Clinica e Materia Medica del rimedio Tuberculinum bovinum

Pubblicato il 11/05/2021

Categorie: Casi Clinici

Autori: Flavio Tonello

Fonte: Il Medico Omeopata - Rivista

Clinica e Materia Medica del rimedio Tuberculinum bovinum

MATERIA MEDICA

Tuberculinum bovinum è un nosode ottenuto a partire dalla triturazione dei linfonodi bovini ammalati di tubercolosi. La persona che necessita di questo rimedio omeopatico presenta un'intossicazione generale e profonda dell'organismo, come quella causata dal virus tubercolare, ma anche da altri patogeni così come da intossicazioni alimentari o da farmaci. Si nota una malnutrizione generale con tendenza al dimagrimento e la tipica mancanza di resistenza a fatica, freddo, cambiamenti di tempo, umidità o a qualsiasi elemento esterno che possa determinare una minima irritazione o che richieda sforzo di resistenza o di adattamento. L'intossicazione determina una malnutrizione di base, con la tendenza a dimagrire pur mangiando bene. Spesso la fame è aumentata, in particolari modo per alimenti nutrienti come cibi affumicati, grassi e latte; nello scompenso subentreranno invece inappetenza e affaticabilità. Si ha avversione alla carne.

A livello mentale, il soggetto tipicamente continua a cambiare (cambia continuamente idee, opinioni, lavoro, partner, ...) e non sta bene in nessun posto, combattendo una battaglia costante contro la noia. Ciò lo porta ad effettuare traslochi e viaggi continui, indicativi di una mancanza di base di perseveranza e di coerenza nelle idee. Non riesce ad adeguarsi alla realtà e non è in grado di canalizzare le proprie energie verso obiettivi specifici, sempre in balia di emotività, entusiasmi e istinti. È preda di facili entusiasmi, che però rapidamente svaniscono e sono seguiti da torpore e desiderio di cambiamento e di fuga. Mostra desiderio intenso di una certa cosa, ma si tratta di un desiderio romantico, che non trova mai una soddisfazione interiore. La conseguenza è quella di provare un senso insopportabile di non appagamento. È ritualistico e superstizioso. Non sviluppa un grande attaccamento per luoghi e persone, manifestando una tipica indipendenza che lo rende sensuale, ma distaccato. Generalmente fa quello che vuole e se le cose non riescono si orienta verso qualcos'altro senza agitarsi troppo.

Thomas Wolfe scriveva: Non è forse questo il vero sentimento romantico: il desiderio di non fuggire alla vita, ma di evitare che la vita vi sfugga? Vuole provare tutto e vivere la vita nella sua intera pienezza. Quando però il bisogno di cambiamento è frustrato emerge una certa cattiveria, con distruttività e fantasie distruttive, irritazione e sgradevolezza, capricci continui ed eccitazione nervosa. In questi casi l'umore non è dolce, come invece avviene nei periodi di salute, bensì teso e nervoso, portando la persona a usare un linguaggio offensivo e a spaccare oggetti per allentarlo. Anche lunghe camminate in queste circostanze alleviano la tensione nervosa. Nelle fasi avanzate di scompenso il soggetto appare depresso, irritabile, instabile, stanco, inadattabile. Mostra avversione per qualsiasi lavoro, sia fisico che mentale; si mostra stanco di vivere, malinconico e disperato. Mostra amore per gli animali, in particolare per i gatti (per i quali però può provare anche avversione) e paura dei cani.

A livello fisico è tipica una debolezza delle mucose, soprattutto nelle vie respiratorie. Queste ultime sono congestionate, con presenza di catarro subacuto e cronico. Il muco inizialmente è vischioso e poi purulento, dovuto al minimo raffreddamento o cambiamento di tempo. Sono frequenti molti sforzi di eliminazione dalle tossine, che portano a diarrea, emicrania periodica, asma e problemi cutanei. Spesso è presente una diarrea mattutina (diagnosi differenziale con Sulphur). Se tali manifestazioni sono soppresse è possibile una progressione verso altre patologie (tbc polmonare o addirittura meningite tubercolare). Un'altra forma di eliminazione è la traspirazione con odore fetido o di muffa al minimo sforzo, anche mentale. Per quanto riguarda le affezioni cutanee, si possono presentare eczema cronico, crisi di orticaria o attacchi eruttivi, fino ad affezioni tubercolari della pelle come ad esempio il Lupus.

