Cos'è Causticum?

Pubblicato il 12/02/2014

Categorie: Rimedi Omeopatici

Autori: L'Omeopata di LibriOmeopatia.it

Cos'è Causticum?

Causticum è un prodotto di distillazione di bisolfato di potassio e calce

DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Causticum
- Ordine Naturale di appartenenza: prodotto di distillazione di bisolfato di potassio e calce; secondo il dr. Wagner sarebbe una soluzione debole di idrato di ammoniaca con tracce di solfito di ammoniaca.

DESCRIZIONE: è un liquido incolore e limpido come l'acqua; il sapore è astringente; si congela alle basse temperature; ha degli effetti caustici ed è in grado di favorire i processi putrefattivi nei tessuti animali.

ORIGINE: la sostanza, dalla composizione chimica non definita, è stata introdotta nella pratica terapeutica da Hahnemann; è ottenuta per distillazione di una miscela di bisolfato di potassio e calce.

COMPOSIZIONI CHIMICHE: secondo il dr. Pierre Schmidt rientrerebbe nel gruppo dei composti dell'ammonio e non in quelli del potassio.

PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Causticum si ottiene mescolando una goccia del prodotto di distillazione con 100 gocce di alcool al fine di ottenere la prima centesimale.

AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Sistema nervoso: tremori, crampi, contratture muscolari, convulsioni e paralisi soprattutto facciali, faringee, laringee e degli sfinteri.
- Articolazioni e tessuti fibrosi periarticolari: processi infiammatori e degenerativi con conseguente anchilosi.
- Mucose: processi infiammatori che interessano in modo elettivo quelle dell'apparato respiratorio e digerente.

INDICAZIONI GENERALI
E' indicato: occasionalmente nei casi acuti, molto spesso nei casi cronici; nei bambini; nel periodo puberale; negli anziani; nelle donne; nei soggetti che presentano astenia, fenomeni paretici di tipo centrale o periferico a lenta insorgenza, convulsioni, incontinenza urinaria, dolori urenti, anchilosi, manifestazioni isteriche e uno stato ansioso-depressivo, spesso insorto dopo dispiaceri e preoccupazioni protratte nel tempo.

QUADRO CLINICO
- Bambino: in genere è pallido, magro, astenico e di salute cagionevole. L'addome è piuttosto globoso e gli arti inferiori particolarmente ipotrofici. Va soggetto a: eruzioni cutanee, rinofaringiti e otiti; in alcuni casi corea, fenomeni convulsivi o crisi epilettiche soprattutto sotto forma di «piccolo male» con assenze e perdita di urine.
Può presentare ritardo nel linguaggio e, successivamente, difficoltà nell'imparare a scrivere o problemi di apprendimento scolastico. Dal punto di vista mentale è pauroso soprattutto di notte, piange facilmente ed è piuttosto triste e depresso.

-Adulto: In genere è piuttosto magro, astenico, freddoloso e ipersensibile al vento freddo e secco. Il colorito è piuttosto pallido, giallastro e di aspetto poco sano. Va soggetto a: manifestazioni reumatiche, artrosi con notevoli limitazioni funzionali o anchilosi per interessamento dei tessuti fibrosi periarticolari; paralisi distrettuali (facciale, palpebrale, della lingua, del faringe, delle corde vocali, dello sfintere anale, del detrusore vescicale e degli arti) a lenta insorgenza, a volte a frigore o dopo soppressione di eruzioni cutanee; emiparesi; crampi, convulsioni; eruzioni cutanee croniche; dolori urenti a livello delle mucose infiammate o nelle sedi di eruzioni cutanee. Dal punto di vista mentale si può sottolineare: l'intensa carica affettiva e l'animo compassionevole, l'ipersensibilità, l'emotività, il pessimismo, una spiccata tendenza alla polemica e uno stato ansioso-depressivo, spesso conseguente a preoccupazioni, dispiaceri e sofferenze psicologiche.

CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Astenia generale e soprattutto agli arti inferiori.
- Paralisi di territori nervosi isolati a lenta insorgenza, anche a frigore o dopo soppressione di eruzioni cutanee.
- Incontinenza urinaria da sforzo.
- Dolori urenti e sensazione di bruciore a livello delle mucose infiammate e nelle sedi di lesioni cutanee.

PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Persone con capelli scuri, tono muscolare rigido e carnagione gialla, olivastra.
2 - Umore malinconico, soprattutto dopo un dispiacere o dolore che dura da tanto; facilità al pianto, specialmente nei bambini scontrosi e pessimisti; non hanno alcuna inclinazione né capacità di fare sforzi fisici e mentali, ma hanno grande compassione per le altrui
sofferenze.
3 - Perdita di forze, come se fosse uno svenimento, con tremito interno (Gelsemium).
4 - Stato paralitico localizzato in singole parti del corpo, generalmente a destra; paresi rettale che provoca stitichezza, continuo desiderio inefficace di defecare e tendenza a stare in piedi durante la defecazione; anche paralisi generale progressiva.
5 - Patologie reumatiche con sensazione di tensione e accorciamento dei muscoli: dolori laceranti, strappanti, più degli arti che delle articolazioni.
6 - Forte sensazione dolorosa di carne messa a vivo con indolenzimento in varie parti del corpo; a volte viene descritta dal paziente come bruciore.
7 - Tosse cavernosa, spasmodica, spesso con raucedine o afonia, peggiora espirando e migliora dalle bevande fredde, accompagnata da un getto d'urina; muco tenace e filamentoso difficile da espettorare.
8 - Cute malsana; spiccata tendenza alla formazione di verruche; disturbi conseguenti alla soppressione di dermatosi croniche.
9 - Grande agitazione notturna; non riesce a trovare la posizione per riposare.
10 - Paziente freddoloso:
a) peggiora dal clima limpido, bello;
b) migliora dal clima umido, piovoso (p. e., dall'aria mite, dolce), eppure peggiora facendo un bagno o bagnandosi.

TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
 NERVI [motori; sensoriali]. MUSCOLI [VESCICA; LARINGE; arti]. Cute. Respirazione.
- Lateralità del rimedio: Lato destro; faccia. Lato sinistro.

EZIOLOGIA
Preoccupazioni e dispiaceri ripetuti e protratti nel tempo; mancanza di sonno per veglie prolungate; soppressione di eruzioni cutanee o della galattopoiesi; sovraffaticamento muscolare (paresi); intossicazione cronica da piombo; abuso di mercurio; masturbazione, eccessi sessuali; clima ventoso.

SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: un'intensa carica affettiva, una spiccata ipersensibilità ed emotività, uno stato ansioso-depressivo e una latente aggressività, rivelata da atteggiamenti polemici e di protesta.
La carica affettiva, o energia connessa agli istinti d'amore, è piuttosto intensa, ma la difficoltà nel raggiungere una sessualità matura comporta una disarmonia nel suo sviluppo psicofisico e la persistenza di pulsioni parziali anacronistiche. Queste possono venire represse e generare ansia, possono essere sublimate verso ideali politici e sociali, possono essere convertite in nevrosi isterica o essere liberate dando luogo a perversioni.
L'intensa risonanza affettiva, con la quale vive la sua realtà corporea, i suoi processi psicologici e la sua socialità, lo rende ipersensibile e molto coinvolto da qualsiasi problema, preoccupazione o dispiacere non solo personale e dei suoi cari, ma anche sociale.
La coloritura negativa e tendenzialmente pessimistica, con la quale vive qualsiasi sensazione affettiva, comporta un abbassamento del tono dell'umore a impronta disforica e uno stato di sofferenza che spesso gli impedisce di superare le avversità della vita e non gli consente di lottare attivamente per realizzare gli ideali in cui crede.
In genere avverte la necessità di estrovertire la propria sensazione di disagio, ma anche l'incapacità di riuscire a esprimersi verbalmente, al fine di ottenere dagli altri attenzione, aiuto e comprensione. Ciò lo induce a piangere e a lamentarsi, a ironizzare e a polemizzare o a manifestare la presenza di disturbi somatici attraverso comportamenti isterici.
Le perdite affettive e qualsiasi fattore, che abbassi il livello di autostima, accentuano le sue aspettative negative nei confronti della realtà. Percepisce il mondo pieno di ostacoli insormontabili, considera se stesso impotente di fronte a essi e non spera di poter esercitare un controllo sul proprio destino. Si sente profondamente triste e depresso. Desidera comunicare, ma riesce solo a essere caustico, critico, provocatorio e fondamentalmente noioso o sgradevole.
A volte può congelare la sua affettività e diventare apatico, indifferente verso i problemi altrui e a volte anche nei confronti dei sentimenti superiori di natura morale. In questo caso le pulsioni istintuali, non venendo represse, sublimate o convertite in nevrosi, sono liberate e si possono manifestare in comportamenti sessuali regressivi, deviati e perversi.

MODALITA'
- Peggioramento: Aria FREDDA , SECCA  o umida. Vento . Correnti d'aria. Temperature estreme. Curvandosi. Eruzioni soppresse. Caffè. Grassi. Alle ore 3.00-4.00 del mattino o di SERA . Sforzo fisico. Quando cambia il clima. Dopo la defecazione. Movimento in vettura. Al crepuscolo. Oscurità. Tenendo stretto qualcosa. Cibi acidi. Facendo il bagno nel fiume d'estate.

- Miglioramento: BEVANDE FREDDE (perfino quando ha freddo). Clima umido, piovoso. Lavandosi. Calore: del letto. Movimento delicato.


BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen

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