Materia Medica del dramma antico: Medea di Seneca

Pubblicato il 15/01/2020

Autori: Laura Naselli

Materia Medica del dramma antico: Medea di Seneca

Medea uccide i figli - Eugène Delacroix (1862)

Nella mia incessante ricerca relativa all'applicazione del metodo omeopatico ai personaggi letterari mi sono imbattuta nel Dramma Antico. Essere catanese e vivere quasi a due passi dal meraviglioso Teatro Greco di Siracusa dove l'INDA rappresenta ogni anno due tragedie e una commedia mi ha incoraggiata ma, allo stesso tempo, mi sono resa conto sia della complessità del compito sia del fatto che è obbligatorio accostarsi con grande e timoroso rispetto a giganti dal nome di Sofocle, Seneca, Euripide e Eschilo.

MEDEA di Seneca

La storia raccontata da Seneca è famosa. Medea è una maga molto potente e ha fatto uso delle sue arti per aiutare suo marito, l'eroe Giasone, nelle sue avventure volte alla conquista del Vello d'oro.

Si è invaghita di lui per volontà di Afrodite, gli ha partorito due maschi ma, all'inizio del dramma, poiché Giasone sta per sposare Creusa, la figlia del re Creonte, è stata condannata all'esilio, quindi dovrà andare via lasciando i due figli a Giasone. Già all'inizio della rappresentazione si abbandona a un lungo monologo durante il quale si rivolge agli dèi affinché la aiutino nella sua vendetta contro chi l'ha tradita scatenando "il cuore della notte eterna".

La donna è furente, infiammata nel volto, ricorda quanto ha fatto per Giasone, gli innumerevoli, atroci delitti di cui si è macchiata per aiutarlo, e adesso Giasone si è trasformato in un "mostro di ingratitudine".

Inutilmente la nutrice la supplica di tornare a più miti consigli, Medea non l'ascolta.

La maga incontra Creonte che, con alterigia, le impone l'esilio chiamandola "criminale", ma le concede per pietà ancora un giorno, non sapendo che lei medita una vendetta terribile. Finalmente si giunge al confronto tra i due sposi. Giasone comincia a lamentarsi della sua "sorte avversa": non è colpa sua se si è sposato con Medea e non è colpa sua se, adesso, è costretto a ripudiarla per sposare Creusa. Tutto sommato l'ha fatto per il bene dei suoi figli, gli unici ai quali rivolge parole amorevoli, mentre invita Medea a sgombrare il campo il più in fretta possibile per evitare la rabbia del re Creonte. Medea indovina in Giasone un affetto profondo per i figli e perfeziona la sua vendetta. Quando ricorda a Giasone i delitti di cui si è macchiata per lui questi fa spallucce esclamando: "resta solo che sia colpevole anche dei tuoi delitti". Medea prepara un mantello intriso di veleni come dono per la sposa: non appena la povera Creusa lo indossa prende fuoco e suo padre, accorso in suo soccorso, la segue nell'atroce destino; tutto il palazzo reale brucia. Ma la vendetta di Medea non è completa: sgozza il primo figlio, poi porta il secondo sul tetto del palazzo e, davanti agli occhi supplichevoli di Giasone, lo uccide. "Crudele uccidi me", l'invoca Giasone. "Sarebbe avere pietà", gli risponde. Una coppia di draghi aggiogati ad un cocchio dorato scende dal cielo, Medea vi sale sopra e scompare dalla vista dei mortali.

Quale rimedio potremmo trovare per la terribile Medea? La sua gelosia l'acceca, è offesa dal comportamento del marito, impietosa, ricorre al veleno, avvolge la sua rivale in un mantello che si rivela un abbraccio mortale, la vediamo percorrere il palcoscenico furibonda, immersa in lunghi monologhi e due draghi (il drago è un serpente geneticamente modificato!) scendono dal cielo per portarla via.

Mi sembra che Lachesis muta sia il rimedio adatto.

Un'altra faccenda è l'analisi di Giasone.

Questi ha poco spazio in tutto il dramma. Sappiamo che Giasone diventa eroe perché deve riconquistare il trono che suo zio Pelia ha sottratto a suo padre Esone. Pelia ha ucciso Esone e la sua discendenza e solo grazie all'astuzia di sua madre Giasone si è salvato. Per riconquistare il trono dovrà andare a prendere il mitico Vello d'oro, ma non sarà solo: insieme a lui una cinquantina di eroi salpa sulla nave Argo per andare alla ricerca del Vello, andando incontri a mirabolanti avventure. A un certo punto, nella vita di Giasone, entra Medea, la maga che lo aiuta in tutti i modi, anche addormentando un drago (ancora una volta) e Giasone ricorre sempre all'aiuto degli dèi e della magia di Medea per ottenere quello che vuole. A volte sembra un eroe suo malgrado. La causa scatenante delle sue avventure è la necessità di riconquistare il trono del padre, viaggia intorno al mondo, ha per compagni d'avventura molti uomini con i quali stabilisce un legame fraterno, si innamora con una certa facilità e altrettanto facilmente dimentica le sue promesse.

Carbonio per il primum movens paterno, fosforo per la leggerezza anche mentale con cui attraversa il mondo e la spossatezza che si evidenzia fin dalle sue prime battute nel dramma di Seneca. Amorevole con i figli, incostante e fedifrago con le donne. Pur conoscendo le potenti arti magiche di sua moglie cerca di convincerla a parole perché è un uomo, non ha capito un tubo di psicologia femminile.