Si hanno inoltre irritazione delle mucose digestive, congiuntivite cronica, faringite e tonsillite croniche, presenza catarro dalla tromba di Eustachio, leucorrea irritante e mestruazioni dolorose. In tempi più lunghi possono essere coinvolte anche le sierose, con lentezza e cronicità, fino a portare a pleuriti siero-fibrinose, reumatismi e artiti, molto più raramente a pericarditi, peritoniti e altre patologie. È frequente una linfoadenomegalia, più o meno diffusa. Sono presenti dolori di vario tipo (ad esempio reumatici, gastrointestinali, mestruali).

I sintomi presentano una variabilità e alternanza tipiche, per cui il paziente ogni volta si lamenta di una cosa diversa. Tipicamente nessun diverso rimedio lo sa curare in modo risolutivo ma solo in maniera temporanea. Grida nel sonno, soprattutto prima delle mestruazioni, e al risveglio è assai irritabile. È possibile una febbre intermittente, associata a crampi agli arti a riposo che aumentano quando l'accesso febbrile sta iniziando.

Il fremito è sempre vespertino e inoltre preceduto da tosse e quando avviene la persona vuole stare a letto e coperta. I capelli sono secchi e cadono a manciate. Anche la cute è secca e il calore della stufa scatena una sensazione di prurito. Gli occhi hanno pupille asimmetriche e i possibili disturbi della funzione visiva sono vari: visione blu-verde, guizzi luminosi o zigzag prima della cefalea e altri.

Peggioramento: calore, stanza chiusa, esercizio fisico, cambiamenti climatici, umidità, correnti d'aria, freddo, rumore, eccitamento mentale, formaggio, odore di caffè, uova, grassi, cibi molto caldi, maiale, patate, cibi affumicati, zucchero.

Miglioramento: aria aperta e vento fresco.

Avversioni: carne, cibi acidi, formaggio, odore di caffè, uova, latte, ananas, dolci, verdure, vino. Desideri: pasticceria, carne affumicata, alcol, pancetta, grassi, latte, maiale, cibo rinfrescante, cibo salato, dolci, banane, burro, formaggio, bevande e cibi freddi, uova, frutta, gelati, cibo succoso, carne, patate, cibi piccanti, salame, bevande calde.

CASO CLINICO

PRIMA VISITA - GENNAIO 1998

Irene è una donna di trentotto anni, di altezza media, magra e snella, con viso scavato, denti scuri e dall'aria trascurata. Gli occhi appaiono scuri e vivacissimi. Inoltre sorride spesso, ha modi molto educati, armonia nei movimenti e buonissima capacità di eloquio. La conoscevo già grazie ad amicizie comuni e per il fatto che anni prima aveva accompagnato suo marito nel mio studio. Per lui la terapia aveva funzionato molto bene: si era trattato di un caso di Psorinum, il primo da me prescritto con efficacia.

Ecco il racconto della signora: Ho deciso di chiedere il tuo aiuto dopo tanto tempo e tanti ripensamenti, non ti avevo detto allora - non mi andava - che ho una diagnosi di lupus ed una epatite cronica, mi vergognavo di farti sapere che la mia salute non è buona e soprattutto, come so che capirai, che la mia vita passata ha avuto tanti alti e bassi... Voglio dire che, fuori da ogni imbarazzo, la mia adolescenza è stata... Come dire... inquieta, e mi ha portata ad oppormi alla mia famiglia e ai suoi desideri. Io vengo da una - come si suol dire - buona famiglia della buona borghesia genovese, tutta casa, chiesa e ipocrisia... Non bisogna far sapere se non si va d accordo o se ci sono grane legali o di altra natura in famiglia, se i figli non vanno bene a scuola o peggio se si fanno uno spinello... Ed io ho sempre sentito dentro di me profondamente tre impulsi collegati fra loro: voglia di oppormi e trasgredire i loro dettami, grande voglia di cambiamento, di movimento, di viaggiare... Cambiare lo sfondo della mia vita... E infine grande voglia di farmi una famiglia mia, ma fuori da ogni schema... E alla fine ci sono riuscita, anche se mi è costato moltissimo in ogni senso.

