Curare l'Herpes genitale con l'Omeopatia

Pubblicato il 11/11/2010

Categorie: Metodologia Omeopatica Repertorizzazione

Autori: Redazione

Traduzione a cura di: Giovanni Ballarin

Fonte: Hpathy

Curare l'Herpes genitale con l'Omeopatia

INDICE

Cos'è l'herpes genitale?
Come si trasmette l'herpes genitale?
Sintomi dell'herpes genitale
Le manifestazioni possono ripresentarsi?
Come si diagnostica l'herpes genitale?
Cure per l'herpes genitale
L'herpes genitale può causare altri problemi?
Si può allattare al seno con l'herpes genitale?
I rimedi omeopatici per la cura dell'herpes genitale

Cos'è l'herpes genitale?

L'herpes genitale è un'infezione causata dal virus herpes simplex (HSV). Esistono due tipologie di questo virus ed entrambe possono causarla. L'herpes simplex di tipo 1 colpisce più comunemente le labbra, causando piaghe conosciute come vescicole febbrili o, più semplicemente, herpes labiale, però può localizzarsi anche nell'area genitale e causare lo stesso tipo di vescicole. Il secondo tipo è caratteristico dei genitali ma può colpire anche la bocca. Una persona che ha un'infezione da herpes genitale può facilmente trasmettere il virus alle persone sane tramite i rapporti sessuali.
Il virus rimane per tutta la vita in particolari cellule nervose dell'organismo e, in alcuni casi, può manifestarsi occasionalmente.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, nel paese 45 milioni di persone dai 12 anni in su (1/5 della popolazione adolescente e adulta totale) è affetta dal virus herpes simplex di tipo 2.

Come si trasmette l'herpes genitale?

La maggior parte delle persone prende l'herpes genitale attraverso rapporti sessuali con qualcuno che ha una "manifestazione" della malattia. Ciò significa che il virus è attivo. In questo caso, il virus causa lesioni visibili nell'area genitale che diffondono (rilasciano) infezioni in grado di contagiare altre persone. Si può contagiare un partner anche attraverso il sesso orale. Questo virus si diffonde solo raramente tramite il contatto con oggetti come sedute delle toilettes e vasche da bagno.

Sintomi dell'herpes genitale

Sfortunatamente, la maggior parte delle persone affette dall'herpes genitale non è consapevole di averlo per il fatto di non aver mai avuto dei sintomi o di non averli riconosciuti. Nel caso i sintomi siano presenti, possono essere diversi a seconda dei casi. Più spesso, quando si viene contagiati per la prima volta, i sintomi si mostrano entro un arco di tempo che va dai due ai dieci giorni. Queste prime manifestazioni durano due o tre settimane.

I primi sintomi della manifestazione di un herpes genitale comprendono:
- Prurito o sensazione di bruciore nell'area genitale o anale.
- Dolore alle gambe, ai glutei o nell'area genitale.
- Secrezioni di fluidi dalla vagina.
- Senso di oppressione all'addome.

Entro pochi giorni delle piaghe compaiono nelle vicinanze della zona di ingresso del virus nell'organismo, ad esempio la bocca, il pene o la vagina (herpes vaginale/labiale). Nelle donne, possono presentarsi anche all'interno della vagina o nella cervice uterina. In entrambi i sessi sono colpite le vie urinare. Al'inizio si ha la comparsa di piccole escrescenze rosse che diventano vescicole e infine ulcerazioni aperte dolorose. Dopo alcuni giorni, le ulcerazioni vengono ricoperte da una crosta e poi guariscono senza lasciare cicatrici.
Altri sintomi che possono accompagnare la prima manifestazione di un herpes genitale sono: febbre, mal di testa, dolori muscolari, minzione dolorosa o difficoltosa, secrezioni vaginali e ghiandole gonfie nell'area inguinale.

Le manifestazioni possono ripresentarsi?

Se si è stati contagiati da una l'altra delle due tipologie, manifestazioni o sintomi si presenteranno di tanto in tanto. Dopo la conclusione del suo periodo di attività, il virus si sposta nei nervi alla base della colonna vertebrale, dove rimane per un certo periodo. Anche dopo la scomparsa delle lesioni , il virus rimane "dormiente" e nascosto, in uno stato di inattività, nelle cellule nervose .

Nella maggior parte dei casi, il virus può manifestarsi alcune volte all'anno. Questo fenomeno viene chiamato recidiva e le cause che lo scatenano sono ancora da determinare per gli scienziati. Durante il periodo di attività, il virus si sposta attraverso i nervi fino alla pelle, dove si moltiplica nelle vicinanze della prima infezione. In questa zona appaiono nuove piaghe.