Forse Calcarea phosphorica per lui.

Grazie

N.B. La versione da me utilizzata è Seneca, Medea - Fedra, introduzione e note di Giuseppe Gilberto Biondi, traduzione di Alfonso Traina, BUR classici greci e latini.

Prodotti Consigliati

Lo trovi anche in: Materia Medica Omeopatica

Pagine: 88, Tipologia: Libro cartaceo, Editore: Salus Infirmorum
Prezzo 14,16 € invece di 14,90 € Sconto 5%
Disponibilità Immediata. Pronto per la spedizione

 

Lo trovi anche in: Materia Medica Omeopatica

Pagine: 96, Tipologia: Libro cartaceo, Editore: Salus Infirmorum
Prezzo 14,16 € invece di 14,90 € Sconto 5%
Disponibilità Immediata. Pronto per la spedizione

 

Altri articoli dello stesso autore

Materia Medica del dramma antico: EDIPO RE di Sofocle

Autori: Laura Naselli

Sono stati versati fiumi d’inchiostro sulla tragica vicenda di Edipo e il buon Freud ne ha fatto una colonna portante della sua ricerca. Ciò che colpisce il Lettore è il fato che pesa sui protagonisti, su di loro sono stati eme…

Materia Medica del dramma antico: Antigone di Sofocle

Autori: Laura Naselli

La vicenda narrata da Sofocle è la conseguenza del tragico matrimonio incestuoso tra Edipo e sua madre Giocasta. Da esso sono nati quattro figli, le sorelle Antigone e Ismene e i fratelli Eteocle e Polinice. Edipo, scoperto il …

Materia Medica del dramma antico: Prometeo incatenato di Eschilo

Autori: Laura Naselli

Lo vediamo Prometeo, gigantesco, mentre il dio Efesto prepara le catene che gli bloccheranno petto, gambe, braccia e lo crocifiggeranno a una rupe nella lontana Scizia, ai confini del mondo. Il titano Prometeo ha portato la…

Materia Medica del dramma antico: Ecuba di Euripide

Autori: Laura Naselli

La tragedia a sfumature gotiche inizia con l'apparizione del fantasma di Polidoro. Questo giovane era uno dei cinquanta figli di Priamo e Ecuba, i sovrani della sconfitta Troia. Priamo, all'inizio della guerra tra Troiani e Greci,…

Materia Medica delle favole: Cenerentola

Autori: Laura Naselli

La favola racconta di una fanciulla che, maltrattata ingiustamente, si riscatta grazie alla sua fiducia nella bontà, al suo furbo candore e a una certa dose di fortuna. Cenerentola, il cui vero nome è sconosciuto, rimane p…

Materia Medica delle favole: Scarpette rosse

Autori: Laura Naselli

Ancora una volta Andersen, un Autore a cui sono particolarmente affezionata e che mi ispira tenerezza. La favola ci racconta di una bambina, Karen, che è incredibilmente povera e nella sua breve vita non ha mai posseduto nemmeno …

Materia Medica delle favole: La Bella e la Bestia

Autori: Laura Naselli

La Disney di questa favola ha fatto un capolavoro di animazione! È stata scritta infatti da Madame de Beaumont, vissuta nel Settecento, istitutrice di pargoli illustri e Autrice di una settantina di opere. La vicenda ha chiari …

Materia Medica delle favole: Il re porco

Autori: Laura Naselli

Scritta da Vittorio Imbriani, questa storia è densa di crudeltà e omicidi. Il suo Autore era una persona singolare e sfortunata. Imparentato con la politica, uomo dell'Ottocento, intellettuale vivace, Vittorio Imbriani visse t…

Materia Medica delle favole: Cappuccetto Rosso

Autori: Laura Naselli

Cappuccetto Rosso è un'altra favola molto nota, diffusa in Europa da centinaia di anni che, nelle sue migliori intenzioni, vuole insegnare ai bambini, soprattutto alle bambine, a non fidarsi degli estranei che possono anche avere …

Materia Medica delle favole: Biancaneve

Autori: Laura Naselli

La vicenda è famosa. Narrata dai fratelli Grimm ebbe una prima pubblicazione nel 1812 e una successiva, quella ufficiale, nel 1819, profondamente riveduta e corretta. Una regina si dedica ai lavori di cucito, si punge il dito e …

Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo sono puramente divulgative. Tutte le eventuali terapie, trattamenti o interventi energetici di qualsiasi natura che qui dovessero essere citati devono essere sottoposti al diretto giudizio di un medico. Niente di ciò che viene descritto in questo articolo deve essere utilizzato dal lettore o da chiunque altro a scopo diagnostico o terapeutico per qualsiasi malattia o condizione fisica. L'Autore e l'Editore non si assumono la responsabilità per eventuali effetti negativi causati dall'uso o dal cattivo uso delle informazioni qui contenute. Nel caso questo articolo fosse, a nostra insaputa, protetto da copyright, su segnalazione, provvederemo subito a rimuoverlo. Questo sito non è da considerarsi una testata giornalistica in quanto non viene aggiornato con una frequenza costante e prestabilita. Gli articoli prodotti da noi sono coperti da copyright e non possono essere copiati senza nostra autorizzazione