La mia famiglia, che avrebbe potuto, non mi ha mai aiutata, la mia colpa è stata quella di mettermi con D., che ben conosci, che a sua volta è stato rifiutato dalla sua famiglia, e tutto questo ci ha portato ad una vita isolata, piena di problemi, senza soldi, ma con il premio dopo un po' di anni di due figli meravigliosi, che hanno ora cinque anni lui e due lei, anche se tra mille difficoltà... Insomma, risultati insperati ma costosissimi, e poi la natura sembra una madre vendicativa, non ti perdona mai quando cambi e smetti un comportamento, ed è per questo che sono qui... E sì che abbiamo cambiato la nostra vita uscendo da tunnel difficili e dolorosi già da molti anni... Da molti anni ho diagnosi di epatite cronica da virus B, e inoltre un po' di anni fa ho avuto anche la fortuna di una diagnosi di Lupus eritematoso, che unito alle condizioni del fegato e del resto dell'organismo hanno spinto e spingono i medici a consigliarmi interferone, ribavirina, cortisone, protettori gastrici, eccetera...

Tutte cose che ho evitato ed eviterei mooooolto volentieri... Io credo nelle possibilità di auto guarigione del corpo e della mente e ho letto tanti libri su questo argomento... Mi piace molto leggere ed informarmi, sono una curiosa delle cose della vita e non mi va di lasciare le decisioni sulla mia salute e sul mio destino ad altri... Che lo fanno per fredda professionalità senza metterci un briciolo di passione, e ne ho incontrati tantissimi nel mondo medico... Sembra proprio che prima giudichino i tuoi percorsi e gli errori fatti erigendosi a giudici morali e poi tendano a ricattarti dicendo: "Fai pure come vuoi ma se non mi dai retta ti abbandono al tuo destino e vedrai che sofferenza e che morte!" E molte volte me lo sono proprio sentito dire esplicitamente! Ma ho la fortuna di saper ironizzare su tutto, anche sulle mie disgrazie!

Alcune recenti analisi mostrano: got 121, gpt 143, ggt 185, fosfatasi alcalina 237, pcr 43, IgG 2437, IgA 286, IgM 217, ANA pos, ENA pos, FAN SV, HEP 2 pos, Fattore Reumatoide 65.

Insomma, lo so, poco da stare allegri... Ma visti i risultati su D., che ha cambiato con la tua cura tutti i parametri nonostante il suo pessimismo cosmico, e pensando che invece io sono una sempre positiva (e per fortuna non sieropositiva!), eccomi qui! Altro che mi viene in mente? Non sono una che ha una gran fame, sono facilmente sazia dopo poco, se devo essere sincera mi piacciono solo le porcate, cose salate prima di tutto. Salumi, salmone affumicato, bistecche, caffè e vino sarebbero il mio vitto ideale, poi invece mangio verdura e frutta perché so che fanno bene... e l'altra cosa che non so togliermi è il fumo... Sono cresciuta a sigarette e spinelli e tra i due faccio meno fatica a togliermi gli spinelli di sicuro... Ma se proprio me lo chiedi quello lo posso tagliare! Il vino invece no, non ci riesco proprio!

Poi come avrai capito mi piace un sacco parlare ed affrontare le difficoltà psicologiche mie e degli altri, mi sarebbe piaciuto moltissimo studiare psicologia, è una delle cose che mi rimprovero di più non avere proseguito gli studi... Ma d'altronde a quell'età pensavo e speravo solo di uscire da una famiglia claustrofobica e castrante, che mi aveva già servito elementari e medie dalle suore, e già lì si percepivano i semi della mia ribellione: rispondevo duramente ai tentativi di vessazione che quelle simpaticone cercavano di impormi e le prendevo in giro senza che se ne accorgessero...

L'ironia e il sarcasmo mi sono sempre state congeniali, la mia arma di difesa dal mondo, direbbero gli psicoterapeuti... Ho sempre amato il divertimento, credo sia il modo più leggero di vivere la vita e tutti i dolori che la accompagnano... Quello che allora in realtà sentivo in me era una specie di violenza compressa che in genere contenevo facilmente, ma che a volte con amiche o ragazzi - ma soprattutto con mia madre - usciva, specie con lei quando cercava di vietarmi le cose che mi piaceva fare, di contrastare le mie speranze... Lei poi era una maestra nel contraddirmi anche su cose evidenti e nel cercare di farmi soggiacere... Mi sorprendevo allora ad urlare e spaccare oggetti, cose di cui poi mi pentivo subito e mi vergognavo, ma mi è capitato molte volte...