La frequenza e la gravità degli episodi variano considerevolmente. Mentre alcune persone hanno una o due manifestazioni nell'arco di una vita intera, altre possono presentarne diverse all'anno. Nei soggetti, il numero e la disposizione delle recidive spesso cambia con il passare del tempo e, come già accennato, i motivi della ricomparsa sono tutt'ora sconosciuti. Spesso le manifestazioni non sono prevedibili anche se alcune persone affermano che, nel loro caso, vengono scatenate da un'altra malattia, dallo stress o dalle mestruazioni. In altri casi, la comparsa del virus può essere legata all'esposizione alla luce del sole.

Come si diagnostica l'herpes genitale?

I medici possono diagnosticare un herpes genitale esaminando le piaghe visibili (se la manifestazione è tipica) oppure sottoponendo un campione delle lesioni a esami di laboratorio. L'herpes può essere difficile da identificare tra una manifestazione e l'altra. Gli esami del sangue che segnalano la presenza di anticorpi ai virus HSV di entrambi i tipi possono essere utili alla diagnosi in persone che non presentano sintomi o nell'intervallo di tempo tra le manifestazioni.

Cure per l'herpes genitale

Sebbene la medicina convenzionale non fornisca una cura per l'herpes genitale, il medico può prescrivere uno di questi tre farmaci per curare o prevenire episodi futuri.
- Aciclovir (Zovirax®)
- Famciclovir (Famvir®)
- Valaciclovir (Valtrex®)

Durante uno dei periodi di attività dell'herpes, che si tratti del primo o di una recidiva, si dovrebbero seguire alcune semplici indicazioni in modo da velocizzare la guarigione ed evitare la diffusione dell'infezione in altre zone del corpo o il contagio di altre persone.

- Mantenere pulita e asciutta l'area del contagio per evitare lo sviluppo di altre infezioni.
- Cercare di evitare il contatto con le piaghe.
- Lavare le mani dopo il contatto con le piaghe.
- Evitare contatti di tipo sessuale a partire dalla prima comparsa di qualsiasi sintomo fino alla completa guarigione delle paghe, cioè la caduta della crosta e nella formazione di nuova pelle nella zona colpita.

L'herpes genitale può causare altri problemi?

Se una donna ha la prima manifestazione di herpes genitale durante la gravidanza, può trasmettere il virus al proprio figlio e andare incontro a un parto prematuro. La metà dei bambini affetti da herpes muore o sviluppa danni ai nervi. Un bambino nato con l'herpes può avere seri problemi al cervello, alla pelle o agli occhi. Se i bambini nati con l'herpes vengono immediatamente curati con acyclovir, le loro possibilità di essere sani aumentano.
Se una donna incinta ha una recidiva durante la gravidanza, il rischio di contagio durante il parto per il piccolo è molto basso. In ogni caso, se si ha questo problema e si è incinte, è consigliabile consultare spesso il medico prima, durante e dopo la nascita del bambino.

Se una donna ha una manifestazione con lesioni sul canale della nascita o nella zona adiacente durante il travaglio e il parto, il medico procederà con un taglio cesareo per proteggere il nascituro. Comunque, la maggior parte delle pazienti affette da herpes genitale non presenta segni di infezione attiva dovuta al virus in questi momenti, perciò può affrontare un parto normale.

Si può allattare al seno con l'herpes genitale?

Se si ha l'herpes genitale, si può continuare ad allattare fintanto che le piaghe sono coperte. Infatti, il virus si trasmette attraverso il contatto con queste ultime e può essere pericoloso per il neonato. Se si hanno piaghe sui capezzoli e sulle areole (l'area di pelle più scura intorno ad essi) si dovrebbe smettere di allattare al seno.
Rimedi omeopatici per l'herpes genitale

I rimedi omeopatici per la cura dell'herpes genitale

Alcuni di essi sono: Natrum muriaticum, Petroleum, Causticum, Croton  tiglium, Dulcamara, Graphites, Hepar sulphuris calcareum, Medorrhinum, Mercurius solubilis, Sepia officinalis, Tellurium, Thuja occidentalis, Anacardium, Aurum metallicum, Calcarea carbonica, Crotalus horridus, Juglans regia, Nitricum acidum, Phosphoricum acidum, Sarsaparilla officinalis, Silicea, Terebinthinae oleum, Rhus toxicodendron.

L'Omeopatia cura la persona come un insieme. Questo significa che il trattamento omeopatico si concentra sia sul paziente come persona, sia sulla sua condizione patologica. Le medicine omeopatiche vengono selezionate dopo un completo esame individuale e una analisi del caso,che comprendono la storia medica del paziente la sua costituzione fisica e mentale ecc.

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