Cos'è Medorrhinum?

Pubblicato il 08/03/2013

Categorie: Rimedi Omeopatici

Autori: L'Omeopata di LibriOmeopatia.it

Cos'è Medorrhinum?

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Natura: nosode
- Composizione: è un materiale organico; è ottenuto prelevando del secreto blenorragico in malati non ancora sottoposti a trattamento; l’esame citologico rivela numerosi polinucleati e cellule epiteliali; l’esame dopo Gram evidenzia la presenza di Neisseria gonorrheae e di cellule epiteliali

PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Medorrhinum si ottiene secondo il seguente procedimento: i prelievi del secreto uretrale (dopo aver evidenziato la presenza di diplococchi Gram negativi intra- ed extra-cellulari, di numerosi polinucleati e di cellule epiteliali), vengono diluiti in una quantità di acqua distillata pari a 100 volte il loro volume; la diluizione iniziale di 1/100 viene congelata a -20°C, quindi scongelata a temperatura ambiente per quattro volte consecutive; il lisato, precedentemente ottenuto, viene sterilizzato tramite filtraggio su filtri EKS, quindi suddiviso in frazioni di 10 ml in flaconi sterili; le frazioni da 10 ml della diluizione iniziale vengono liofilizzate in modo da poter essere conservate senza alterazioni; ogni flacone contiene una quantità di prodotto liofilizzato pari a 0,10 ml di sierosità. Questo lisato è caratterizzato dalla sua tecnica di preparazione e dai suoi test di verifica; al contenuto di ogni flacone vengono aggiunti 100 ml di acqua distillata sterile, in modo da portare la concentrazione del prodotto finale a 0,001 per millilitro di secrezione uretrale; la diluizione finale viene filtrata su filtro EKS, quindi ripartita asetticamente in fiale da 1 cm3.

AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Sistema nervoso: nevralgie, difficoltà di concentrazione e deficit mnemonici.
- Apparato osteoarticolare: manifestazioni reumatiche.
- Apparato urogenitale: uretriti e condilomi nell’uomo; sterilità, salpingiti, annessiti, bartoliniti, ulcerazioni del collo uterino e leucorrea nella donna.
- Apparato respiratorio: fenomeni catarrali.
- Cute: eruzioni di vario tipo, condilomi e verruche.
- Sangue: anemia.

INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nei casi cronici con o senza antecedenti blenorragici; nei bambini; nei soggetti affetti da ritenzione idrica, edemi, sclerosi tessutale, neoformazioni, verruche, condilomi, manifestazioni reumatiche, secrezioni brucianti, infezioni croniche dell’apparato urogenitale e processi catarrali cronici dell’apparato respiratorio, piuttosto frettolosi, irrequieti, ansiosi e con deficit mnemonici.

QUADRO CLINICO
- Neonato
In genere è piccolo, gracile e cresce molto lentamente. Spesso presenta eruzioni perianali e tende a dormire in posizione genu-petturale.

- Bambino
In genere è pallido e anemico. Può presentare un netto ritardo nello sviluppo psico-fisico, segni di rachitismo, ipoevolutismo staturale e ponderale o decadimento delle condizioni generali. E’ piuttosto caloroso ma molto sensibile al freddo, suda facilmente e il corpo emana cattivo odore. Va soggetto a: rinofaringiti, bronchiti, asma, blefarocongiuntiviti croniche e diarrea. La tosse e l’asma migliorano in posizione prona e lo stato generale migliora al mare. Gli impulsi sessuali sono precoci e piuttosto intensi. Il rendimento scolastico spesso è compromesso per problemi di condotta e di profitto. Non riesce a stare fermo a lungo, ha poca memoria e difficoltà di concentrazione; fa molti errori di ortografia, la grafia è poco chiara, non si esprime in modo adeguato per l’età e può presentare disturbi del linguaggio.
Generalmente è molto irrequieto e iperattivo, ma anche piuttosto instabile. A volte è buono, gradevole, socievole e piuttosto docile, a volte è ribelle, cattivo e molto aggressivo. Spesso di sera è eccitato, ha voglia di giocare e non vuole mai andare a letto; di notte ha paura del buio e si sveglia spaventato.

- Adulto
La cute è di aspetto oleoso e il colorito è pallido o terreo. Non tollera il caldo e il calore del letto, avverte la necessità di scoprirsi, ma prende freddo e si raffredda con facilità. In genere migliora al mare, con i bagni di mare e con il clima umido. A volte è molto sensibile all’umidità e si aggrava con il freddo umido.
Va soggetto a: affezioni reumatiche, cefalea, nevralgie, processi infiammatori cronici dell’apparato respiratorio e urogenitale, manifestazioni allergiche, cisti, verruche, condilomi e neoformazioni. Nell’anamnesi personale o familiare è di frequente riscontro un’infezione blenorragica. Dal punto di vista mentale si possono sottolineare: le intense o precoci pulsioni istintuali, la coartazione affettiva, i deficit mnemonici e prestazionali, la frettolosità, l’irrequietezza, l’ansia di anticipazione, le fobie e i presentimenti di morte e di eventi sgradevoli.
I deficit mnemonici e prestazionali sono caratterizzati da: amnesie per i nomi e per i concetti astratti, difficoltà di concentrazione, disturbi del linguaggio con impoverimento del patrimonio lessicale, parafasie semantiche o fonetiche, grafia spesso incomprensibile, errori di ortografia, disorientamento temporale, confusione mentale e rallentamento del pensiero.

CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Ansia di anticipazione.
- Frettolosità e irrequietezza.
- Deficit mnemonici.
- Difficoltà di concentrazione.
- Presentimenti di morte e di eventi spiacevoli.
- Secrezioni di cattivo odore.
- Netto miglioramento al mare.

PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Patologie croniche di origine sicotica profondamente radicate, specie dopo una gonorrea mal trattata o soppressa, quando i rimedi, anche se ben scelti, non riescono a migliorare la situazione clinica in modo permanente.
2 - Il paziente piange sempre: non riesce a parlare senza piangere, ha sempre la premonizione di ciò che avverrà, anche della morte; ha la memoria labile, è psichicamente sensibile, irritabile, impaziente.
3 - È molto irrequieto, muove continuamente le gambe e i piedi (Zinc.); si sente tutto un tremito.
4 - Bruciore delle mani e dei piedi: vuole che siano scoperti e ventilati (Lach., Sulph.).
5 - Disturbi reumatici ed artritici di origine sicotica: gonfiori e rigidità dolorosa delle articolazioni, soprattutto delle articolazioni interfalangee, dolori costrittivi, indolenzimento generalizzato.
6 - Desideri insaziabili: di liquori, sale, dolci, frutta, ecc.; stitichezza abituale.
7 - Enuresi notturna: ogni notte vengono emesse a letto enormi quantità di urine di odore ammoniacale e di colore intenso.
8 - Patologie pelviche femminili, soprattutto con sintomi che tendono alla malignità, di origine sicotica o no; menorragia e metrorragia, flusso abbondante, scuro, ricco di coaguli.
9 - Stato di collasso: desidera essere ventilato, la pelle e il sudore sono freddi nonostante getti via le coperte, desidera l’aria fresca.
10 - Modalità:
a ) peggiora dall’alba al tramonto (contrario di Syph.); dal calore; coprendosi; dal temporale; dal movimento,
b) migliora sulla riva del mare (l’opposto di Nat-m.); stando steso sullo stomaco, specialmente in corso di patologie respiratorie.

TESSUTI PIU' COMUNI: Mente. Nervi. Mucose. Linfatico. Tessuto cellulare [polmoni; pelvi; articolazioni]. Spina dorsale. Reni. Ovaia sinistra.

EZIOLOGIA: Gonorrea soppressa; eredità blenorragica.

SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: le intense e precoci pulsioni istintuali, la coartazione affettiva, i deficit mnemonici e prestazionali, la frettolosità, l’aumento dell’attività motoria, l’ansia di anticipazione, le fobie e i presentimenti di morte o di eventi sgradevoli. Le forti pulsioni istintuali, i deficit mnemonici e prestazionali e l’incapacità di instaurare relazioni oggettuali stabili o di dedicarsi in modo autentico a qualcosa che trascenda i propri interessi, comportano instabilità, mancanza di moderazione e un alterato sviluppo della personalità.
I deficit mnemonici, che riguardano essenzialmente dati e concetti astratti, e la compromissione delle capacità intellettive, caratterizzata da difficoltà di concentrazione, confusione mentale e rallentamento del pensiero, comportano difficoltà di espressione verbale, necessità di annotare qualsiasi cosa e notevoli limiti nelle attività che richiedano applicazione mentale.
I deficit prestazionali sono particolarmente accentuati al mattino, si associano a cattivo umore, irritabilità e dubbi sulla possibilità di realizzare quanto programmato; implicano instabilità nel rendimento, ansia di anticipazione, accelerazione dei tempi di esecuzione nei momenti di lucidità, meticolosità per difficoltà di sintesi e tendenza a rimandare gli impegni o a evitare di assumersi responsabilità. L’inevitabile conseguente sensazione di frustrazione ferisce il suo innato egocentrismo, comporta caduta dell’autostima, abbassamento del tono dell’umore e a volte disturbi della coscienza dell’io. Questi sono caratterizzati prevalentemente da sensazioni di estraneità dell’ambiente e sono interpretabili come un tentativo di soluzione del conflitto narcisistico che si origina tra identificazione e immagine del Sé.
L’iperestesia e la coartazione affettiva comportano uno stato di allarme permanente, sensazioni di ostilità e mancanza di sintonia con l’ambiente. Queste caratteristiche rivelano una personalità di tipo schizoide, gli impediscono di modulare il proprio comportamento, in armonia
al variare delle situazioni, possono associarsi a sensazione di estraneità dell’ambiente, presentimenti di morte e di eventi sgradevoli, fenomeni allucinatori e tematiche deliranti, prevalentemente di tipo persecutorio, tali da configurare un quadro clinico di schizofrenia paranoide.



MODALITA'
- Peggioramento: Umidità, freddo. Di giorno: dall’alba al tramonto; alle ore 3.00-4.00. Dopo la minzione. Contatto, anche leggero. Stanza chiusa. Prima del temporale.
- Miglioramento: SDRAIATO SULL’ADDOME. Piegandosi all’indietro; iperestendendosi. Aria fresca. Quando viene sventolato. Sfregamento forte. In riva al mare. Umidità. Al tramonto. Clima umido.

BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen

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