Domando come sia il suo ciclo mestruale.
Da molti anni può capitare che per mesi saltino completamente e magari in altri mesi ne ho due di seguito. Sono sempre state irregolari, anche dopo i parti... Si fanno gli affari loro! Il flusso a periodi è scarsissimo e dura pochi giorni e in altri è più abbondante e dura tantissimo... Le mestruazioni sono un po' dolorose solo il primo giorno. Prendo un analgesico e mi passa tutto. Ora i dolori coincidono col ciclo forte: quanto più questo è forte e tanto più mi vengono dolori. Questi iniziano al basso ventre e vanno dietro. Sento proprio i crampi all'utero...
Altro? Sono una che suda molto, anche in inverno, anche se tremo dal freddo... Molto sotto le ascelle e molto anche ai piedi, devo lavare entrambi spesso perché hanno facilmente un odore sgradevole, con le mestruazioni poi non ne parliamo. Invece poi ho pochissima sete, bevo proprio poco, anche ai pasti, a parte naturalmente l'amato vinello.

Mi informo se ci sia ancora dell'altro.
In passato ho avuto una cosa grave, una infiammazione polmonare che sembrava tubercolare, ma che poi per fortuna non lo era, avrò avuto circa dieci anni. Un mese al Gaslini e non permettevano ai miei di stare lì di notte quelle carogne... E io avevo una grande paura del buio in quei grandi corridoi con luci fioche e con i cappelloni di quelle suore sempre severe e pronte ad evocare il diavolo e punizioni divine se non pregavo mattina, pomeriggio e sera... La paura delle cose "esoteriche", del diavolo e dei fantasmi mi è rimasta un po' dentro anche se mi sforzo di razionalizzarle... Per fortuna la malattia, credo dovuta ad un batterio, l'hanno presa in tempo... I miei erano preoccupatissimi, tra l'altro solo dopo molto tempo ho saputo che la nonna paterna era morta di tbc polmonare... Altra cosa importante: soffro di mal di testa da tantissimi anni.
Mi viene più spesso quando cambia il tempo, già due giorni prima, poi dura molto, anche due o tre giorni. Mi viene anche se sono più stanca, specialmente quando cammino tanto in città, in campagna invece no. Oppure quando viaggio per viaggi lunghi in treno o in macchina, ma a me piace molto viaggiare...

Chiedo maggiori dettagli sul mal di testa.
È fortissimo, comincia dal collo che diventa rigido, poi va in cima alla testa e lì è come un martello che picchia, poi mi bruciano gli occhi come se avessi la febbre, sento tutta la testa calda e poi si va a fermare sul sopracciglio sinistro e sulla tempia sinistra... A volte mi schiaccia tutta la testa, dalle pareti laterali. Molte volte mi è passato prendendo Belladonna o Sanguinaria, che avevo letto su internet...

Insisto per sapere se c'è altro.
Mi vengono facilmente lividi a braccia e gambe, a volte anche senza aver preso colpi. Sì, appena posso spingo D. a partire, in vacanze senza soldi, ma ce la facciamo facilmente, abbiamo poche pretese sul dormire e sul mangiare, qualche volta lasciamo ad amici fidatissimi i nostri figli e loro fanno così con noi, a me è sempre piaciuto andare in giro e conoscere posti nuovi, gente nuova, nuove culture, modi di vivere... Odio le vacanze fermi lì a non fare niente!

Altro?
Beh! Soffro anche gli ambienti troppo chiusi, anche se non credo sia proprio claustrofobia... Ma sto meglio quando i soffitti sono alti, gli ambienti grandi... Ci si muove meglio! E poi comunque stare al chiuso non mi piace, ho sempre molto bisogno di aria aperta, di respirare a pieni polmoni... Non sopporto l'aria stagnante di una camera rimasta troppo al chiuso - guai, mi ammalo subito. Starei sempre fuori, quasi ci dormirei anche!

