazza, con cui sono stato due anni.ma lei era un tipo un po' problematico. Stavamo insieme in un periodo in cui io cercavo appoggio, visto che ero carico di responsabilità di figlio e di fratello maggiore; lei pure aveva i suoi problemi familiari, aveva iniziato una psicanalisi; insieme non ci siamo aiutati."

Non sono stato capace di avere maggiori notizie; ho prescritto Lycopodium 12 CH.

Non ho più avuto notizie e non l'ho rivisto per oltre tre anni.

 

SECONDA VISITA - 1997

Ritorna come se fosse la prima volta.

"Sono tre anni che mi curo omeopaticamente dal mio medico di base, che è anche omeopata, ma non sono molto soddisfatto."

Nel frattempo si è laureato, ma continua a lavorare nello stesso ufficio. I sintomi della proctite ulcerosa non sono più presenti.

In compenso sono iniziati sintomi allergici, con rino-congiuntivite:

"Ormai il raffreddore è il mio più fedele compagno di viaggio; però vengo perché da circa un mese e mezzo ho un 'crescendo' di pruriti in varie parti del corpo, senza che si veda niente sulla pelle. Il medico ha trovato il fegato ingrossato e la bilirubina appena appena più alta (l,26), ma le analisi del sangue erano tutte OK. Io sto attento a quello che mangio, bevo poco caffè e poco alcool, dunque potrebbe essere psicosomatico; il mio è un carattere un po' nervosetto; quando ero piccolo ebbi un'alopecia; oggi c'è una piccola zona di alopecia sulla guancia. È comparsa anni fa al tempo della crisi di proctite."

Stress?

"Ultimamente abbiamo avuto problemi di riorganizzazione nel lavoro e i cambiamenti nella società mi hanno provocato ansia, anzi una vera e propria agitazione."

Chiedo di parlarmi di se stesso.

"Mi reputo una persona piuttosto equilibrata, precisa, con una buona memoria, quindi riesco a gestire bene la mia vita personale e professionale; però ho dei momenti di irascibilità e l'incazzatura la vivo sempre con fastidio.. e poi sono molto scrupoloso, attento.. mi programmo tutto.. forse sono un po' rigido.. ma le novità mi danno ansia. Però sono consapevole di ciò e cerco di migliorare questi lati del mio carattere. Sono molto esigente con me stesso, appena sgarro mi do addosso, esempio io non pago mai una bolletta in ritardo, sempre in anticipo .Canto e porto la croce!.. Con gli altri sono più accondiscendente..!"

Quando è cominciato il prurito?

"È cominciato da circa un mese e mezzo"

Quando è cominciato il cambiamento in ufficio?

"Poco meno di due mesi fa. Dovevo conoscere i nuovi responsabili e avevo un nervosismo che non capivo, ma ora che li ho conosciuti va sicuramente meglio. Però il prurito continua, dalle caviglie è andato ai fianchi e poi alle spalle ed è davvero fastidioso".

A questo punto decido di raggiungere maggiore profondità nella conoscenza delle problematiche fondamentali, anche tenendo conto della sua dichiarata insoddisfazione per i terapeuti e le terapie precedenti. E Mario dice spontaneamente:

"Ho un buon rapporto con me stesso, ma sono molto sensibile e facile agli alti e bassi. Ho accudito mio padre nella malattia, insieme con mia madre; mia madre è una persona che ha un forte ascendente nella mia vita. Così a l8 anni ho cominciato a lavorare e ad accudire mio padre, è stata un'immersione in un mondo del lavoro di adulti, un po' brutale anche se protetto: è stato l'anno 0! Ora ho fatto uno sforzo per uscire da casa di mia madre ed andare a vivere da solo; sono contento di esserci riuscito. Dopo aver chiuso con la ragazza ebbi un crollo di stima vertiginoso, mi sono sentito un bimbo non maturo che ancora stava a casa di mamma. Avevo idealizzato quella ragazza.
Poi invece ho seguito l'impulso di conoscermi e di andar via di casa; quasi mi esalto a organizzarmi la vita da solo. Ma l'esaltazione e il benessere fisico che sentivo sono durati poco; ora comincia ad affiorare un senso di solitudine, di vuoto affettivo. Ho la musica, lo sport, il lavoro e di nuovo molti amici, ma con una ragazza non è facile perché sono esigentissimo. Nel lavoro mi impegno molto e mi piace; sono deluso dalla mancanza di riconoscimenti; non sono un arrampicatore sociale, ma speravo di raccogliere di più dall'impegno profuso. Se ho dei contrattempi reagisco irritato. Fin da piccolo ho un tic, per cui mi tiro i capelli e i peli che ho sul collo."

Sogni?

"Molti. Per un periodo ho sognato mio padre e purtroppo con l'immagine ultima, cioè malato, senza capelli per la chemioterapia, gonfio per il cortisone, come un bambinone e debole. A mio padre ho voluto bene, ma mi vergognavo di baciarlo, gli davo solo la mano; invece, quando si è ammalato, lo sostenevo io, lo baciavo, lo abbracciavo, lo vedevo più debole..".

