Un compleanno omeopatico d'eccezione: i cento anni del Prof. Antonio Negro

Pubblicato il 21/06/2008

Categorie: Attualità

Autori: Antonella Venezia

Un compleanno omeopatico d'eccezione: i cento anni del Prof. Antonio Negro

È Apo Italia a segnalarmi questo speciale geneatlico. Oggi, infatti, dedico con molto piacere il post del 17 giugno ai 100 anni del Prof. Antonio Negro. Una figura fondamentale nel panorama della medicina omeopatica in Italia, e non solo.

Il Prof. Dr Antonio Negro nasce ad Alassio (Savona) il 17 Giugno 1908. Medico Chirurgo, per oltre vent’anni è Assistente del Professor Nicola Pende presso l’Istituto di Patologia Speciale Medica e Metodologia Clinica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università "La Sapienza" di Roma. Decano dei medici omeopatici italiani, Presidente della ''Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana'' (S.I.M.O.H.), il Prof. Antonio Negro è, con la sua pluriennale esperienza scientifica, didattica e clinico terapeutica, il Caposcuola dell’omeopatia in Italia ed il promotore dei massimi collegamenti internazionali di questa disciplina. A lui si deve l’istituzione in Italia, nel 1947, del Centro Ippocratico Hahnemanniano Italiano (C.I.H.I.) e del Primo ''Corso di Alta Formazione postuniversitaria'' nel campo delle scienze mediche omeopatiche.

In oltre settant’anni di ininterrotta attività didattica e clinico-medica, il Prof. Negro ha contribuito alla formazione scientifica e professionale di migliaia di medici provenienti da ogni parte del Paese e del Mondo. Fondatore, nel 1953, dell’Accademia Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (A.I.M.O.H.), ha contribuito in modo rilevante, tra il 1977 ed il 1990, alle attività della Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica. (LUIMO). Nel 1991 ha raccolto i risultati della sua pluriennale esperienza scientifica fondando la Scuola Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (S.I.M.O.H.), quale sintesi istituzionale dei suoi precedenti istituti, nonché Centro scientifico di rilevanza nazionale nel campo della formazione, della ricerca e della pratica clinica in medicina omeopatica.

Tramite l'Istituto S.I.M.O.H. ha promosso, nel 1994, la fondazione del Cenacolo Hahnemanniano di Omeopatia ''Fernando Meconi'', nel 1996 del Centro Studi Biotipologici di Ortogenetica Omeopatica ''Nicola Pende'' e nel 2002 del Centro per lo Studio e la Cura della Persona con Ritardo Evolutivo Disgenetico. Socio ad honorem della Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis (L.M.H.I.), membro di numerose Società Scientifiche nazionali ed internazionali, è stato insignito delle massime onorificenze, tra le quali quella di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e di Commendatore dell’Ordine Equestre Pontificio di San Gregorio Magno.

Pubblico infine qui di seguito la lettera con la quale la dott.ssa Vega Palombi Martorano, presidente di Apo Italia, esprime, anche a nome di tutti i suoi collaboratori, i più sentiti auguri al Prof. Negro. Ai quali aggiungo calorosamente anche quelli di Infomeopatia.

 

"In occasione del 17 giugno, centesimo compleanno di Colui che ha l’inestimabile merito di aver fondato nel 1953 l’Accademia Italiana di Medicina Omeopatica Hahnemanniana (AIMOH), l’Associazione Pazienti Omeopatici sente il bisogno di esprimere al prof. Antonio Negro, Presidente e Direttore scientifico della SIMOH, la gratitudine dei tanti che, grazie a questa terapia, hanno non solo debellato la malattia, ma raggiunto quell’equilibrio psico-fisico in cui consiste il vero stato di salute.

E di ciò offre eccezionale testimonianza proprio il prof. Negro superando i cento anni in una piena efficienza che gli consente ancora di dedicare ai pazienti la Sua Scienza e, soprattutto, la Sua profonda umana sensibilità. Quella sensibilità che gli ha fatto condensare in queste parole la peculiarità di una terapia alla quale ha dedicato la Sua vita: “Il medico omeopatico ha il severo compito di analizzare la storia personale del malato, per saper prescrivere il Rimedio Unico simile, che sintetizza l’unitario processo fisio-patologico del malato con il duplice scopo di risanare nella totalità e ricostruire i valori più adatti alla prevenzione del male”.

All’Uomo che ha contribuito a preparare generazioni di omeopati ed ha fatto della professione medica una missione a favore dell’Umanità sofferente vanno gli auguri più sinceri di APO Italia.

Vega Palombi Martorano

Presidente APO Italia Associazione Pazienti Omeopatici

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