Domando se ha voglia di parlarmi del suo carattere.
Io... da bambina ero molto chiusa, ero troppo insicura e ci soffrivo quando mi prendevano in giro, non riuscivo a prenderla in ridere... Ora lo farei con facilità... Anche in quello ora ho imparato a difendermi abbastanza bene! Ora non si direbbe che ero così, lo so, ho fatto tanti sforzi per cambiare e lì davvero mi ha aiutato la condivisione con altri - gli amici - del poco che avevamo: cibo, alcool, anche droghe... Poi sono tutta una contraddizione, perché alla fine preferisco la compagnia alla solitudine... Anche se non ci deve essere molta gente. Sono molto emotiva, anche se cerco di non darlo mai a vedere... Se sono arrabbiata o triste preferisco comunque stare sola e non mi va di parlarne subito neanche con D...
Sono anche un po' vendicativa se mi fanno dei torti, poi magari non faccio niente ma medito vendetta, non dimentico, tengo rancore... In passato sono stata una istintiva, poco diplomatica, pronta a dire subito quello che penso. Ora ho imparato a contare fino a dieci ma comunque non mi vanno le persone troppo diplomatiche, mi sembrano ipocrite, false...

Domando se c'è altro.
Sono abbastanza... penso di essere una persona molto buona. Per determinate cose persino troppo responsabile e accomodante. I pregi sono sicuramente la lealtà e il fatto che su di me come persona si può contare. I difetti: troppo permalosa e dura con me stessa e anche nei confronti degli altri. Ho uno spiccato senso di quelli che sono i confini che un altro non deve sorpassare: li detto io, io sono abbastanza aperta, ma l'eccesso di confidenza no... È molto difficile che mi lasci prevaricare o prendere in giro. Mi arrabbio se si prendono
troppe libertà con me.

Altro?
Ho una colite spastica, è un fastidio, niente di... non è una cosa che percepisco a livello di disastro. Ho dei livelli di stipsi soprattutto quando devo andare in viaggio, per esempio. Non dipende assolutamente da quello che mangio. Cinque anni fa mi hanno tolto l'appendice, da allora l'intestino è peggiorato... Mi dà sempre fastidio il senso di tensione e di gonfiore addominale... Di più la sera, verso le sette, sia che mangi sia che non mangi mi
comincio a gonfiare e a volte mi dà anche dolori. Generalmente è concomitante con l'ovulazione, ma non sempre. Anche la pancia va a periodi, non sempre. Io... sono ciclica, sempre! Chiedo di quali disturbi abbia sofferto nell'infanzia. Fin da piccola ho sempre sofferto il sonno. La mamma mi diceva che di notte mi giravo come una ventola, un sonno agitato... Fino a quattro anni fa avevo il problema di non addormentarmi e poi crollavo, mi addormentavo alle tre. Ora invece mi addormento subito per la stanchezza, ma poi mi sveglio dopo due ore e non dormo più...

Domando qualcosa in merito alla sua sensibilità a temperatura e clima.
Soffro il freddo da sempre. Di più alle gambe e ai piedi, sono sempre gelidi. Mi dà proprio fastidio, non sopporto proprio quando ho i piedi freddi di notte... Mi sono sposata con D. perché ha sempre i piedi bollenti lui, almeno mi serve a qualcosa! Comunque la notte è sempre stato un momento particolare per me: io studiavo e leggevo sempre più facilmente di notte, mi ci trovavo meglio, assimilavo di più, forse per sfuggire alle paure che di notte si amplificano ed ingigantiscono sempre...

Sogni ricorrenti?
Faccio sempre moltissimi sogni: i più ricorrenti? Ho sognato per molti anni dei buoi e delle mucche, di cui ho il terrore. Io ho paura di tutti gli animali in genere, forse di più di tutti dei rettili, ma anche con cani e gatti non mi sento proprio a mio agio. Poi ho sognato spesso di cadere nel vuoto, da un posto alto. Generalmente poi sogno cose che si associano a quello che mi accade durante il giorno, magari in modo distorto... Oppure sogni di viaggi e di luoghi che non esistono! Mi piace vedere i paesaggi, anche di una
città, sentire gli odori... Ogni posto ha il suo odore caratteristico, anche se dicono che nel terzo mondo c'è sempre lo stesso odore. Sì, ti ho già parlato del viaggiare: come ti dicevo ho sempre odiato le vacanze statiche, fermi in un posto mi viene la frenesia di andare. Cambierei sfondo della mia vita in continuazione - sì, lo so che sembro patologica! Se fosse per me viaggerei sempre! Mi piace vedere i posti, conoscere la popolazione, i suoi costumi.