Si commuove?

"Si, tanto, per i film, una scena di solidarietà tra amici, se due persone si rincontrano!".

Qual è l'atteggiamento verso chi sta male?

"Più sono vicino più mi immedesimo".

Con gli amici?

"Sto spesso in compagnia, ora però sto diventando più misantropo, più selettivo e ricerco di più la solitudine. Ho imparato a fare andare la segreteria telefonica e rispondere solo se mi sento. In realtà tendo a isolarmi quando sto bene, non quando sto male.. allora non mi piace isolarmi"

Non mi sembra una risposta da phosphorico, comunque pensando a vari policresti faccio alcune domande. Risposte: Mai sangue dal naso, mai paura del buio, mai sudore evidente delle mani e dei piedi. Tendenza delle ferite a guarire lentamente.
Il prurito peggiora nettamente al mattino, quando deve cominciare ad affrontare la giornata.

Dal Complete di McRepertory:

SKIN; ITCHING (K1327, G1094) (332)
SKIN; ITCHING; scratching; amel. (K1328, G1095) (102)
SKIN; ITCHING; morning; rising; on (K1327, G1094) (5)
GENERALITIES; WOUNDS; heal; slow (K1422, SII-769, G1172) (SKIN; Unhealthy) (63)

Limitandomi ai sintomi cutanei, Sarsaparilla veniva ai primi posti. Mi colpiva il sintomo: "Ho vissuto un periodo di isolamento; per me le amicizie sono importanti e gli amici invece non mi hanno più cercato come mi cercavano prima." (Delusions: friendless, that he is., vedi Reference Work, non riportato dal Complete, con Sarsaparilla); inoltre la tematica del lutto, molto forte nelle Liliacee, aveva un ruolo importante nella vita di questo ragazzo. Inoltre, sia pur in modo sfumato, avevo la percezione di una problematica sessuale nel ragazzo, connotata da desiderio ed inibizione al tempo stesso, tematica che, nelle visite successive, infatti, si è precisata molto meglio: desiderare molto una ragazza ed immaturità nel portare a compimento una relazione. Nella famiglia delle Liliaceae la tematica della sessualità è molto importante. Nell'ultima visita si delineerà anche la tipica ambivalenza, scissa tra scegliere la "donna pura" e desiderare la "puttana".

Sarsaparilla 30/LM, 3 granuli 2 volte a settimana, per un mese.

 

FOLLOW UP

Un mese dopo:

"Molto meglio il tono generale, reagisco meglio.. ho subito un furto qualche giorno fa ed ho reagito abbastanza bene: è come se contenessi molto di più le emozioni, ho avuto un buon controllo anche in situazioni che di solito mi mettevano in difficoltà. Anche le ansie sul lavoro si sono ridimensionate; le difficoltà erano più frutto della mia agitazione.
I pruriti sono aumentati un po' all'inizio della cura e poi sono quasi scomparsi.
Affettivamente? Ah lì va male perché non c'è un rapporto. Io sono timido, se non sento subito di essere corrisposto, ho paura di essere noioso, invadente. Io a volte divento amico delle ragazze, mi coinvolgo, loro si confidano; però ho paura a fare il primo passo, a saltare il fosso e a provarci.. ho come l'idea di metterle in imbarazzo, in difficoltà, e ciò imbarazza me per primo.. certo bisognerebbe rischiare.ma io non ho mai osato rischiare molto."

Comparsa di una piccola zona depigmentata bianca sulla coscia destra.

Nel corso di quasi due anni ha continuato a migliorare fisicamente: nettamente meglio i pruriti, l'allergia è quasi scomparsa, durante l'inverno non ha preso i suoi soliti eterni raffreddori. Bene in tono.

Bene sul lavoro, ha voluto cambiare e ha trovato, con i suoi soli sforzi, un altro posto più soddisfacente, con l'idea di cambiare ancora per un posto migliore.

I tratti del suo carattere sono quelli del "vorrei che tutto stesse a posto e in ordine e che non ci fossero imprevisti", "paura di fallire nell'approccio con una ragazza" "ho avuto una storia con una ragazza, ma non mi piace e l'ho chiusa subito", etc. Riduzione della zona depigmentata sulla coscia destra e comparsa di lieve peluria sulla area alopecica della guancia. Sarsaparilla 200 CH, al bisogno.

 

GIUGNO 1999

Ripresa di proctite ulcerosa, che non aveva da anni.

"Mi sentivo bene, carico, intraprendente, ho fatto la corte ad una ragazza del mio ufficio, che mi piaceva molto, un sacco carina, una persona con cui si potrebbe avere un rapporto duraturo.. c'è voluto un po' per conquistarla.. appena messi insieme mi sono venute le ansie.. e ho cominciato a pensare che con lei non stavo bene, mentre TUTTO ANDAVA BENE, che desideravo un'altra donna, totalmente diversa, inadeguata e irraggiungibile; e con la ragazza con cui sto ho cominciato ad essere ipercritico, a "trovare il pelo nell'uovo" Sono davvero in crisi, anche perché ho numerose scariche di diarrea con muco e sangue... sto vivendo un bel conflitto: voglio stare con questa donna, che è di un certo livello e potrebbe essere mia moglie, una donna, che sarebbe accettata anche dalla mia famiglia.. ma ora le fantasie erotiche ce l'ho se penso ad un'altra collega di ufficio, il cui livello è tale che né mia madre, né i miei zii l'accetterebbero mai! Io davvero non mi sento pronto a sposarmi!'