TEMATICHE:

1. Ribellione e trasgressività, opposizione all'autorità
2. Ironia e sarcasmo
3. Viaggiare, cambiare
4. Ira contenuta e repressa, ira se contraddetta, spacca e tira gli oggetti
5. Termoregolazione: sudorazione abbondante, sudorazione ai piedi, sudorazione con freddo
6. Paure: posti chiusi, animali (cani e gatti), buio, diavoli, cose esoteriche
7. Cibi: desiderio di cibi salati, farinacei. Facile sazietà
8. Cefalea (occipito-nucale, estesa a tempia e lato sinistri)

A-DREAMS - JOURNEYS
A-MIND - CHANGE - desire for
A-MIND - WANDERING - desire to wander
A-MIND - TRAVELLING - desire for
MIND - AMUSEMENT - desire for
B-MIND - ANGER - throwing things around
B-MIND - THROWING things around
MIND - CONTRADICTION - disposition to contradict
MIND - FEAR - animals, of
MIND - FEAR - ghosts, of
HEAD - PAIN - pulsating pain
HEAD - PAIN - Sides - left
FEMALE GENITALIA/SEX - MENSES - irregular
CHEST - PERSPIRATION - Axillae - offensive
EXTREMITIES - COLDNESS - Feet - bed - in bed - agg.
EXTREMITIES - PERSPIRATION - Foot
GENERALS - FOOD and DRINKS - alcoholic drinks - desire
C- GENERALS - FOOD and DRINKS - meat - desire
C- GENERALS - FOOD and DRINKS - meat - desire - smoked
GENERALS - FOOD and DRINKS - salt - desire
MIND - AMUSEMENT - desire for
MIND - CONTRADICTION - disposition to contradict
MIND - FEAR - animals, of
MIND - FEAR - ghosts, of
MIND - THROWING things around
MIND - TRAVELLING - desire for
HEAD - PAIN - pulsating pain
FEMALE GENITALIA/SEX - MENSES - irregular
CHEST - PERSPIRATION - Axillae - offensive
EXTREMITIES - COLDNESS - Feet - bed - in bed - agg.
GENERALS - FOOD and DRINKS - alcoholic drinks - desire
GENERALS - FOOD and DRINKS - meat - desire
GENERALS - FOOD and DRINKS - salt - desire

Il Repertorio mi dà un prezioso suggerimento per Tubercolinum, che mi convince e che quindi prescrivo. Consiglio l'assunzione di Tubercolinum bovinum 200 CH in gocce per tre giorni consecutivi alla settimana, ogni settimana, poi placebo.

SECONDA VISITA - MARZO 1998

È successo di tutto nella mia famiglia in questo periodo: D. è stato punito pesantemente dall'amministrazione comunale per sciocchezze, ma evidentemente pilotate dall'alto per precedenti disaccordi, e si sa che i potenti ormai, in epoca berlusconiana, possono vessare e fare ciò che vogliono dei miseri sottoposti... Poi mia madre, persona piena di problemi ma fondamentalmente benestante e quindi tra i potenti nel nostro sistema, ha deciso che il mio ramo famigliare non merita nulla e che i nipoti possono crepare di fame e stenti: meglio privilegiare i figli borghesi di mia sorella... E allora mi chiedo se ci sia giustizia e se sia giusto che i poveri siano sempre sfigati e i ricchi siano sempre favoriti... Allora mi sento sempre parte lesa anche nei confronti delle nostre famiglie di origine... E non è giusto, cazzz! Per il resto, è strano ma mi sento benissimo... Ho seguito la dieta e i consigli che mi hai suggerito, vino escluso... Prima avevo pruriti cutanei e doloretti a muscoli e tendini, adesso sto meglio da ogni punto di vista - energia, tono muscolare, umore - non so perché, ma mi sembra di cambiare un sacco di cose...

No, non ho avuto sintomi particolari che mi facessero pensare ad aggravamenti dopo il rimedio omeopatico, l'unica cosa è stata un raffreddorone, ma anche quando ti ho telefonato non siamo riusciti a capire se fosse un caso o una conseguenza. In ogni caso, in genere un raffreddore nel mio fisico ha sempre una regola: due giorni di scolo acquoso abbondantissimo, poi due giorni di naso tappato, poi sette giorni di tosse con catarro e colori impressionanti, dolori ovunque e spossatezza con febbricola per un mese o due... Invece stavolta ci sono stati dieci giorni di scolo acquoso, starnuti, e lacrimazione - strano per me! La seconda cosa che ho notato è che il mal di testa nei primi giorni sembrava migliorato, invece poi - sarà per quel raffreddore - è ricomparso forte, intenso e frequente per due settimane, andava e veniva senza regole o apparenti cause... Poi pian piano è ridotto ed è diventato meno frequente. Allora ho notato che, come mi avevi detto tu, i cibi lievitati e il vino in particolare, se unito a pizza, focaccia, e panini, è diventato il sospettato numero uno!

La sudorazione? Ora che mi ci fai pensare si è ridotta tantissimo, specie ad ascelle e piedi...
Una cosa che mi ha colpito molto in senso negativo, invece, è che è aumentata la mia irritabilità nei confronti di D., mio marito: da tanto mi irrita il suo modo di fare, il vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, e mi sto rompendo le scatole. È come se io e i figli viaggiassimo ad una velocità e lui ad un'altra, molto più lenta e timorosa di cambiare. Per lui la vita è tuttora una situazione transitoria e infelice, piena di ingiustizie sociali e personali (ed è vero!) e l'atteggiamento è quello di mettersi al riparo, farsi delle canne o mangiare e bere senza poter sperare in qualcosa di diverso, essere incazzati con comune, regione, stato, senza possibilità di opporsi e proporre modelli diversi. Gli amici sono vissuti come dei reduci resistenti... Per carità, tutto enormemente meglio di quando lui viveva chiuso in se stesso e niente valeva la pena, neanche lavarsi, parlare con gli altri, progettare figli e futuro... Ora vive i figli come progettualità futura, ma li riempie di dubbi sulle possibilità di cambiamento, mentre per me la vita è gioia, progettualità, cambiamenti sempre possibili, energia... Ogni volta che parliamo di questo e di te lui dice: "Mille benedizioni a lui, mi ha tirato fuori da una prigionia terribile, ma non può certo darmi la libertà sociale e politica... Ma io invece penso che gli basterebbe amare di più se stesso, i figli e la vita come sento io e avrebbe una visione completamente diversa...

Fisicamente? Mi sento molto bene! Ho energia, voglia di fare le cose, cerco lavoro e non mi importa se devo lavare le scale perché il mio obiettivo è prima di tutto vivere e far star bene figli, compagno, amici... Credo proprio che questo placebo che mi hai dato mi faccia stare benissimo! Tra l'altro, se non fosse per te, cui sono gratissima, non farei più controlli, l'ospedale è veramente claustrofobico e senza vita! Ma obbedisco e farò i controlli che mi suggeriscono!

FOLLOW UP

Nel corso degli anni successivi ho rivisto Irene e ancora oggi la rivedo periodicamente trovandola, tra alti e bassi della sua vita, sempre reattiva, positiva, energica. Ha affrontato la separazione da D., decisa da lei, la mancanza del suo aiuto economico, la responsabilità della crescita dei due figli con problemi prima scolastici e attualmente lavorativi. Ha scelto di andare a vivere coi due figli mantenendoli da sola con lavori saltuari e mal pagati, ma con una fiducia incrollabile nelle proprie capacità, in modo veramente ammirevole: ha fatto lavori domestici nelle case, ha lavorato come badante con anziani, nell'industria delle ceramiche, come commessa - e nel frattempo ha trovato energie, risorse e la voglia di fare scuole serali.

Quando ha ripetuto alcune analisi di controllo, il centro che si occupa di Lupus e patologie annesse le ha dato il permesso di diradare, fino a smettere, Plaquenil e Cortisone, dal momento che le cure fatte hanno evidenziato una netta riduzione e miglioramento della malattia. In realtà lei non assumeva questi farmaci già da anni ma, dietro mio consiglio, per non perdere ticket ed altri vantaggi, non ha l'ha mai dichiarato. E tutto senza ridurre il vino... sigh!

Bibliografia

Hodiamont, G: Trattato di farmacologia omeopatica

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Pagine: 432, Tipologia: Libro cartaceo, Editore: Nuova Ipsa Editore
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