Chiedo del rapporto con i suoi.

"In realtà io ho sempre vissuto una insicurezza di base e ho sempre avuto bisogno di consenso, del loro consenso, di essere accettato, di essere approvato..."

Prese alcune dosi uniche di Sarsaparilla. Ho richiesto sue notizie telefoniche nelle settimane successive; la proctite è migliorata gradualmente, ha voluto riprendere poche compresse di Asacol per un breve periodo; sta assumendo maggiore sicurezza. Il lavoro per sciogliere il conflitto è in fase iniziale.

 

Conclusioni

Clinica: Proctite ulcerosa
Prurito sine materia
Rino-congiuntivite allergica Piccola zona di alopecia (barba)
Episodi di stanchezza; debolezza soprattutto ai cambi di stagione.

 

Caratteristiche

Tensione ansiosa per le novità, per gli esami. Anticipazione.

"... poi sono molto scrupoloso, attento, mi programmo tutto, forse sono un po' rigido, ma le novità mi danno ansia. Vorrei che tutto stesse a posto e in ordine e non ci fossero imprevisti."
"Gli amici sono importanti"...

Si commuove?

"Si, tanto, per i film, una scena di solidarietà tra amici, se due persone si rincontrano!.."

Bisogno del consenso e dell'approvazione della famiglia

"In realtà io ho sempre vissuto una insicurezza di base e ho sempre avuto bisogno di consenso, del loro consenso, di essere accettato, di essere approvato..."

..e difficoltà di realizzare scelte 'adulte'

"..Ora ho fatto uno sforzo per uscire da casa di mia madre ed andare a vivere da solo; sono contento di esserci riuscito. Dopo aver chiuso con la ragazza ebbi un crollo di stima vertiginoso, mi sono sentito un bimbo non maturo che ancora stava a casa di mamma.".

..e - conseguentemente - difficoltà di vivere pienamente la relazione con l'altro sesso e la sessualità

"Io a volte divento amico delle ragazze, mi coinvolgo, loro si confidano; però ho paura a fare il primo passo, a saltare il fosso e a provarci.. ho come l'idea di metterle in imbarazzo, in difficoltà e ciò imbarazza me per primo.. certo bisognerebbe rischiare. ma io non ho mai osato rischiare molto."

Immagine di debolezza della figura paterna

"..Per un periodo ho sognato mio padre e purtroppo con l'immagine ultima, cioè malato, senza capelli per la chemioterapia, gonfio per il cortisone, come un bambinone e debole. A mio padre ho voluto bene, ma mi vergognavo di baciarlo, gli davo solo la mano; invece quando si è ammalato lo sostenevo io, lo baciavo, lo abbracciavo, lo vedevo più debole."

 

ALCUNI TEMI IMPORTANTI DELLA FAMIGLIA DELLE LILIACEE

Immaturità (childish), nonostante siano potenziali realizzatori in molti campi (vedi Crocus sativus, Lilium tigrinum, Colchicum, Aloe.. etc.). Tale immaturità è in relazione ad un vissuto di perdita grave o di disconoscimento insicurizzante da parte di figure genitoriali dominanti e rifiutanti.

Difficoltà di elaborare il proprio vissuto doloroso. Convinzione di assenza di possibilità riparative e, di conseguenza, condizione di "silent grief" e di depressione (soprattutto gli Allium, Ornitogallum etc.).

Possibilità di compenso idealizzando momenti del vissuto infantile o "luoghi felici" (soprattutto gli Allium, Ornitogallum, talvolta in Lilium tigrinum etc.).

Polarità sessuale; sessualità conflittuata come area privilegiata di espressione. Tipicamente in Lilium tigrinum, ma anche in molte altre Liliaceae. Esempio dal nostro caso: "Sto vivendo un bel conflitto: voglio stare con questa donna, che è di un certo livello e potrebbe essere mia moglie, una donna che sarebbe accettata anche dalla mia famiglia, ma ora le fantasie erotiche ce l'ho se penso ad un'altra collega di ufficio, il cui livello è tale che né mia madre, né i miei zii l'accetterebbero mai!"

Prodotto Consigliato

Clinica e Materia Medica

Lo trovi anche in: Clinica Omeopatica Materia Medica Omeopatica

Pagine: 456, Tipologia: Libro cartaceo, Editore: Salus Infirmorum
Prezzo 42,66 € invece di 44,90 € Sconto 5%
Disponibilità Immediata. Pronto per la spedizione

 
Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L'Autore e l'Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall'uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione